Forco
Forco (in greco antico: Φόρκος?, Phórcos) conosciuto anche come Forci o Forcide (in greco antico: Φόρκυς?, Phórkys), è un personaggio della mitologia greca riconosciuto come una divinità primordiale.
Forco | |
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Nome orig. | Φόρκος |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | ibrido uomo-serpente |
Sesso | maschio |
Genealogia
modificaViene generalmente citato come figlio di Ponto[1] e di Gea[1][2] mentre secondo altre fonti minori, sarebbe assieme a Crono e Rea, uno dei primi figli di Oceano e Teti.[3]
Secondo la teogonia di Esiodo, è fratello di Nereo, Taumante, Euribia e Ceto; unendosi a quest'ultima, generò molti figli dalle sembianze di mostri marini.[4]
Tra di essi particolare importanza ricoprono le Gorgoni[5] (Euriale, Steno e la Medusa), nonché le Graie (o Forcidi) ed il drago Ladone.
Secondo altre fonti tra i figli di Forco figurano anche Scilla ed Echidna. Omero nell'Odissea gli assegna anche la paternità della ninfa marina Toosa.[4]
Mitologia
modificaNon è certo il luogo ove Forco dimorava: secondo taluni miti il luogo era ad Arinno sulla costa dell'Acaia, secondo altri sull'isola di Cefalonia mentre altri ancora lo collocano ad Itaca.
Omonimia
modifica- Un'altra figura mitologica con questo nome è menzionata nell'Eneide: si tratta di un latino padre di sette giovani che combattono contro i troiani di Enea, il quale ne ucciderà due.
- Secondo una leggenda d'origine romana, Forco era invece un potente re di Sardegna e di Corsica, il quale tuttavia sarebbe stato soverchiato in un combattimento navale da Atlante morendo annegato. In seguito, i suoi amici lo avrebbero deificato ed annoverato fra le divinità marine. Servio commentando il V libro dell'Eneide e rifacendosi a fonti molto più antiche scrisse:
Note
modifica- ^ a b Esiodo, Teogonia 233 su theoi.com (In inglese)
- ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca libro I.2.2 su theoi.com (In inglese)
- ^ Miti orfici
- ^ a b Forco su theoi.com (In inglese)
- ^ Gorgoni su Enciclopedia Treccani
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Forco, su Theoi Project.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 41159697555903310361 |
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