Governo Ruginienė

Il Governo Ruginienė è il 20º ed attuale governo della Lituania, in carica dal 25 settembre 2025, durante la 14ª legislatura del Seimas.

Governo Ruginienė
StatoLituania (bandiera) Lituania
Capo del governoInga Ruginienė
(LSDP)
CoalizioneLSDP, PPNA, LVŽS, LLRA-KŠS/AWPL-ZCR
Legislatura14ª
Giuramento25 settembre 2025[N 1]

Guidato dalla Ministra-Presidente Inga Ruginienė, è formato da 15 ministri (compresa la Ministra-Presidente).

Formazione

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In seguito al collasso del governo precedente, causato dall’emergenza di uno scandalo di corruzione e conflitto di interessi in capo alla figura del Ministro-presidente, si è reso necessario avviare nuovamente il processo di formazione di una nuova maggioranza operativa atta a traghettare il paese.[1][2]

A seguito dunque di un processo interno di selezione di un nuovo candidato al ruolo di capo del governo, che ha visto emergere con ampi margini la sindacalista Inga Ruginienė, eletta in data 6 agosto[3] (e nominata successivamente come formateur dal Presidente della Repubblica Gitanas Nausėda in data 14 agosto[4][5]), la dirigenza del Partito Socialdemocratico di Lituania (LSDP) si è quindi presto rivolta al processo di formazione del nuovo esecutivo e, tenendo conto in tal senso dell’insofferenza di Unione dei Democratici "Per la Lituania" (DSVL) di Saulius Skvernelis a continuare ogni tipo di collaborazione con Alba del Nemunas (PPNA) di Remigijus Žemaitaitis[6], ma, allo stesso tempo, anche del fondamentale apporto di quest’ultimo al processo, i socialdemocratici si sono contestualmente affrettati a redigere una serie di percorsi di coalizione che avrebbero potuto assicurare la maggioranza necessaria al governo, giungendo infine, dopo svariati colloqui[7] ed il vaglio di diverse opzioni[8], alla decisione, annunciata in data 18 agosto, di modificare la coalizione di governo uscente[9], attuata sia con il successivo raggiungimento un accordo con l’Unione dei Contadini e dei Verdi di Lituania (LVŽS) e l’Azione Elettorale dei Polacchi in Lituania - Alleanza delle Famiglie Cristiane (LLRA-KŠS/AWPL-ZCR)[10] che con la contemporanea riconferma, nonostante alcune successive manifestazioni di piazza[11] ed il formale dissenso dell’altro ex-partner di coalizione (uscito poco dopo dai negoziati), della partecipazione di Alba del Nemunas (PPNA).[12]

Definita dunque in linea di principio la nuova maggioranza[13], quest’ultima ha quindi eletto formalmente Inga Ruginienė alla carica di Ministra-presidente in data 26 agosto[14], permettendole così, ai sensi dell’assetto costituzionale del paese, di iniziare formalmente ad intavolare i negoziati tra i partiti politici per determinare la composizione ministeriale del futuro esecutivo, da sottoporre poi all’esame effettivo della Presidenza della Repubblica (su cui ricade la competenza finale di verifica).[15][16]

Intavolato dunque poco dopo un tavolo di confronto per individuare quest’ultimi, — ritenuto idealmente rapido grazie all’iniziale atteggiamento di cauta cooperazione mostrato dal Presidente Gitanas Nausėda nei confronti dei candidati di Alba del Nemunas (PPNA)[17], a differenza di quanto fatto nel governo precedente, dove questi erano invece stati inibiti dallo stesso Capo dello Stato proprio per la peculiare ideologia, ritenuta estremista, del partito politico e per le sue vicende giudiziarie[18] (ed approvati infine solo dopo la selezione di candidati indipendenti e l’assicurazione di un solo appoggio esterno del partito politico[19]), — in data 25 agosto la Ministra-presidente in pectore ha iniziato a presentare, dopo vari incontri[20], i candidati-ministri al Presidente che, dopo aver iniziato due giorni dopo i colloqui[21], ha sì approvato in data 9 settembre la maggior parte di questi[22], ma contemporaneamente ha deciso di rifiutare la conferma di due candidati proposti da Alba del Nemunas (PPNA)[23], portando così a complicazioni e rallentamenti dell’intero processo, già assai esteso[24], nonché alla frustrazione del leader di partito Remigijus Žemaitaitis che, come in parte preannunciato[25], ha contestualmente minacciato, qualora non vi fossero stati cambiamenti, una rottura prematura dell’accordo di coalizione[26], nonché, essendo ormai difficile formare in tempo una nuova maggioranza, il rischio di nuove elezioni.[27]

