Eurimaco

nome di vari personaggi nella mitologia greca

Nella mitologia greca, Eurimaco (in greco Ἐυρύμαχος Eurǜmakhos) è il nome di diverse figure leggendarie:

  • Nell'Odissea di Omero Eurimaco, figlio di Polibo, era uno dei capi dei proci che tentavano di ottenere la mano di Penelope. Era uno dei più ricchi e belli ("divino" viene definito in più di un'occasione), e considerato tra i favoriti nella competizione per ottenere la sua mano. Fu tra quelli che tentarono di tendere l'arco di Odisseo, e venne ucciso per mano di quest'ultimo.
  • Uno degli sfortunati pretendenti alla mano di Ippodamia, che il padre Enomao aveva promesso in sposa a chi sarebbe riuscito a superarlo in una gara di cocchi. Sconfitto, Eurimaco fu il quarto a subire la tragica sorte riservata ai perdenti (decapitazione e affissione della testa sanguinante su un muro).
  • Un difensore troiano, figlio di Antenore e di Teano, promesso sposo di Polissena, figlia di Priamo. Egli è ricordato come tale solo da Quinto Smirneo, poeta del III secolo d.C. e autore del poema epico Posthomerica, che ne descrive la figura nel libro XI del poema, nel quale, affiancato da Enea, svolge un ruolo di primo piano prendendo parte agli ultimi combattimenti in difesa della città. A lui e all'eroe troiano si rivolse Apollo, sceso sul campo di battaglia dopo aver assunte le sembianze dell'indovino Polimestore, incitandoli a capitanare un'offensiva contro gli achei; ad entrambi gli eroi il destino aveva infatti riservato una lunga vita. Rinvigoriti dalle parole del dio e ripreso coraggio, Enea ed Eurimaco si scagliarono con rinnovato ardore sui nemici, facendone strage e costringendoli alla fuga.
  • Un guerriero acheo, menzionato da Quinto Smirneo, giunto a Troia al seguito di Nireo ed originario di Sime, nel quale svolgeva la mansione di pescatore. Fu ucciso nel conflitto da Polidamante.
  • Un combattente acheo che prese posto all'interno del cavallo di Troia, come racconta Quinto Smirneo.(al suo nome è intitolato l'asteroide 9818 Eurymachos)