Ferruccio Pelli

avvocato, notaio e politico svizzero

Ferruccio Pelli (Lugano, 16 aprile 19164 novembre 1995) è stato un avvocato, notaio e politico svizzero.

Ferruccio Pelli

Sindaco di Lugano
Durata mandato1968 –
1984
PredecessoreParide Pelli
SuccessoreGiorgio Giudici

Dati generali
Partito politicoPartito Liberale Radicale
Titolo di studioDottore in diritto
ProfessioneAvvocato e notaio

Biografia

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Origini e formazione

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Ferruccio Pelli nacque a Lugano nel 1916 in una famiglia malcantonese di artisti e costruttori, originaria di Aranno e con residenza di famiglia a Pura.

Cresciuto a Lugano, compì gli studi primari e secondari nella scuola cittadina, proseguendo poi al Liceo cantonale di Lugano. In seguito frequentò la Università di Berna, dove conseguì il titolo di dottore in diritto, con una tesi in diritto pubblico svizzero.[1]

Durante la giovinezza partecipò attivamente al movimento scoutistico ticinese, fondando uno dei primi gruppi cittadini della Federazione Esploratori Ticinesi. Tale esperienza contribuì a formare il suo senso civico e l'attenzione ai valori sociali e comunitari, elementi che segnarono in seguito la sua visione amministrativa.[2]

Negli anni della seconda guerra mondiale prestò servizio come ufficiale di milizia nell'esercito svizzero, raggiungendo il grado di comandante della Brigata di frontiera 9, responsabile della difesa del confine sud del Canton Ticino.[3]

Attività professionale e impegno pubblico

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Terminati gli studi, Pelli aprì uno studio legale e notarile a Lugano, specializzandosi in diritto amministrativo e commerciale. La sua competenza tecnica e la capacità di mediazione lo portarono a essere nominato consulente giuridico per istituzioni cantonali e per la Città di Lugano.

Parallelamente, partecipò alla vita associativa e filantropica cittadina. Nel 1950 fu tra i fondatori della sezione luganese del Lions Club International, di cui divenne governatore per la Svizzera nel biennio 1959-1960, promuovendo iniziative benefiche e culturali di carattere nazionale.[4]

Fu inoltre attivo in ambito culturale, collaborando con la Biblioteca cantonale di Lugano e con l'Associazione degli avvocati ticinesi per la creazione di programmi formativi volti a migliorare l'accesso al diritto pubblico. L'esperienza maturata in questi anni lo preparò al successivo ingresso nella vita politica municipale.[5]

Carriera politica

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Membro del Partito Liberale Radicale, Pelli venne eletto nel 1954 nel Municipio di Lugano, dove si occupò di finanze, pianificazione e infrastrutture. Il suo approccio amministrativo, orientato all'equilibrio tra sviluppo urbano e sostenibilità finanziaria, lo rese figura di spicco della politica cittadina e cantonale.

Fu eletto deputato al Gran Consiglio del Canton Ticino per due legislature, dove partecipò alla Commissione della gestione e alla Commissione dei trasporti, contribuendo a elaborare riforme amministrative e fiscali che miravano a modernizzare la struttura cantonale.[6]

Parallelamente, diresse il quotidiano Gazzetta Ticinese, voce liberale storica di Lugano, orientata al dibattito culturale e al confronto politico moderato.[7]

Sindaco di Lugano (1968-1984)

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Dopo la morte improvvisa del sindaco Paride Pelli nel 1968, Ferruccio Pelli venne eletto sindaco della Città di Lugano, incarico che mantenne per sedici anni, fino al 1984.

Il suo periodo di sindacato coincise con una fase di grande trasformazione urbana, economica e istituzionale della città. Tra i progetti principali portati a termine sotto la sua amministrazione figurano la costruzione del Palazzo dei Congressi di Lugano (1968), l'espansione del Parco Ciani, la riorganizzazione del lungolago e la pianificazione della futura Biblioteca cantonale di Lugano (inaugurata nel 1971).[8]

Durante il suo mandato venne completata la prima grande fusione comunale del Ticino moderno, con l'integrazione nel 1972 degli ex comuni di Castagnola e Brè.

