Fabrizio Padula
Fabrizio Padula (Trivigno, 15 ottobre 1861 – Napoli, 25 febbraio 1933) è stato un chirurgo italiano.
Biografia
modificaNato in una famiglia agiata, compì con brillanti risultati gli studi presso il liceo classico di Potenza , malgrado le difficoltà economiche che colpirono la famiglia quando si dovette sacrificare i risparmi per liberare il padre, catturato da briganti che richiesero e ottennero un lauto riscatto. Conseguito il diploma superiore, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Napoli, laureandosi con il massimo dei voti. Dopo aver vinto un concorso nella Regia Marina, si trasferì a Venezia per prestarvi servizio medico e, dopo quattro anni, si spostò a Roma, ove insegnò medicina operatoria all'università romana e ricoprì la mansione di medico del Municipio della capitale.
Tra il 1903 e il 1904 vinse i concorsi per la cattedra di medicina operatoria alle università di Palermo, Genova e Napoli, optando per quest'ultima. In concomitanza alla docenza nell'ateneo napoletano, Padula, durante la prima guerra mondiale, prestò servizio come caporeparto di chirurgia nell'ospedale della Marina militare di Napoli e poi come consulente medico di Corpo d'Armata, col grado di maggior generale, equiparato a generale di divisione.
Fu anche consulente medico delle ferrovie nazionali, per conto delle quali curò i ferrovieri retribuiti con minori corrispettivi. Oltre alla fama di chirurgo, Padula fu anche scultore e pittore, come ne fanno testimonianza le opere custodite nella sua "Villa delle Fate" a Capodimonte e nella "Villa Giovinezza", nota anche come "Villa Padula", divenuta poi "Hotel Garden" a Pineto (TE), stupenda costruzione in stile moresco-veneziano a ridosso della pineta litoranea sulla marina di Mutignano. Anche la notevole Villa Filani a Pineto fu progettata e fatta realizzare da Padula con eleganti ornamenti ispirati al simbolismo esoterico massonico. Le ville, celebri per le loro peculiarità architettoniche, furono edificate agli inizi del Novecento. Fabrizio Padula fu membro di spicco della Massoneria[1].
Negli ultimi anni della sua vita, Padula fu benefattore generoso e disinteressato. Visitò innumerevoli ammalati indigenti a titolo del tutto gratuito. Circondato dall'affetto dei familiari e degli estimatori, si spense a Napoli nel 1933.
Note
modifica- ^ Napoli massonica, la città dei ‘fratelli’: uno stradario esoterico/Ansa, Antonio Emanuele Piedimonte Le 99 vie massoniche di Napoli – La città dei fratelli, la storia della Massoneria meridionale nella toponomastica, Edizioni Sub Rosa, 2024, pp. 314.
Bibliografia
modifica- La Riforma Medica, Edizioni 1-26, 1961
- Elso Simone Serpentini-Loris Di Giovanni-Marcello Mazzoni-Emidio D. De Albentiis, Fabrizio Padula. Il medico, il politico, l'artista, il massone, Ce.S.S.M.A.-Artemia Nova Editrice, 2020.
Collegamenti esterni
modifica- Biografia di Fabrizio Padula, su basilicata.cc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 16010356 · ISNI (EN) 0000 0000 2242 5887 · LCCN (EN) n00124053 · J9U (EN, HE) 987007415449205171 |
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