Francesca Albanese
Francesca Paola[2] Albanese (Ariano Irpino, 30 marzo 1977[2][3]) è una giurista italiana, esperta di diritto internazionale, specializzata in diritti umani e Medio Oriente.[4] Dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati.[5]
Francesca Albanese | |
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Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati | |
In carica | |
Inizio mandato | 1º maggio 2022[1] |
Predecessore | Michael Lynk |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Pisa |
Professione | Giurista, docente universitario |
Fortemente critica delle azioni compiute dal governo israeliano nella Striscia di Gaza,[6] Albanese ha raccomandato nel suo primo rapporto che gli Stati membri delle Nazioni Unite sviluppino «un piano per porre fine all'occupazione coloniale israeliana e al regime di apartheid».[7]
Durante la guerra tra Israele e Hamas del 2023, Albanese ha chiesto un cessate il fuoco immediato, avvertendo che «i palestinesi corrono il grave pericolo di una pulizia etnica di massa».[8] Ha inoltre affermato che la comunità internazionale deve «prevenire e proteggere le popolazioni dai crimini atroci» e che «anche la responsabilità per i crimini internazionali commessi dalle forze di occupazione israeliane e da Hamas deve essere immediatamente perseguita».[8]
Il 25 marzo 2024, nel sommario del suo rapporto dal titolo Anatomia di un genocidio, poi presentato al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Albanese ha riportato che - analizzando l'agire di Israele a Gaza - c'erano «ragionevoli basi» per credere che la soglia indicante che Israele commetteva genocidio era stata raggiunta.[9][10][11]
Il 5 luglio 2025 viene sanzionata dal segretario di Stato USA Marco Rubio, che l'ha accusata di «fomentare l'antisemitismo, esprimere sostegno al terrorismo e disprezzare gli Stati Uniti e Israele».[12] Amnesty International, congiuntamente alle stesse Nazioni Unite, si è espressa contro tali sanzioni, ritenendole un espediente per proteggere Israele dalle accuse e un attacco all'indipendenza e al lavoro della stessa relatrice.[13]
Biografia
modificaFrancesca Albanese ha completato i suoi studi universitari in giurisprudenza presso l'Università di Pisa e il master con specializzazione sui diritti umani presso la School of Oriental and African Studies dell'Università di Londra. Inoltre dal 2020 sta svolgendo un dottorato di ricerca in diritto internazionale dei rifugiati presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Amsterdam.[14][15]
Scienza, giornalismo, consulenza
modificaDopo una borsa di studio presso l'istituto per lo studio delle migrazioni internazionali dell'Università di Georgetown di Washington, è diventata consulente senior sulla migrazione e gli sfollamenti forzati presso la ONG Arab Renaissance for Democracy and Development (ARDD)[14] e ricercatrice presso l'Istituto Internazionale di Studi Sociali dell'Università Erasmus di Rotterdam.[16] Presso l'ARDD è stata cofondatrice della "Rete globale sulla questione palestinese".[14] Nel 2020 lei e Lex Takkenberg hanno pubblicato una seconda edizione del manuale Palestine Refugees in International Law presso la Oxford University Press.[17][18]
Albanese ha lavorato per un decennio come esperta di diritti umani per le Nazioni Unite, tra cui l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani e l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente.[19] Durante questo periodo, ha anche fornito consulenza ai governi nazionali e ai protagonisti della società civile in Medio Oriente, Nordafrica e Pacifico sui diritti umani, sulla loro attuazione e sulle norme, in particolare per quanto riguarda i gruppi vulnerabili come rifugiati e migranti. Ha lavorato come docente a contratto di diritto internazionale presso università europee e arabe (ad esempio presso l'Issam Fares Institute dell'Università americana di Beirut) e partecipa a conferenze come esperta del conflitto israelo-palestinese.[14]
Relatrice ONU sui territori palestinesi occupati
modificaIl 1º maggio 2022 è stata nominata Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati per un mandato di tre anni, succedendo al canadese Michael Lynk; è la seconda persona italiana dopo Giorgio Giacomelli – nonché la prima donna – a ricoprire questo ruolo.[20]