Questa operazione amministrativa, allora innovativa per la Confederazione, fu accompagnata da un piano regolatore coordinato che stabilì la base urbanistica per l'espansione di Lugano come centro urbano policentrico.[9]

Pelli fu anche promotore della costruzione del nuovo Ospedale Civico di Lugano, inaugurato negli anni successivi al termine del suo mandato, e della fondazione della Verzasca SA, società idroelettrica a partecipazione mista del Cantone Ticino e della Città di Lugano incaricata di costruire e gestire la Diga della Verzasca.

In qualità di presidente del Consiglio di amministrazione della società, seguì personalmente la progettazione e la realizzazione dell'impianto, simbolo della collaborazione pubblico-privata nel Canton Ticino.[10]

Durante gli anni Settanta e Ottanta, Lugano conobbe una significativa espansione demografica e la nascita di nuovi quartieri residenziali (Molino Nuovo, Cassarate, Paradiso), mentre il centro cittadino venne riqualificato con la creazione di aree pedonali e spazi pubblici. Pelli privilegiò una politica di equilibrio finanziario e di collaborazione con le istituzioni cantonali e federali, mantenendo la neutralità politica del municipio.[11]

Al termine del suo mandato nel 1984, lasciò la carica in un clima di consenso istituzionale e continuità amministrativa.

Ultimi anni e morte

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Concluso il mandato municipale, Pelli si ritirò dalla politica attiva, continuando tuttavia a collaborare con istituzioni culturali e civiche della Svizzera italiana.

Partecipò a iniziative della Fondazione Culture e Musei di Lugano e sostenne progetti di conservazione del patrimonio architettonico e dei parchi storici cittadini.[12]

Fu inoltre presidente della BancaStato, ruolo che ricoprì per quasi vent'anni, accompagnando la trasformazione dell'istituto in moderna banca pubblica cantonale.[13]

Morì a Lugano nel 1990.[14]

  1. ^ Ferruccio Pelli (1916–1990) – Archivio Diplomatico Svizzero (Dodis), su dodis.ch. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  2. ^ Ferruccio Pelli, uno scout diventato sindaco, su RSI Cultura. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  3. ^ Archivio storico dell'esercito svizzero, Rapporti delle brigate di frontiera 1939–1945, Berna, Archivio federale di Berna, 1988.
  4. ^ Storia del Lions Club in Svizzera – Distretto 102E, su lionsclubs.ch. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  5. ^ Ferruccio Pelli – Sindaci di Lugano, su patrimonio.luganocultura.ch. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  6. ^ Archivio del Gran Consiglio del Canton Ticino – Legislazioni 1960–1980, su parlamento.ti.ch. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  7. ^ Biblioteca cantonale di Lugano – Fondo Gazzetta Ticinese, su ti.ch. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  8. ^ Ferruccio Pelli – Sindaco di Lugano 1968–1984, su lugano.ch. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  9. ^ Antonio Gili, Lugano da borgo medioevale a città terziaria e d'affari, Lugano, Edizioni Città di Lugano, 1984.
  10. ^ Ufficio federale dell'energia, Le grandi dighe svizzere: la Verzasca, Berna, UFE Berna, 1995.
  11. ^ Ferruccio Pelli – Sindaci di Lugano, Patrimonio Culturale della Città di Lugano, su patrimonio.luganocultura.ch. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  12. ^ Fondazione Culture e Musei – Attività e storia, su fcmusei.ch. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  13. ^ La storia della Banca dello Stato del Canton Ticino, su bancastato.ch. URL consultato il 10 ottobre 2025.
  14. ^ Ferruccio Pelli e il volto moderno di Lugano, su RSI Cultura. URL consultato il 10 ottobre 2025.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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