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Governo Manolić

Il Governo Manolić, ufficialmente noto come Secondo Governo della Repubblica di Croazia (in croato Druga Vlada Republike Hrvatske), è stato il 2º governo della Croazia, in carica dal 24 agosto 1990 al 3 agosto 1991, per un totale di 11 mesi e 10 giorni. Si trattava di un governo monocolore composto da membri dell'Unione Democratica Croata, vincitore alle elezioni di aprile-maggio 1990, le prime elezioni multipartitiche dal 1938.

Governo Manolić
StatoCroazia (bandiera) Croazia
Capo del governoJosip Manolić
(HDZ)
CoalizioneHDZ
Giuramento24 agosto 1990
Dimissioni17 luglio 1991
Governo successivo3 agosto 1991

Durante il mandato del governo, venne dichiarata ufficialmente l'indipendenza della Croazia dalla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, in seguito al referendum del 19 maggio 1991.[1]

Storia

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Dopo la nomina di Stjepan Mesić a membro croato della Presidenza della Jugoslavia, il 24 agosto 1990 il Presidente della Repubblica Franjo Tuđman nominò Josip Manolić Presidente del Governo, in un contesto sempre più teso a causa dei crescenti nazionalismi, sia da parte croata che da parte serba.[2][3] La nuova Costituzione era infatti vista come una minaccia per la minoranza serba in Croazia, la quale a sua volta era vista come retaggio del regime comunista[4]: nella primavera del 1990 cominciarono quindi i primi scontri, come ad esempio durante la partita Dinamo Zagabria - Stella Rossa del 13 maggio 1990 e la "Rivolta dei tronchi" nelle zona a maggioranza serba della Krajina e della Slavonia. Gli scontri continuarono ancora fino ai primi mesi del 1991, quando sfociarono in una vera e propria guerra, conosciuta come Guerra di indipendenza croata, tra le forze armate dell'autoproclamata Repubblica Serba di Krajina (con il supporto dell'esercito jugoslavo) e le Guardia nazionale croata.

Vista la situazione di crisi, il 17 luglio 1991 il Presidente Tuđman licenziò il governo guidato da Manolić per nominare un governo di unità nazionale, guidato da Franjo Gregurić.

Compagine di governo

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Appartenenza politica

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L'appartenenza politica dei membri del Governo alla sua formazione era la seguente:

Partito Presidente Vicepresidenti Ministri di Stato Segretario del Governo Ministri Viceministri Ministri aggiunti Totale
Unione Democratica Croata 1 2 3[N 1] - 16 - - 22
Indipendenti - 1 1[N 2] 1 1 10 22 36
Totale 1 3 4 1 17 10 22 58

L'appartenenza politica dei membri del Governo al momento delle sue dimissioni era la seguente:

Partito Presidente Vicepresidenti Ministri di Stato Ministri Ministri aggiunti Totale
Unione Democratica Croata 1 2[N 1] 1[N 3] 14 6 24
Indipendenti - 1 1 1 48 51
Totale 1 3 2 15 54 75

Provenienza geografica

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La provenienza geografica dei membri del Governo alla sua formazione si può così riassumere:

Regione Presidente Vicepresidenti Ministri di Stato Ministri Totale
  Koprivnica e Križevci 1 - - - 1
  Spalatino-dalmata - 2 - - 2
  Città di Zagabria - - 1 3 4
  Istriana - - 1 - 1
  Karlovac - - - 2 2
  Virovitica e Podravina - - - 2 2
  Brod-Posavina - - - 1 1
  Krapina e Zagorje - - - 1 1
  Litoraneo-montana - - - 1 1
  Osijek e Baranja - - - 1 1
  Požega e Slavonia - - - 1 1
  Raguseo-narentana - - - 1 1
  Zaratina - - - 1 1
Estero - 1[N 4] 2[N 5][N 1] 3[N 6] 6

Sostegno parlamentare

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Composizione

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Al momento della sua formazione, il Governo era composto dal Presidente, da 4 vicepresidenti, da 4 ministri di Stato, dal Segretario del Governo e da 17 ministri.[5][6][7]

     Unione Democratica Croata (HDZ)