Il 18 ottobre 2022, nel suo primo rapporto, Albanese ha chiesto agli Stati membri delle Nazioni Unite di sviluppare un piano «per porre fine a ulteriori occupazioni di terre da parte del movimento degli insediamenti israeliani e del regime di apartheid».[21] Il rapporto concludeva: «Le violazioni descritte in questo rapporto dimostrano la natura dell'occupazione israeliana, un regime deliberatamente possessivo, segregazionista e repressivo progettato per impedire la realizzazione del diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione».[22]
Nel luglio 2023, durante il 30º incontro della 53ª sessione ordinaria del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Albanese ha presentato un rapporto in cui accusava Israele di trasformare la Cisgiordania in una prigione a cielo aperto. Il rapporto afferma che dal 1967, più di 800 000 palestinesi, compresi bambini di appena 12 anni, sono stati arrestati e detenuti dalle autorità israeliane. In un briefing con i giornalisti, Albanese ha detto: «Non c'è altro modo per definire il regime che Israele ha imposto ai palestinesi – che è l'apartheid per impostazione predefinita – se non una prigione a cielo aperto». Israele non era presente alla presentazione ma ha respinto i risultati del rapporto.[23][24][25]
Accuse di antisemitismo
modificaLa nomina di Albanese a Relatrice speciale dell'ONU sui territori palestinesi occupati ha portato alcuni media israeliani ed esponenti governativi statunitensi, in merito alle sue dichiarazioni sull'Olocausto e sui gruppi di interesse ebraici, ad accusarla di antisemitismo.[26][27] Albanese ha respinto l'accusa di antisemitismo e ha sottolineato che le sue critiche a Israele si riferiscono all'occupazione dei territori palestinesi.[28] Nel dicembre 2022, 56 esperti nel campo dell'antisemitismo, dell'Olocausto e degli studi ebraici hanno dichiarato: «È ovvio che la campagna contro Albanese non riguarda la lotta contro l'antisemitismo contemporaneo. L'obiettivo primario è metterla a tacere e minare il suo mandato come relatrice principale delle Nazioni Unite sulle violazioni israeliane dei diritti umani e del diritto internazionale».[29][30][31]
Nel gennaio 2023 gli «instancabili sforzi di Albanese per proteggere i diritti umani nei Territori palestinesi occupati (OPT) e la sua consapevolezza delle allarmanti violazioni dei diritti palestinesi» sono stati elogiati in una dichiarazione da 116 organizzazioni per i diritti umani, organizzazioni della società civile, istituzioni accademiche e altri gruppi.[32] Nel febbraio 2023, un gruppo bipartisan di 18 membri del Congresso degli Stati Uniti si è espresso a favore della sostituzione di Albanese perché ha mostrato persistenti pregiudizi contro Israele.[33]
Amnesty International Italia ha pubblicato il 26 aprile 2023 una lettera di sostegno ad Albanese, firmata da decine di gruppi per i diritti italiani, parlamentari, giuristi e accademici, dopo che l'ex ministro degli esteri italiano Giulio Terzi (Fratelli d'Italia) e il ministro israeliano per la diaspora Amichai Chikli avevano invitato il governo italiano a fare una campagna per il licenziamento di Albanese. Il 27 aprile 2023, tre ex titolari, John Dugard (2001-2008), Richard Falk (2008-2014) e Michael Lynk (2016-2022), hanno pubblicamente invitato le Nazioni Unite a difendere Albanese dagli attacchi, affermando che è stata «l'obiettivo di attacchi diffamatori e personali». Il 3 maggio 2023 Albanese ha twittato di aver «visto troppe morti [di palestinesi] e troppa arbitrarietà, nessuna assunzione di responsabilità e ora si trova ad affrontare accuse per aver lavorato per porre rimedio a questi abusi».[34]
Nel novembre 2023, l'allora europarlamentare Anna Bonfrisco ha sollevato davanti alla Commissione Europea notizia di una presunta inidoneità di Albanese a svolgere l'incarico assegnatole dall'ONU, stante che non avrebbe preventivamente informato di essere sposata con un uomo il cui pregresso lavorativo sarebbe inficiante la di lei neutralità necessaria per l'incarico ONU;[35] la Commissione risponde di non avere riscontri sulle affermazioni di Bonfrisco e di non occuparsi delle questioni interne dell'ONU.[36]