Alla fine, in seguito ad un intenso lavoro di mediazione del Partito Socialdemocratico di Lituania (LSDP), volto a ridimensionare la frattura tra la Presidenza ed Alba del Nemunas (PPNA)[28], quest’ultimo ha deciso, in data 22 settembre, di presentare nuovamente alla Ministra-presidente nuovi candidati per le posizioni vacanti[29], che, approvati anche da questa, sono stati infine presentati al Capo dello Stato[30]. Questi dunque, al fine di evitare una crisi politica, pur dubbioso, ha infine dovuto cedere a concessioni, approvando sia i candidati che, di fatto, l’ingresso effettivo del partito politico nel governo grazie alle garanzie prestate altre formazioni della coalizione[31], portando in questo modo allo sblocco dell’intero procedimento e permettendo così, in data 25 settembre, l’approvazione dell’intero esecutivo da parte del Seimas, il parlamento del paese, e la sua conseguente entrata in carica lo stesso giorno.[32]

Compagine di governo

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Appartenenza politica

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L'appartenenza politica dei membri del Governo alla sua formazione era la seguente:

Partito Presidente Ministri Totale
Partito Socialdemocratico di Lituania (LSDP) 1 7 8
Indipendenti (IND) - 3 3
Alba del Nemunas (PPNA) - 2 2
Unione dei Contadini e dei Verdi di Lituania (LVŽS) - 1 1
Azione Elettorale dei Polacchi in Lituania - Alleanza delle Famiglie Cristiane (LLRA-KŠS/AWPL-ZCR) - 1 1
Totale 1 14 15

Situazione parlamentare

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Camera Collocazione Partiti Seggi
Seimas Maggioranza LSDP (52), PPNA (19), LVŽSLLRA-KŠS/AWPL-ZCR (11)[N 2]
82 / 141
Opposizione TS-LKD (28), DSVL (15), LRLS (12), MIS (4)[N 3]
59 / 141

Composizione

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     Partito Socialdemocratico di Lituania (LSDP)

     Alba del Nemunas (PPNA)

     Unione dei Contadini e dei Verdi di Lituania (LVŽS)

     Azione Elettorale dei Polacchi in Lituania - Alleanza delle Famiglie Cristiane (LLRA-KŠS/AWPL-ZCR)

     Indipendenti

Ufficio del Ministro-Presidente
Carica Titolare Partito
Ministra-Presidente   Inga Ruginienė LSDP
Ministeri
Ministri Partito
Agricoltura   Andrius Palionis Indipendente[N 4]
Cultura   Ignotas Adomavičius PPNA
Economia ed Innovazione   Edvinas Grikšas LVŽS
Istruzione, Scienza e Sport   Raminta Popovienė LSDP
Energia   Žygimantas Vaičiūnas Indipendente[N 5]
Ambiente   Kastytis Žuromskas PPNA
Finanze   Kristupas Vaitiekūnas LSDP
Affari esteri   Kęstutis Budrys Indipendente[N 6]
Salute   Marija Jakubauskienė Indipendente[N 7]
Interno   Vladislav Kondratovič LSDP
Giustizia   Rita Tamašunienė LLRA-KŠS/AWPL-ZCR
Difesa nazionale   Dovilė Šakalienė LSDP
Sicurezza sociale e Lavoro   Jūratė Zailskienė LSDP
Trasporti e Comunicazioni   Juras Taminskas LSDP

Esplicative

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  1. ^ Ufficialmente, la Ministra-Presidente è stata designata il 26 agosto dal Seimas, tuttavia ella ha dovuto attendere l’approvazione del suo governo per intero dall’organo parlamentare e dalla Presidenza della Repubblica, con quest’ultimo passaggio avvenuto nella data mostrata, al fine di entrare in carica insieme agli altri ministri, nominati nel mentre.
  2. ^ LVŽS (8), LLRA-KŠS/AWPL-ZCR (3).
  3. ^ NA (1), LT (1), Indipendenti (2).
  4. ^ Supportato da Alba del Nemunas (PPNA).
  5. ^ Supportato sia dal Presidente, Gitanas Nausėda, che da Alba del Nemunas (PPNA).
  6. ^ Supportato sia dal Presidente, Gitanas Nausėda, che dal Partito Socialdemocratico di Lituania (LSDP).
  7. ^ Supportato dal Partito Socialdemocratico di Lituania (LSDP).