     Indipendente

Ufficio del Presidente del Governo
Carica Titolare
Presidente del Governo   Josip Manolić (HDZ)
Vicepresidente del Governo   Bernardo Jurlina (HDZ)
  Mate Babić (HDZ) Fino all'08/11/1990[N 7]
  Franjo Gregurić (HDZ) Dall'08/11/1990[N 8]
  Milan Ramljak (Indipendente)
Ministro di Stato   Zdravko Mršić (Indipendente)
  Gojko Šušak (HDZ)
  Josip Boljkovac (HDZ) Dal 17/07/1991[N 9]
  Slavko Degoricija (HDZ) Dal 17/07/1991[N 10]
  Zvonimir Medvedović (HDZ) Fino al 04/10/1990
  Dragutin Kalogjera (HDZ) Fino al 04/10/1990
Segretario del Governo   Vjenceslav Cvitan (Indipendente) Fino al 30/06/1991
vacante Dal 30/06/1991
Ministeri
Ministri Viceministri Ministri aggiunti
Energia e Industria[N 11]   Božo Udovičić (HDZ) carica non assegnata
Finanze   Marijan Hanžeković (HDZ) carica non assegnata
Informazione   Milovan Šibl (HDZ) Fino al 04/03/1991[N 17]
  Hrvoje Hitrec (HDZ) Dal 04/03/1991[N 21]
Affari esteri   Zdravko Mršić (Indipendente) Fino all'08/11/1990[N 22] carica non assegnata
  Frane Vinko Golem (HDZ) Dall'08/11/1990 al 03/05/1991[N 28]
  Davorin Rudolf (HDZ) Dal 03/05/1991[N 29]
Emigrazione   Gojko Šušak (HDZ) carica non assegnata
Difesa[N 31]   Martin Špegelj (HDZ) Fino al 02/07/1991[N 32]
  Šime Đodan (HDZ) Dal 02/07/1991[N 42]
Agricoltura e Foreste[N 43]   Ivan Tarnaj (HDZ) carica non assegnata
Marina vacante Fino al 03/05/1991 carica non assegnata
  Davorin Rudolf (HDZ) Dal 03/05/1991
Giustizia e Amministrazione   Branko Babac (HDZ) carica non assegnata
Trasporti e Comunicazioni   Josip Božičević (HDZ)
Istruzione e Cultura[N 57]   Vlatko Pavletić (HDZ)
Lavoro e Previdenza sociale[N 66]   Marin Črnja (HDZ) Fino al 04/03/1991[N 67]
  Bernardo Jurlina (HDZ) Dal 04/03/1991[N 74]
Commercio[N 75]   Petar Kriste (HDZ)
Turismo   Janko Vranyczany-Dobrinović (HDZ)
Affari interni   Josip Boljkovac (HDZ) Fino al 02/07/1991[N 83]
  Onesin Cvitan (HDZ) Dal 02/07/1991[N 94]
Risorse idriche   Branko Bergman (HDZ) carica non assegnata
Protezione ambientale, pianificazione territoriale ed edilizia   Milan Hrnjak (HDZ) Fino al 04/03/1991[N 96]
vacante Dal 14/03/1991
Salute[N 97]   Andrija Hebrang (HDZ) carica non assegnata
Scienza, Tecnologia e Informatica   Osman Muftić (Indipendente)

Ministeri soppressi

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Ministeri
Ministri Partito
Pianificazione sociale[N 103]   Stjepan Zdunić fino al 04/10/1990 HDZ

