Fracchia la belva umana

film del 1981 diretto da Neri Parenti

Fracchia la belva umana è un film italiano del 1981 diretto da Neri Parenti.

Fracchia la belva umana
Fracchia e la belva umana in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1981
Durata96 min
Rapporto1,85:1
Generecomico
RegiaNeri Parenti
SoggettoGianni Manganelli
SceneggiaturaGianni Manganelli, Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Neri Parenti e Paolo Villaggio
ProduttoreBruno Altissimi e Claudio Saraceni
Casa di produzioneMaura International Film, Capital Film
Distribuzione in italianoCineriz
FotografiaAlberto Spagnoli
MontaggioSergio Montanari
MusicheFred Bongusto
ScenografiaGiantito Burchiellaro
CostumiMario Ambrosino
TruccoGianfranco Mecacci
Interpreti e personaggi

Il film riprende la trama dell'americano Tutta la città ne parla (The Whole Town's Talking, 1935), di John Ford, con protagonista Edward G. Robinson.

Il modesto e sfortunato Giandomenico Fracchia lavora come impiegato in una ditta che produce merendine al cioccolato, dove è bersaglio di scherzi e umiliazioni da parte dei suoi colleghi e del direttore, il dottor Orimbelli. A causa della sua somiglianza fisica con un pericoloso criminale, soprannominato La Belva Umana, responsabile di numerosi omicidi e ricercato dalle forze dell'ordine, viene arrestato ben tre volte in una sola notte, da Polizia, DIGOS e Carabinieri.

Fracchia viene quindi continuamente scambiato per il criminale ricercato e trattato come tale, fino a quando la polizia decide di fornirgli uno speciale lasciapassare, che gli permetterà di essere identificato come l'innocente Fracchia. A un certo punto però la vera Belva scopre dell'esistenza di Fracchia e capisce di poter sfruttare la loro sorprendente somiglianza fisica a suo vantaggio; come prima cosa la Belva si impossessa della casa di Fracchia e del lasciapassare per continuare indisturbato a svolgere le proprie attività illecite. In alcuni casi, però, è Fracchia a dover uscire e sostituire il criminale, portando con sé il documento, come quando è costretto ad incontrare la madre del criminale, ex prostituta di origini siciliane, e a partecipare a una rapina in banca organizzata in precedenza dalla Belva con i suoi complici: Neuro, Pera e Tino.

Alla fine la polizia decide di far ricoverare la madre della Belva in una clinica, sperando che il figlio, essendole molto legato, la vada a trovare, e in questa occasione sarà possibile catturarlo. La Belva però viene a conoscenza del trucco e costringe Fracchia ad andare al posto suo. Nel conflitto a fuoco finale vengono uccisi entrambi e si ritrovano nell'aldilà, dove a Fracchia e alla Belva verrà nuovamente richiesto di esibire il lasciapassare, di cui però la Belva si era già appropriato lasciando a Fracchia una busta piena di frammenti di giornale: di conseguenza, il criminale va in Paradiso e Fracchia finisce all'Inferno.

Produzione

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Il film è stato girato quasi interamente a Roma, tranne alcune scene girate a Pomezia.[1]

Distribuzione

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È stato proiettato alla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[2]

Accoglienza

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Incassi

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Il film si è classificato al 9º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1981-1982.[3]

  1. ^ Il cambio della guardia (1962), su davinotti.com. URL consultato il 26 gennaio 2025.
  2. ^ (EN) Venice competition includes new films from Gallo, Coppola, Tykwer, Miike, su screendaily.com, 29 luglio 2010. URL consultato il 26 febbraio 2023.
  3. ^ Stagione 1981-82: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 21 agosto 2025.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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