Albanese ha commentato su Al Jazeera l'attacco terroristico di Hamas contro Israele nel 2023 e la successiva operazione militare israeliana del 9 ottobre 2023, dichiarandosi completamente scioccata e inorridita dalla violenza: «Le narrazioni che si instaurano immediatamente sono problematiche. È possibile e necessario schierarsi sia dalla parte dei palestinesi sia da quella degli israeliani senza cadere nel relativismo etico, nell'indignazione selettiva o, peggio, negli appelli alla violenza».[34]
In una dichiarazione del 14 ottobre, ha sottolineato che sia i palestinesi sia gli israeliani hanno diritto a una vita di pace, uguaglianza, dignità e libertà. Ha invitato la comunità globale a intensificare gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco immediato tra le parti prima che si raggiunga un «punto di non ritorno». È responsabilità della comunità internazionale proteggere la popolazione dalle atrocità. Le azioni di Hamas e delle truppe di occupazione israeliane devono essere valutate secondo i criteri del diritto internazionale. Quando Israele ha annunciato un'importante operazione militare nel Nord di Gaza e ha invitato la popolazione locale a sgomberare immediatamente e completamente queste zone residenziali, ha parlato di un'«imminente pulizia etnica che non era giustificata come legittima difesa».[37]
L'8 agosto 2025 durante un meeting in Sicilia dichiara:[38][39]
Un montaggio audiovisivo manipolatorio di alcune di queste dichiarazioni è stato rilanciato dalla ONG UN Watch[42] per rafforzare le proprie precedenti accuse di favoreggiamento di Hamas contro Albanese. Inside Over ha rilevato che riascoltando l'intero discorso risulta come l'intento di Francesca Albanese non fosse quello di lodare Hamas ma un altro: «restituire complessità a un fenomeno politico che nel dibattito pubblico occidentale viene spesso ridotto alla sola dimensione militare».[43]
Operazione "Spade di ferro" nella Striscia di Gaza
modificaIn seguito all'operazione di Israele Spade di ferro[44], iniziata il 7 ottobre 2023 quale subitanea risposta all'operazione Alluvione al-Aqsa di Hamas, il 14 ottobre 2023 Albanese ha chiesto un cessate il fuoco immediato, avvertendo che «i palestinesi corrono il grave pericolo di una pulizia etnica di massa».[8] Ha inoltre affermato che la comunità internazionale deve «prevenire e proteggere le popolazioni dai crimini atroci» e che «anche la responsabilità per i crimini internazionali commessi dalle forze di occupazione israeliane e da Hamas deve essere immediatamente perseguita».[8]
Nel febbraio 2024 Israele le ha vietato ufficialmente l'ingresso nei territori palestinesi occupati, motivando ciò con il disaccordo sui commenti sull'origine dell'azione di Hamas del 7 ottobre che Albanese aveva fatto in rete; in relazione a tale divieto, lei ha evidenziato che gli impedimenti ai relatori ONU per accedere ed operare nei territori occupati erano già in essere dal 2008, quando l'allora relatore Richard Falk al suo arrivo venne prima detenuto e poi respinto, ad opera di Israele.[45][46][47]
Il 25 marzo 2024 ha pubblicato il rapporto dal titolo "Anatomia di un genocidio",[9] in cui riporta che esistono «ragionevoli basi» per credere che Israele abbia commesso genocidio nella Striscia di Gaza.[10]
Ha anche dichiarato di essere vittima di numerose minacce fin dall'inizio della sua attività volta a preparare un rapporto sulla guerra israeliana contro Gaza.[48]
Alla fine del 1º semestre 2025, in relazione al suo incarico in seno all'ONU, ha pubblicato un rapporto, From economy of occupation to economy of genocide (‘Dall'economia dell'occupazione all'economia del genocidio’), dove sono analizzati i meccanismi aziendali che sosterrebbero un progetto coloniale israeliano di sfollamento e sostituzione dei palestinesi nei territori occupati.[49] Dopo ciò, il 5 luglio 2025 il governo degli Stati Uniti d'America ha aggiunto il suo nominativo all'ambito di applicazione delle sanzioni decretate contro la Corte penale internazionale, per aver sostenuto l'apertura di un'inchiesta contro Benjamin Netanyahu;[50] l'Onu[51] e l'Unione europea[52] hanno espresso solidarietà ad Albanese chiedendo la revoca delle sanzioni, mentre lei stessa ha affermato al riguardo: «Si tratta di una chiara violazione della Convenzione Onu sui privilegi e le immunità, che protegge i funzionari delle Nazioni Unite, compresi gli esperti indipendenti,[53] dalle parole e dalle azioni intraprese nell'esercizio delle loro funzioni».[54][55]
