Giovanni Pacassi
Giovanni Pacassi (1686 – Gorizia, 1745) è stato uno scultore italiano, specializzato nella realizzazione di altari e stucchi, attivo tra Friuli, Venezia e Vienna, noto per le sue opere religiose e la raffinata lavorazione lapidea.
Biografia
modificaFiglio di Leonardo Pacassi, ereditò nel 1698 la bottega di famiglia, specializzata in scultura e decorazioni sacre. Lavorò in stretto contatto con artisti veneziani come Pasquale Lazzarini, suo cognato, e Pietro Baratta, con cui collaborò per l'altare della Cripta dei Cappuccini a Vienna.
La sua bottega fu un punto di riferimento per la scultura sacra nell'area isontina. suoi lavori mostrano una fusione tra barocco veneziano e influenze nordiche, con stucchi elaborati e forme plastiche vigorose. La qualità esecutiva varia, ma le sue opere sono spesso riconoscibili per la ricchezza decorativa e la teatralità barocca.
Opere
modifica- Edicola votiva di via della Cappella, Gorizia, (1705), prima opera documentata
- Altare maggiore del Duomo di Gorizia, (1705–1707), considerato la sua opera più celebre.
- Capriva (dedicato alla Vergine)
- Crauglio (S. Canziano)
- Mariano del Friuli (S. Gottardo e Beata Vergine del Rosario)
- Chiesa del Santissimo Salvatore, Gradisca
Bibliografia
modifica- Massimo De Grassi, Due protagonisti della scultura isontina del Settecento: Giovanni Pacassi e Pasquale Lazzarini, in "Studi Goriziani", volume LXXX, luglio-dicembre 1994, pagg.21-37
- Alessandro Quinzi, Giovanni Pacassi (1685-1745) suddito imperiale e maestro lapicida, in "Patrons, Intermediaries, Venetian Artists in Vienna & Imperial Domains (1650-1750)", a cura di ENRICO LUCCHESE & MATEJ KLEMENČIČ [1]
Collegamenti esterni
modifica- Giovanni Pacassi, in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.