Note

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Esplicative

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  1. ^ a b c Di cui uno ricopre anche la carica di Ministro.
  2. ^ Il quale ricopre anche la carica di Ministro.
  3. ^ Di cui uno ricopre anche le cariche di Ministro e Viceministro.
  4. ^ Milan Ramljak è nato in Bosnia ed Erzegovina, allora territorio della Jugoslavia.
  5. ^ Zdravko Mršić e Gojko Šušak sono nati in Bosnia ed Erzegovina, allora territorio della Jugoslavia.
  6. ^ Osman Muftić e Božo Udovičić sono nati in Bosnia ed Erzegovina, Andrija Hebrang in Serbia, allora entrambi territori della Jugoslavia.
  7. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 48/1990-891.[8]
  8. ^ Nomina ratificata con decreto NN 48/1990-891.[8]
  9. ^ Nomina ratificata con decreto NN 37/1991-1034.[9]
  10. ^ Nomina ratificata con decreto NN 37/1991-1035.[10]
  11. ^ Energia, Industria, Miniere e Artigianato fino al 5 ottobre 1990.[11]
  12. ^ Nomina ratificata con decreto NN 57/1990-1104.[12]
  13. ^ Nomina ratificata con decreto NN 3/1991-77.[13]
  14. ^ Nomina ratificata con decreto NN 3/1991-76.[14]
  15. ^ Nomina ratificata con decreto NN 43/1990-816.[15]
  16. ^ Nomina ratificata con decreto NN 52/1990-976.[16]
  17. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 14/1991-380.[17]
  18. ^ Nomina ratificata con decreto NN 26/1991-738.[18]
  19. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 18/1991-578.[19]
  20. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/1990-953.[20]
  21. ^ Nomina ratificata con decreto NN 14/1991-380.[17]
  22. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 48/1990-892.[21]
  23. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/1990-954.[22]
  24. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/1990-955.[23]
  25. ^ Nomina ratificata con decreto NN 26/1991-739.[24]
  26. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 7/1991-171.[25]
  27. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 51/1990-959.[26]
  28. ^ Nomina ratificata con decreto NN 48/1990-892.[21]
  29. ^ Nomina ratificata con decreto NN 22/1991-663.[27]
  30. ^ Nomina ratificata con decreto NN 37/1990-715.[28]
  31. ^ Difesa nazionale fino al 5 ottobre 1990.[11]
  32. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 33/1991-899.[29]
  33. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 40/1990-757.[30]
  34. ^ Nomina ratificata con decreto NN 12/1991-341.[31]
  35. ^ Nomina ratificata con decreto NN 44/1990-830.[32]
  36. ^ Nomina ratificata con decreto NN 12/1991-347.[33]
  37. ^ Nomina ratificata con decreto NN 12/1991-348.[34]
  38. ^ Nomina ratificata con decreto NN 12/1991-349.[35]
  39. ^ Nomina ratificata con decreto NN 12/1991-350.[36]
  40. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 45/1990-846.[37]
  41. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 45/1990-847.[38]
  42. ^ Nomina ratificata con decreto NN 33/1991-899.[29]
  43. ^ Agricoltura, Foreste e Risorse idriche fino al 5 ottobre 1990.[11]
  44. ^ Nomina ratificata con decreto NN 57/1990-1098.[39]
  45. ^ Nomina ratificata con decreto NN 9/1991-229.[40]
  46. ^ Nomina ratificata con decreto NN 39/1990-734.[41]
  47. ^ Nomina ratificata con decreto NN 58/1990-1142.[42]
  48. ^ Nomina ratificata con decreto NN 1/1991-4.[43]
  49. ^ Nomina ratificata con decreto NN 37/1991-1044.[44]
  50. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 1/1991-5.[45]
  51. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 58/1990-1147.[46]
  52. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 39/1990-733.[47]
  53. ^ Nomina ratificata con decreto NN 48/1990-906.[48]
  54. ^ Nomina ratificata con decreto NN 48/1990-905.[49]
  55. ^ Nomina ratificata con decreto NN 1/1991-10.[50]
  56. ^ Nomina ratificata con decreto NN 4/1991-87.[51]
  57. ^ Istruzione, Cultura, Sport e Formazione tecnica fino al 5 ottobre 1990.[11]
  58. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/990-948.[52]
  59. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/1990-949.[53]
  60. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/1990-947.[54]
  61. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/1990_946.[55]
  62. ^ Nomina ratificata con decreto NN 3/1991-79.[56]
  63. ^ Nomina ratificata con decreto NN 10/1991-315.[57]
  64. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 9/1991-230.[58]
  65. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 3/1991-78.[59]
  66. ^ Lavoro e occupazione fino al 5 ottobre 1990.[11]
  67. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 14/1991-379.[60]
  68. ^ Nomina ratificata con decreto NN 49/1990-913.[61]
  69. ^ Nomina ratificata con decreto NN 57/1990-1100.[62]
  70. ^ Nomina ratificata con decreto NN 57/1990-1099.[63]
  71. ^ Nomina ratificata con decreto NN 24/1991-710.[64]
  72. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 7/1991-172.[65]
  73. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 49/1990-912.[66]
  74. ^ Nomina ratificata con decreto NN 14/1991-378.[67]
  75. ^ Trasporto merci fino al 5 ottobre 1990.[11]
  76. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/1990-957.[68]
  77. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/1990-958.[69]
  78. ^ Nomina ratificata con decreto NN 57/1990-1101.[70]
  79. ^ Nomina ratificata con decreto NN 57/1990-1103.[71]
  80. ^ Nomina ratificata con decreto NN 3/1991-80.[72]
  81. ^ Nomina ratificata con decreto NN 57/1990-1102.[73]
  82. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 1/1991-12[74]
  83. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 33/1991-900.[75]
  84. ^ Nomina ratificata con decreto NN 12/1991-340.[76]
  85. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 37/1991-1033.[77].
  86. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 12/1991-339.[78]
  87. ^ Nomina ratificata con decreto NN 43/1990-815.[79]
  88. ^ Nomina ratificata con decreto NN 12/1991-346.[80]
  89. ^ Nomina ratificata con decreto NN 12/1991-345.[81]
  90. ^ Nomina ratificata con decreto NN 12/1991-344.[82]
  91. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 12/1991-342.[83]
  92. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 12/1991-343.[84]
  93. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 43/1990-820.[85]
  94. ^ Nomina ratificata con decreto NN 33/1991-901.[86]
  95. ^ Nomina ratificata con decreto NN 51/1990-956.[87]
  96. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 14/1991-381.[88]
  97. ^ Salute e Benessere sociale fino al 5 ottobre 1990.[11]
  98. ^ Nomina confermata con decreto NN 10/1991-316.[89]
  99. ^ Nomina ratificata con decreto NN 23/1991-692.[90]
  100. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 31/1991-878.[91]
  101. ^ Nomina ratificata con decreto NN 57/1990-1106.[92]
  102. ^ Dimissioni ratificate con decreto NN 24/1991-711.[93]
  103. ^ Ministero soppresso il 4 ottobre 1990.