Premi
modificaNell'aprile 2023 Albanese ha ricevuto il Premio Internazionale Stefano Chiarini in riconoscimento del suo lavoro giornalistico sulla Palestina e sul Medio Oriente.[56]
Nel 2024 è stata scelta come Persona dell'anno dell'ONU della pubblicazione Passblue, la quale ha dichiarato che Albanese e gli altri candidati «hanno dimostrato una forte leadership nel 2024 per sostenere la Carta delle Nazioni Unite, difendere i diritti umani universali, agire per garantire il diritto umanitario internazionale e promuovere la pace e la nonviolenza in tutto il mondo».[57]
Il 12 febbraio 2025, Albanese ha ricevuto il "Premio Dries van Agt" da The Rights Forum, che premia le persone e le organizzazioni che si impegnano fortemente per i diritti umani e il diritto internazionale in Palestina.[58]
Il 28 settembre 2025, in un clima molto teso, dalle mani del Sindaco di Reggio Emilia Marco Massari ha ricevuto la Bandiera del Primo Tricolore durante un evento organizzato presso il Teatro Romolo Valli [59].
Vita privata
modificaAlbanese è sposata con Massimiliano Calì, funzionario della Banca Mondiale ed ex consulente per il Ministero dell'Economia Nazionale della Palestina[60]. La coppia ha due figli.[14]
Bibliografia
modifica- Palestinian Refugees in International Law, con Alex Takkenberg, Oxford University Press, 2020, ISBN 978-0198784050.
- J'accuse. Gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo, Israele, l'apartheid in Palestina e la guerra, con Christian Elia, Fuoriscena, 2023, ISBN 979-1222500027.
- Francesca Albanese, Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina, Rizzoli, 2025, ISBN 978-8817195324.
- Francesca Albanese, Dall'economia dell'occupazione all'economia del genocidio, Paper First, 2025, ISBN 977-8142249458..
Note
modifica- ^ (EN) OHCHR | Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967, in OHCHR.
- ^ a b (EN) Sanctions List Search, su Specially Designated Nationals and Blocked Persons List, Office of Foreign Assets Control. URL consultato l'8 agosto 2025.
- ^ Francesca Albanese [FranceskAlbs], Domani farò la mia prima presentazione di #JAccuse in presenza ad #ArianoIrpino,mia città natale. Un privilegio portare la Palestina nel luogo e tra le persone che hanno contribuito alla mia formazione, e parlarne a partire da valori a noi cari: terra, giustizia, libertà., su X, 2 gennaio 2024. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ (EN) Francesca Albanese. Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian Territory occupied since 1967, su uohchr.org, 5 agosto 2025.
- ^ (EN) Richard Falk, John Dugard e Michael Lynk, Protecting Human Rights in Occupied Palestine: Working Through the United Nations, SCB Distributors, 2023, ISBN 978-1-949762-55-6.
- ^ Il Rapporto della Relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati Francesca Albanese, "Genocidio come cancellazione coloniale", ottobre 2024), su Centro di Ateneo per i Diritti Umani, 18 novembre 2024. URL consultato il 16 luglio 2025.
- ^ Onu rinnova Francesca Albanese Special Rapporteur per i Palestinesi, su onuitalia.com, 6 aprile 2025. URL consultato il 16 luglio 2025.
- ^ a b c d (EN) Francesca Albanese, UN expert warns of new instance of mass ethnic cleansing of Palestinians, in Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights, 14 ottobre 2023. URL consultato il 15 ottobre 2023.
- ^ a b (EN) Anatomy of a Genocide (PDF), su ohcr.org, 25 marzo 2024. URL consultato il 27 marzo 2024.«this report concludes that there are reasonable grounds to believe that the threshold indicating Israel’s commission of genocide is met»
- ^ a b (FR) Guerre Israël-Hamas, jour 171: une rapporteuse de l’ONU accuse Israël de commettre plusieurs «actes de génocide» dans la bande de Gaza, in Le Monde, 25 marzo 2024. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ (FR) Guerre dans la bande de Gaza: sur quoi se base la rapporteuse spéciale de l'ONU pour accuser Israël d'"actes de génocide"?, su Franceinfo, 26 marzo 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ S. W. I. swissinfo.ch, MO: Rubio, sanzioni Usa contro relatrice Onu Francesca Albanese, su SWI swissinfo.ch, 9 luglio 2025. URL consultato il 9 agosto 2025.
