Gioacchino Scaduto

politico italiano

Gioacchino Scaduto (Licata, 6 marzo 1898[1]Palermo, 16 gennaio 1979[2][3]) è stato un politico e giurista italiano.

Gioacchino Scaduto

Sindaco di Palermo
Durata mandato3 luglio 1952 –
10 agosto 1955
PredecessoreRiccardo Vadalà
(commissario straordinario)
SuccessoreMario Leotta
(commissario straordinario)

Durata mandato6 dicembre 1955 –
14 dicembre 1955
PredecessoreMario Leotta
(commissario straordinario)
SuccessoreGiuseppe Salerno
(commissario straordinario)

Rettore dell'Università degli Studi di Palermo
Durata mandato1935 –
1938
PredecessoreSalvatore Di Marzo
SuccessoreGiuseppe Maggiore

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Palermo
ProfessioneAvvocato, docente universitario

Civilista, fu rettore dell'Università di Palermo e sindaco del capoluogo siciliano.

Biografia

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Fu docente di diritto privato e di diritto civile dell'Università degli Studi di Palermo[4]. Fu preside della facoltà di giurisprudenza e Rettore dell'ateneo dal 1935 al 1938.

Eletto consigliere comunale di Palermo nel 1951 con la Democrazia Cristiana, fu sindaco in una giunta di centro-destra dal 3 luglio 1952 fino al 10 agosto 1955 e poi una seconda volta dal 6 al 14 dicembre di quest'ultimo anno[5].

A lui è dedicata la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali "Gioacchino Scaduto" dell'Università degli Studi di Palermo[6].

  • L’exceptio non adimpleti contractus nel diritto italiano, 1921
  • Gli arbitratori nel diritto privato, 1923
  • I debiti pecuniari e il deprezzamento monetario, 1924
  • La "rappresentanza mediata" nell'acquisto di diritti, 1926
  • Diritto civile, 2002

Onorificenze

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  1. ^ Città di Licata - Ufficio dello Stato Civile - Estratto per Riassunto dell'Atto di Nascita N. 249 P. / S. / anno 1898
  2. ^ atto di morte del Comune di PALERMO N. 24 P. I VOL. 1848
  3. ^ E' morto a 80 anni Gioacchino Scaduto, Giornale di Sicilia, 17 gennaio 1979, pagina 4
  4. ^ Treccani
  5. ^ Repubblica Palermo
  6. ^ www.unipa.it
  7. ^ quirinale.it

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN7104746 · ISNI (EN0000 0000 6145 2458 · SBN SBLV189861 · LCCN (ENno2004068470