Bibliografiche

modifica
  1. ^ Deklaracija o proglašenju suverene i samostalne Republike Hrvatske, su narodne-novine.nn.hr. URL consultato il 30 settembre 2025.
  2. ^ (EN) Obituary: Franjo Tudjman, su The Independent, 13 dicembre 1999. URL consultato il 30 settembre 2025.
  3. ^ Armando Pitassio, Maurizio Cermel e Francesco Zavatti, Balcani, Europa, violenza, politica, memoria, Giappichelli, 2017, ISBN 9788892163508. URL consultato il 30 settembre 2025.
  4. ^ Mile Bjelajac, Ozren Žunec, The War in Croatia, 1991–1995, in Charles W. Ingrao e Thomas Allan Emmert, Confronting the Yugoslav Controversies: A Scholars' Initiative, Purdue University Press, 2009, ISBN 978-1-55753-533-7. URL consultato il 30 settembre 2025.
  5. ^ (HR) Vlada RH, 2. Vlada Republike Hrvatske / Prethodne Vlade RH / O Vladi RH / Naslovnica / Vlada RH - Vlada RH, su vlada.hr. URL consultato il 30 settembre 2025 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2007).
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  7. ^ (HR) Pregled dužnosnika i dužnosnica u 2. Vladi RH, druga Vlada RH - predsjednik druge Vlade Josip Manolić, 2. Vlada, savjest.com, su savjest.com. URL consultato il 30 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2011).
  8. ^ a b Decreto NN 48/1990-891.
  9. ^ Decreto NN 37/1991-1034, su narodne-novine.nn.hr.
  10. ^ Decreto NN 37/1991-1035, su narodne-novine.nn.hr.
  11. ^ a b c d e f g Decreto NN 41/1990-789, su narodne-novine.nn.hr.
  12. ^ Decreto NN 57/1990-1104, su narodne-novine.nn.hr.
  13. ^ Decreto NN 3/1991-77, su narodne-novine.nn.hr.
  14. ^ Decreto NN 3/1991-76, su narodne-novine.nn.hr.
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  52. ^ Decreto NN 51/990-948, su narodne-novine.nn.hr.
  53. ^ Decreto NN 51/1990-949, su narodne-novine.nn.hr.
  54. ^ Decreto NN 51/1990-947, su narodne-novine.nn.hr.
  55. ^ Decreto NN 51/1990_946, su narodne-novine.nn.hr.
  56. ^ Decreto NN 3/1991-79, su narodne-novine.nn.hr.
  57. ^ Decreto NN 10/1991-315, su narodne-novine.nn.hr.
  58. ^ Decreto NN 9/1991-230, su narodne-novine.nn.hr.
  59. ^ Decreto NN 3/1991-78, su narodne-novine.nn.hr.
  60. ^ Decreto NN 14/1991-379, su narodne-novine.nn.hr.
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  62. ^ Decreto NN 57/1990-1100, su narodne-novine.nn.hr.
  63. ^ Decreto NN 57/1990-1099, su narodne-novine.nn.hr.
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