- ^ Samanta Paladino, Sanzioni Usa contro Francesca Albanese: "Vergognoso", su Amnesty International Italia, 10 luglio 2025. URL consultato il 9 agosto 2025.
- ^ a b c d e (EN) News & Events - University of Galway, su universityofgalway.ie, 6 novembre 2022.
- ^ (EN) CV Francesca Albanese, su unibo.it. URL consultato il 4 luglio 2025.
- ^ Umberto De Giovannangeli, "Israele viola il diritto internazionale", intervista a Francesca Albanese, in Il Riformista, 15 marzo 2023. URL consultato il 10 aprile 2023.
- ^ (EN) Jasmin Fritzsche-El-Shewy, Palestinian Refugees in International Law, in International Journal of Refugee Law, vol. 34, 26 dicembre 2022, pp. 157-159.
- ^ Francesca P. Albanese e Lex Takkenberg, Palestinian Refugees in International Law, Oxford University Press, ISBN 9780198784050.
- ^ (EN) Francesca Albanese (PDF), su ohchr.org, dicembre 2021.
- ^ Anna Maria Selini, Francesca Albanese: il mio impegno per i diritti in Palestina, in Altreconomia, 9 giugno 2022. URL consultato il 10 aprile 2023.
- ^ (EN) Francesca Albanese, Situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967* (PDF), in UN, ottobre 2022.
- ^ (EN) UN report urges plan to 'end Israeli colonialism, apartheid', in The New Arab, 19 ottobre 2022.
- ^ (EN) Israel occupation makes Palestinian territories 'open-air prison', UN expert says, in Reuters, 11 luglio 2023.
- ^ (EN) UN told Israel turns Palestinian territory into outdoor prison, in Al Jazeera, 11 luglio 2023.
- ^ (EN) Summary of the UN Special Rapporteur's Report on the Widespread and Systematic Deprivation of Liberty in the Occupied Palestinian Territory, su law4palestine.org, 14 luglio 2023.
- ^ (EN) UN Palestinian rights official's social media history reveals antisemitic comments, in The Times of Israel, 14 dicembre 2022.
- ^ Onu, la Special Rapporteur Francesca Albanese accusata di antisemitismo, in la Repubblica, 15 dicembre 2022. URL consultato il 10 aprile 2023.
- ^ Francesca Albanese: "Mai stata antisemita. Le mie critiche riguardano solo l'occupazione israeliana", in la Repubblica, 20 dicembre 2022. URL consultato il 10 aprile 2023.
- ^ (EN) Scholars of anti-Semitism defend UN Special Rapporteur on Palestine against pro-Israel onslaught, in MEMO Middle East Monitor, 22 dicembre 2022.
- ^ Riccardo Piccolo, La relatrice Onu Francesca Albanese è nel mirino degli Stati Uniti (e di Google) per le sue accuse contro Israele, su Wired Italia, 10 luglio 2025. URL consultato il 19 luglio 2025.
- ^ Rubio annuncia sanzioni contro Francesca Albanese: “La sua campagna vergognosa non sarà più tollerata”, in Fanpage, 9 luglio 2025. URL consultato il 18 luglio 2025.
- ^ (EN) More than 100 rights groups condemn Israel's smear campaign against UN Special Rapporteur Albanese, in WAFA.
- ^ (EN) US Congress members call on UN leadership to remove antisemitic official, in The Times of Israel, 27 febbraio 2023.
- ^ a b (EN) The campaign against the UN's human rights official on Palestine, in Al Jazeera, 4 maggio 2023.
- ^ Interrogazione parlamentare E-003338/2023 | Indipendenza dei funzionari delle organizzazioni internazionali nell'ambito del brutale attacco di Hamas contro Israele e diffusione di disinformazione antisemita, su Parlamento europeo, 10 novembre 2023. URL consultato il 15 agosto 2025.
- ^ Interrogazione parlamentare E-003338/2023 (ASW) | Risposta dell'Alto Rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell i Fontelles a nome della Commissione europea, su Parlamento europeo, 20 dicembre 2023. URL consultato il 15 agosto 2025.
