Ezio Cardi
Ezio Cardi (Bardolino, 24 ottobre 1948) è un ex pistard e ciclista su strada italiano, medaglia di bronzo nella velocità professionisti ai campionati del mondo su pista 1973.
Ezio Cardi | ||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||
Altezza | 177 cm | |||||||||||||||
Peso | 79 kg | |||||||||||||||
Ciclismo ![]() | ||||||||||||||||
Specialità | Pista, strada | |||||||||||||||
Termine carriera | 1978 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||
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Carriera
modifica1968-1972: i successi da dilettante
modificaDa dilettante Cardi fu attivo con i colori del G.S. Valpolicella, specializzandosi nelle discipline veloci del ciclismo su pista. Fu campione d'Italia nel tandem nel 1971, in coppia con Maurizio Orlati, e nel 1972, in coppia con Dino Verzini; negli stessi due anni vinse il titolo nazionale di omnium indoor e nel 1972 anche il titolo nazionale nel chilometro a cronometro. Nel 1971 fu anche medaglia d'oro nella velocità ai Giochi del Mediterraneo a Smirne. Gareggiò infine con la maglia azzurra ai Giochi olimpici di Monaco di Baviera 1972: nella velocità fu eliminato agli ottavi di finale mentre nel chilometro a cronometro si classificò al nono posto.[1]
Ottenne anche alcuni risultati nelle prove su strada: vinse il G.P. delle Società del Lazio nel 1969 e la prestigiosa Coppa San Geo nel 1971.[2]
1972-1978: l'attività da professionista
modificaPassò al professionismo il 1º dicembre 1972 con i colori della G.B.C.[2] Nel 1973 vinse la medaglia di bronzo nella velocità ai campionati del mondo su pista a San Sebastián, battendo Luigi Borghetti nella "finalina", dopo aver ceduto in semifinale a Giordano Turrini poi argento.[3] Cardi si prese la rivincita su Turrini ai Campionati italiani, battendolo in finale e aggiudicandosi il titolo. Fu la prima delle cinque finali consecutive tra due rivali nella velocità ai campionati nazionali: tre furono appannaggio di Cardi (1973, 1976 e 1977) e due di Turrini (1974 e 1975). Nel 1973 Cardi fu attivo anche su strada partecipando al Giro d'Italia.
Data la crisi di ingaggi in Italia (dal 1974 ebbe solo sponsor individuali, prima Wega e poi Soldati), Cardi gareggiò sempre più spesso in Australia, con le conseguenti difficoltà che ne seguirono.[4] Meno esaltanti furono le sue prestazioni nei successivi campionati del mondo a cui partecipò. Nel 1974 non andò oltre i quarti di finale, sconfitto dall'australiano John Nicholson (futura medaglia d'argento);[5][6] l'anno dopo perse di nuovo nei quarti di finale, come d'altronde tutti i suoi compagni di squadra,[7] mentre nel 1976 fu ancora fermato nei quarti di finale dal futuro pluricampione mondiale Koichi Nakano.[8] Nel 1977 fu infine quinto, sempre eliminato ai quarti di finale.
Si ritirò dall'attività nel 1978.
Palmarès
modificaPista
modifica- 1970 (dilettanti)
- Campionati italiani, Velocità Dilettanti
- 1971 (dilettanti)
- Campionati italiani, Tandem (con Maurizio Orlati)
- Campionati italiani, Velocità Dilettanti
- Giochi del Mediterraneo, Velocità
- Campionati italiani, Omnium indoor
- Sei giorni di Milano dilettanti (con Giorgio Morbiato)[9]
- 1972 (dilettanti)
- Campionati italiani, Tandem (con Dino Verzini)
- Campionati italiani, Chilometro a cronometro
- Campionati italiani, Omnium indoor
- Sei giorni di Milano dilettanti (con Giorgio Morbiato)[9]
- Campionati italiani, Velocità Professionisti
- Campionati italiani, Velocità Professionisti
- Campionati italiani, Velocità Professionisti
Strada
modifica- 1969 (dilettanti)
- G.P. delle Società del Lazio
- 1971 (dilettanti)
Piazzamenti
modificaGrandi Giri
modifica- 173: ritirato
Competizioni mondiali
modifica- Varese 1971 - Tandem: eliminato quarti di finale
- San Sebastián 1973 - Velocità Professionisti: 3º
- Montréal 1974 - Velocità Professionisti: 6º
- Rocourt 1975 - Velocità Professionisti: 7º
- Monteroni 1976 - Velocità Professionisti: eliminato quarti di finale
- San Cristóbal 1977 - Velocità Professionisti: 5º
- Monaco di Baviera 1972 - Velocità: eliminato ottavi di finale
- Monaco di Baviera 1972 - Chilometro a cronometro: 9º
Note
modifica- ^ (EN) Ezio Cardi, su olympedia.org, Olympedia.
- ^ a b Ezio CARDI, su museociclismo.it. URL consultato il 28 settembre 2025.
- ^ Gianni Pignata, Van Lancker resta campione, La Stampa, 28 agosto 1973, p. 14
- ^ Maurizio Caravella, Moser e Saronni ora cercano applausi in pistaː li troveranno?, La Stampa, 18 ottobre 1979, p. 14
- ^ Gianni Pignata, Turrini deve battere il pronostico, La Stampa, 21 agosto 1974, p. 14
- ^ (EN) Sports News Briefs, in The New York Times, 21 agosto 1974. URL consultato il 28 settembre 2025.
- ^ Gianni Pignata, Mai così male gli sprinter azzurri, La Stampa, 25 agosto 1975, p. 13
- ^ Gianni Pignata, Bissoli, "argento" nell'inseguimento, La Stampa, 9 settembre 1976, p. 15
- ^ a b CORSE E RICORSI. A 40 ANNI DAL CROLLO DEL PALAZZO DELLO SPORT IL RACCONTO UNICO DELLE PICCOLE 6 GIORNI, su tuttobiciweb.it. URL consultato il 28 settembre 2025.
- ^ (EN) Ezio Cardi, su the-sports.org. URL consultato il 28 settembre 2025.
Collegamenti esterni
modifica- Ezio Cardi, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- (EN) Ezio Cardi, su Olympedia.
- (EN) Ezio Cardi, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).