Franz Staudegger

militare austriaco

Franz Staudegger (Unterlaibach, 12 febbraio 1923Francoforte sul Meno, 16 marzo 1991) è stato un militare tedesco, insignito della Croce di Cavaliere della Croce di Ferro nel corso della seconda guerra mondiale[2][3].

Franz Staudegger
NascitaUnterlaibach, 12 febbraio 1923
MorteFrancoforte sul Meno, 16 marzo 1991
Dati militari
Paese servitoGermania (bandiera) Germania nazista
Forza armata Wehrmacht
CorpoSS
Specialitàcarristi
Reparto1. SS-Panzer-Division "Leibstandarte SS Adolf Hitler"
Anni di servizio1940-1945
GradoSS-Oberscharführer
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneOperazione Barbarossa
Fronte orientale (1941-1945)
BattaglieTerza battaglia di Char'kov
Battaglia di Kursk
Operazione Overlord
Decorazionivedi qui
dati tratti da Staudegger, Franz (Waffen SS)[1]
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Biografia

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Nacque a Unterlaibach, in Carinzia (Austria), il 12 febbraio 1923.[4] Suo padre era di professione un locandiere ed egli aveva tre fratelli. Terminò la scuola a Klagenfurt e Spanheim nel 1940 e si arruolò volontario nelle Waffen-SS a soli 17 anni.[1] Fu assegnato al battaglione di addestramento di riserva della 1. SS-Panzer-Division "Leibstandarte SS Adolf Hitler" (LSSAH).[1]

Durante la sua prima battaglia con la 1ª Compagnia della LSSAH, rimase ferito e ricevette la sua prima decorazione, il distintivo per feriti in ferro.[1] Nel marzo 1942 fu promosso SS-Sturmmann.[1] Dopo essersi ripreso da un'altra ferita, fu inviato per l'addestramento sui carri armati e si unì a una compagnia equipaggiata con carri pesanti Tiger I alla fine del 1942. Dopo aver completato l'addestramento, tornò alla LSSAH e divenne comandante di un carro armato Panzer III in u plotone carri leggeri comandato da Michael Wittmann.[1] Dopo essere stato promosso SS-Unterscharführer il 20 gennaio 1943, combatté come comandante di carri armati nella terza battaglia di Char'kov. Dopo la cattura della città, gli fu affidato il comando di un carro armato Tiger I nel plotone dell'SS-Untersturmführer Helmut Wendorff, e in seguito gli fu conferita la Croce di Ferro di seconda classe (20 marzo 1943), così come il Distintivo da battaglia per carristi in argento (1 aprile 1943).[1] L'8 luglio 1943, durante la battaglia di Kursk , un gruppo di 50-60 carri armati sovietici T-34 attaccò la loro posizione.[4] Le sue azioni decisive contribuirono a indebolire le forze nemiche e ad alterare i loro piani tattici, e gli valsero la concessione, su proposta di Paul Hausser, della Croce di Cavaliere della Croce di Ferro, rendendolo il primo comandante di carri armati Tiger a ricevere tale onorificenza.[5] La propaganda nazista gli attribuì la distruzione di 22 carri armati nemici in un solo giorno.[5] Lo storico Christopher Lawrence osserva che i dettagli dell'evento non sono supportati dai rapporti dell'unità.[5] Terminò la guerra prestando servizio nel Schwere SS-Panzerabteilung 101. Con esso fu presente alla battaglia di Normandia nel 1944 sotto il comando di Michael Wittmann, nella offensiva delle Ardenne e nelle operazioni difensive in Ungheria nel febbraio 1945.[1] Dopo la fine del secondo conflitto mondiale lavorò come funzionario ferroviario e impiegato assicurativo. Morì a Francoforte sul Meno il 16 marzo 1991.[1]

Onorificenze

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«L'8 luglio i russi attaccarono le linee tedesche intorno a Teterevino, mentre la maggior parte dei carri armati della divisione combatteva più a nord-ovest. Tuttavia, nella città stessa si trovavano due carri armati Tiger danneggiati, uno dei quali era comandato da Staudegger. Nonostante le condizioni compromesse del mezzo, Staudegger lo ritenne idoneo al combattimento e si posizionò per sparare. Nello scontro che seguì, il suo Tiger distrusse 17 carri armati sovietici. Dopodiché, i corazzati russi rimasti si ritirarono in un canalone per riorganizzarsi, ma Staudegger li inseguì e ne distrusse altri 5, sparando fino all'esaurimento dei suoi proiettili AP e continuando a combattere anche in quel caso con proiettili HE. Grazie alle sue azioni, l'attacco sovietico fu completamente sventato.[3]»
— 10 luglio 1943.[1]
— 6 luglio 1943.[1]
— 20 marzo 1943.[1]
— 7 gennaio 1942.[1]
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Traces of War.
  2. ^ 501 Panzer.
  3. ^ a b Tankarchives.
  4. ^ a b Lawrence 2019, p. 240.
  5. ^ a b c Lawrence 2019, p. 240-241.

Bibliografia

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  • (EN) Walther-Peer Fellgiebel, Elite of the Third Reich. The recipients of the Knight's Cross of the Iron Cross 1939-1945: A Reference, Solihull, Helion & Company Limited, 2003, ISBN 1-874622-46-9.
  • (DE) Thomas Franz e Günter Wegmann, Die Ritterkreuzträger der Deutschen Wehrmacht 1939-1945, Osnabrück, Biblio-Verlag, 1992.
  • (DE) Günter Wegmann, Die Ritterkreuzträger der Deutschen Wehrmacht 1939-1945, Osnabrück, Biblio-Verlag, 2009.
  • (DE) Veit Scherzer, Die Ritterkreuzträger 1939–1945 Die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchives, Jena, Scherzers Militaer-Verlag, 2007, ISBN 978-3-938845-17-2.
  • (EN) Patrick Agte, Michael Wittmann and the Waffen SS Tiger Commanders of the Leibstandarte in World War II, Volume 1, Mechanicsburg, Stackpole Books, 2006, ISBN 978-0-8117-3334-2.
  • (EN) Christopher A. Lawrence, The Battle of Prokhorovka: The Climactic Tank Battle at Kursk, the Largest Clash of Armor in History, Rowman & Littlefield, 2019, pp. 240-241, ISBN 978-0-8117-6812-2.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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