- ^ (EN) Story, su news.un.org. URL consultato il 15 ottobre 2023.
- ^ Catania: in migliaia per Francesca Albanese, su Girodivite, 10 agosto 2025. URL consultato il 19 agosto 2025.
- ^ Renata Giordano, Gaza, diritti e resistenza: la lezione di Francesca Albanese a Catania, in QdS, 9 agosto 2025. URL consultato il 19 agosto 2025.
- ^ (EN) Conal Urquhart, Hamas wins Gaza Strip council vote, in The Guardian, 29 gennaio 2005. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ Malgradotutto, Albanese a Catania: "portare a giudizio i membri del Governo che non hanno fermato il genocidio", su YouTube, 10 agosto 2025, a 41 min 35 s.
- ^ (EN) UN “Human Rights Expert” Francesca Albanese Openly Defends Hamas, su UN Watch, 17 agosto 2025. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ Francesca Albanese non ha lodato Hamas. Ecco perché, su InsideOver, 20 agosto 2025. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ Escalation Hamas-Israele: la cronologia della guerra | ISPI
- ^ Gaza: La censura di Israele nei confronti di Francesca Albanese non deve distrarre da possibili crimini di guerra
unric.org/it/gaza-la-censura-di-israele-nei-confronti-di-francesca-albanese-non-deve-distrarre-da-possibili-crimini-di-guerra/ (16 febbraio 2024) - ^ UN Human Rights Chief Slams Israel for Expelling Envoy Richard Falk - Haaretz Com
- ^ Israele espelle il relatore dellONU per i diritti umani, la condanna delle associazioni per i diritti umani. | InfoPal
- ^ (FR) Albanese: j'ai été menacée dès le début de la préparation de mon rapport sur la guerre à Gaza, in TRT FRANCAIS, 27 marzo 2024. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ (EN) A/HRC/59/23: From economy of occupation to economy of genocide - Report of the Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967 (Advance edited version), su OHCHR. URL consultato il 10 luglio 2025.
- ^ (EN) Tom Bateman, US sanctions UN expert Francesca Albanese, critic of Israel's Gaza offensive, in BBC, 10 luglio 2025. URL consultato il 30 agosto 2025.
- ^ L'ONU chiede la revoca delle sanzioni statunitensi contro la Relatrice Speciale Francesca Albanese, su ONU Italia, 11 luglio 2025. URL consultato il 30 agosto 2025.
- ^ Commissione Ue: "Rammarico per sanzioni Usa contro rappresentante Nazioni Unite Albanese", in Rai News, 11 luglio 2025. URL consultato il 30 agosto 2025.
- ^ Il senso di Trump per il diritto internazionale: i diktat contro Francesca Albanese e le violazioni della Carta ONU, su Giustizia insieme, 31 luglio 2025. URL consultato il 30 agosto 2025.
- ^ Albanese: “Le sanzioni Usa per Gaza violano la mia immunità Onu”, in Sky TG24, 16 luglio 2025. URL consultato il 30 agosto 2025.
- ^ La relatrice delle Nazioni Unite Albanese: "Le sanzioni Usa per Gaza violano mia immunità", in ANSA, 16 luglio 2025. URL consultato il 30 agosto 2025.
- ^ Il premio Stefano Chiarini a Francesca Albanese, su onuitalia.com, 14 aprile 2023. URL consultato il 31 ottobre 2023.
- ^ (EN) Vanessa Frazier is runner up in UN top diplomats award, su Times of Malta, 24 dicembre 2024. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ Francesca Albanese wint Dries van Agt-prijs 2025, su rightsforum.org.
- ^ Albanese riceve il Primo Tricolore al teatro Valli. Cronaca di un evento tra emozioni e tensioni, su Gazzetta di Reggio. URL consultato il 29 settembre 2025.
- ^ (EN) Massimiliano Calì, su CEPR, 18 aprile 2023. URL consultato il 9 agosto 2025.«Prior to joining the Bank, he served as an economic advisor to the Palestinian Ministry of National Economy»
Voci correlate
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modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Francesca Albanese
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesca Albanese
Collegamenti esterni
modifica- Registrazioni di Francesca Albanese, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) Francesca Albanese, su IMDb, IMDb.com.
- Mandato e titolare
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