Goslarite
La goslarite è un minerale, un solfato eptaidrato di zinco, appartenente al gruppo dell'epsomite.
| Goslarite | |
|---|---|
| Classificazione Strunz | VI/C.07-30 |
| Formula chimica | ZnSO4·7(H2O) |
| Proprietà cristallografiche | |
| Gruppo cristallino | trimetrico |
| Sistema cristallino | ortorombico |
| Classe di simmetria | disfenoidale |
| Parametri di cella | a = 11.799, b = 12.05, c = 6.822 |
| Gruppo puntuale | 2 2 2 |
| Gruppo spaziale | P 212121 |
| Proprietà fisiche | |
| Densità | 1,98 g/cm³ |
| Durezza (Mohs) | 2-2,5 |
| Sfaldatura | perfetta |
| Colore | bianco, bianco giallastro |
| Lucentezza | vitrea |
| Opacità | da trasparente a traslucida |
| Striscio | bianco |
| Diffusione | assai rara |
| Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale | |
Il nome deriva dalla località di Goslar, nella Bassa Sassonia.
Descritta per la prima volta da Wilhelm Karl von Haidinger (1795 - 1871), geologo e mineralogista austriaco, nel 1845.
Abito cristallino
modificaI cristalli hanno forma aciculare.
Origine e giacitura
modificaHa origine secondaria, è un prodotto di alterazione della blenda ed è rinvenibile sulle pareti delle gallerie. ha paragenesi con melanterite, epsomite, pickeringite e gesso.
Forma in cui si presenta in natura
modificaSi presenta in incrostazioni delle pareti in miniera, in efflorescenze, in aggregati polverulenti, fibrosi o granulari e anche in stalattiti.
Caratteri fisico-chimici
modificaSi disidrata all'aria; è solubile in acqua ed ha sapore astringente. Per le alterazioni che subisce all'ambiente è sempre consigliabile conservarla in contenitori stagni o plastiche sottovuoto.
Varietà
modificaLe varietà ferrifere, manganesifere e cuprifere di questo minerale assumono colorazioni rispettivamente verdastre, brunastre e bluastre.
Località di ritrovamento
modificaA Rammelsberg, presso Goslar, nella Bassa Sassonia; ad Altenberg ed a Friburgo, sempre in Germania; a Falun, in Svezia; ad Almagrera, in Spagna e a Saint-Bel, in Francia.
In Italia si trova nella miniera di Raibl, nella località di Cave di Predil, nel comune di Tarvisio, in provincia di Udine; e nella miniera Sa Duchessa, nel comune di Domusnovas, in provincia di Cagliari. In aghetti molto fini si trova anche a Poggio Bindo, nel comune di Massa Marittima, in provincia di Grosseto.
Bibliografia
modifica- Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
- Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed. Bardi (2005)
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
- Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
- I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Webmin, su webmineral.com.