Gavignano Sabino
Gavignano Sabino è una frazione del comune di Forano nella provincia di Rieti, nella regione del Lazio.
Gavignano Sabino frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Forano |
Territorio | |
Coordinate | 42°16′23.81″N 12°36′59.94″E |
Altitudine | 138 m s.l.m. |
Abitanti | 840 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 02044 |
Prefisso | 07656 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Gavignanesi |
Cartografia | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaGavignano sorge nella valle del Tevere, sopra una bassa collina sulla sponda sinistra del fiume. Si trova 3 km a sud di Forano.
Il paese fortificato medievale, detto anche "Gavignano Alto", si è oggi espanso a valle della collina con il paese di "Gavignano Basso", sorto in tempi recenti attorno alla stazione ferroviaria.[1]
Storia
modificaLa leggenda vuole che Gavignano (nota anticamente anche come Sabinianum o Gabinianum) sia stata costruita là dove si trovava una villa della Gens Gabinia e che il paese abbia tratto il nome dal console romano Sabiniano o Gabiniano.[2] Secondo altri sarebbe invece stata fondata sulle rovine di Gabiniano o Gabio in Sabina, città fondata dal console Aulo Gabinio.[2]
Il paese era comunque popolato già in età romana, come testimoniano le tracce di muri in opera reticolata.[1] La prima menzione del paese nei documenti d'archivio risale al 1097.[1]
Nel medioevo il castello di Gavignano fu possesso dell'abbazia di Farfa, degli Orsini,[1] dei conti di Ravenna, poi della famiglia Cesi di Acquasparta, dei principi Vaini, dei marchesi Simonetti[2] e infine dei Pellegrini e dei De Somma.[1]
Luoghi d'interesse
modifica- Il borgo di Gavignano mantiene ancora oggi la sua fisionomia di castello medievale.[1] La parte frontale del castello è andata distrutta, mentre si conservano ancora il palazzo di piazza Pellegrini e l'arco quattrocentesco che costituiva la porta di ingresso al paese, munito di un orologio e di una campana che scandisce le ore.[1]
- La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (seconda metà dell'XI secolo[1]); fu completamente restaurata nel 1775[1] dal cardinale Rezzonico.[2] Al suo interno si trova un quadro di San Filippo Neri.[1]
Infrastrutture e trasporti
modificaStrade
modificaIl paese è attraversato dalla strada regionale 657 Sabina, che lo collega con Civita Castellana (VT) e Poggio Mirteto.
Sull'altra sponda del Tevere, nel territorio comunale di Ponzano Romano, è facilmente accessibile l'Autostrada del Sole con il casello di Ponzano Romano-Soratte.
Ferrovie
modificaIl paese è attraversato dalla ferrovia Roma-Orte (linea lenta) ed è servito dalla stazione di Gavignano Sabino. Sulla linea si svolge il servizio della linea regionale FL1, con treni ogni ora verso Poggio Mirteto, Fara in Sabina, Roma Tiburtina e l'aeroporto di Roma-Fiumicino.
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j Da visitare, su Sito istituzionale del comune di Forano. URL consultato il 18 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
- ^ a b c d Francesco Palmegiani, Rieti e la Regione Sabina. Storia, arte, vita, usi e costumi del secolare popolo Sabino: la ricostituita Provincia nelle sue attività, Roma, edizioni della rivista Latina Gens, 1932, p. 583.