Fulvio Capezzuoli

scrittore e critico cinematografico italiano (1941-2024)

Fulvio Capezzuoli (Milano, 2 ottobre 1941Milano, 12 marzo 2024[1]) è stato uno scrittore e critico cinematografico italiano.

Biografia

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Nasce e compie i suoi studi a Milano, dove si laurea in Scienze Economiche presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Appassionato di cinema, realizza diversi cortometraggi a soggetto già negli anni '70 e anima in seguito diversi cineforum. Recatosi più volte a Cuba, si interessa in particolar modo del cinema di animazione ed entra in contatto con alcuni registi quali Mario Rivas e Juan Padrón, celebre quest'ultimo per aver animato le strisce a fumetti di Mafalda, personaggio creato da Quino. Porta la sua firma la sezione cubana di un'antologia del cinema di animazione.

Ha curato per molti anni la direzione del Circolo Famigliare milanese di viale Monza e di altri cineforum della provincia di Milano e ha tenuto corsi di cinema nelle scuole. La sua esperienza come animatore di cineforum diverrà oggetto del suo libro L'estasi e il tormento. Dagli anni '90 sviluppa particolare interesse per il cinema iraniano, pubblicando nel 2003 il saggio Il sapore della bellezza. Il cinema iraniano e la sua poesia.[2]

Nello stesso anno si sposta nel Sud Italia per lavoro.[3] Raccoglie documenti e testimonianze sulla questione meridionale e dalle sue ricerche storiche pubblica nel 2008 la sua prima opera narrativa Gli anni del sole stanco, che vince nello stesso anno il Premio Città di Castello. Prendono spunto dalle sue ricerche anche saggi sul brigantaggio[4], il romanzo storico sulla Magna Grecia Al di là dell'oceano (2010) ambientato a Paestum e Nel nome della donna (2015), storia di Caterina, medico nella Scuola salernitana.

Nel 2014 il suo primo noir mediterraneo Milano 1946, delitti a Città Studi[5] inaugura un lungo filone a cadenza annuale di romanzi di successo, tutti ambientati a Milano nel secondo dopoguerra, che vedono come protagonista il commissario Maugeri, ex partigiano, e che pur contenendo tutti gli elementi della narrativa di genere, sono ricchi di fatti storici e di riferimenti topografici reali.

  1. ^ Necrologio, su Corriere della Sera, 13 marzo 2024. URL consultato il 22 maggio 2025.
  2. ^ Giancarlo Grossini, In Iran con sette film di Jafar Panahi, regista recluso in patria, in Corriere della Sera, 9 gennaio 2019, p. 18
  3. ^ Fulvio Capezzuoli, lettera al Direttore, in Corriere della Sera 7 giugno 2009, p. 23
  4. ^ Fulvio Capezzuoli, Per una riflessione sul ‘brigantaggio’ meridionale, su paginauno, edizionipaginauno, 10 febbraio 2012. URL consultato il 23 maggio 2025.
  5. ^ Giacomo Airoldi, Fulvio Capezzuoli: «Vi presento Maugeri, il mio commissario», in Corriere della Sera, 21 novembre 2014, p. 14
  6. ^ Giacomo Airoldi, Omicidio nei quartieri alti, in Corriere della Sera, 10 novembre 2015, p. 19
  7. ^ Giacomo Airoldi, Brividi gialli in città, in Corriere della Sera 3 gennaio 2017, p. 12
  8. ^ Giacomo Airoldi, Una città sempre più noir, in Corriere della Sera 7 gennaio 2018, p. 13
  9. ^ Giacomo Airoldi, Gialli alla milanese, in Corriere della Sera, 29 agosto 2018, p. 9
  10. ^ Sandra Pauletto, Intervista a Fulvio Capezzuoli, su I gufi narranti, 17 maggio 2023 accesso=23 maggio 2025.