Bibliografiche

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  1. ^ Il primo ministro della Lituania si dimetterà per un possibile conflitto d’interessi, Il Post, 31 luglio 2025.
  2. ^ Il governo lituano si dimette formalmente dopo il passo indietro del premier Gintautas Paluckas, euronews, 4 agosto 2025.
  3. ^ (EN) Lithuania’s Social Democrats nominate former trade unionist Ruginienė for prime minister, LRT, 6 agosto 2025.
  4. ^ (EN) Lithuanian president nominates Inga Ruginienė for prime minister, LRT, 14 agosto 2025.
  5. ^ Lituania, il presidente nomina il nuovo primo ministro, ANSA, 14 agosto 2025.
  6. ^ (EN) Skvernelis says he won’t be Lithuania’s parliament speaker in new coalition, LRT, 14 agosto 2025.
  7. ^ (EN) Lithuania’s coalition talks arrive at tentative deal ‘on key matters’, LRT, 22 agosto 2025.
  8. ^ (EN) Vilmantas Venckūnas, Lithuanian Social Democrats aim to present coalition proposals by week’s end, LRT, 12 agosto 2025.
  9. ^ (EN) Lithuanian Social Democrats decide to reshuffle ruling coalition, LRT, 18 agosto 2025.
  10. ^ (EN) One in, one out: Lithuanian Social Democrats piece together new ruling coalition, LRT, 22 agosto 2025.
  11. ^ (EN) Augustas Stankevičius, Karolina Ambrazaitytė, Thousands rally in Vilnius against new ruling coalition, LRT, 26 agosto 2025.
  12. ^ (EN) Enrika Gecaitė, One in, one out: Lithuanian Social Democrats piece together new ruling coalition, LRT, 18 agosto 2025.
  13. ^ (EN) Lithuanian socdems sign new coalition government agreement, LRT, 25 agosto 2025.
  14. ^ (EN) Jūratė Skėrytė, Lithuanian Seimas approves Inga Ruginienė as prime minister, LRT, 26 agosto 2025.
  15. ^ In Lituania i Socialdemocratici governeranno con un nuovo alleato improbabile, Il Post, 26 agosto 2025.
  16. ^ Lituania, i partiti sottoscrivono nuovo accordo di coalizione dopo dimissioni di Paluckas, SkyTG24, 26 agosto 2025.
  17. ^ (EN) Nausėda backtracks, signals possible role for Nemunas Dawn in new coalition, LRT, 21 agosto 2025.
  18. ^ Il contestato accordo di governo in Lituania, Il Post, 12 novembre 2024.
  19. ^ (EN) Lithuanian president appoints two missing ministers in new cabinet, LRT, 11 dicembre 2024.
  20. ^ (EN) Paulius Perminas, Ruginienė to meet all ministerial candidates despite presidential warning on Nemunas Dawn, LRT, 25 agosto 2025.
  21. ^ (EN) Lithuanian president starts meetings with ministerial candidates, LRT, 27 agosto 2025.
  22. ^ (EN) Lithuanian president approves new cabinet but leaves two ministerial posts vacant, LRT, 9 settembre 2025.
  23. ^ (EN) Jūratė Skėrytė, Lithuanian president rejects two ministerial candidates, coalition agreement at risk, LRT, 15 settembre 2025.
  24. ^ (EN) Government swearing-in may be delayed, say party leaders after meeting with president, LRT, 18 settembre 2025.
  25. ^ (EN) Jūratė Skėrytė, Vilmantas Venckūnas, Nemunas Dawn warns coalition deal could collapse if ministerial candidates are rejected, LRT, 12 settembre 2025.
  26. ^ (EN) Jūratė Skėrytė, Paulius Perminas, Lithuania’s ruling coalition is no more, says Nemunas Dawn leader, LRT, 15 settembre 2025.
  27. ^ (EN) Paulius Perminas, Snap elections possible if cabinet nominations rejected again, say party leaders, LRT, 16 settembre 2025.
  28. ^ (EN) Paulius Perminas, Lithuanian Social Democrats downplay coalition rift after Cabinet nominees rejected, LRT, 16 settembre 2025.
  29. ^ (EN) Vilmantas Venckūnas, Nemunas Dawn submits ministerial candidates after Cabinet portfolio swap, LRT, 22 settembre 2025.
  30. ^ (EN) Saulius Jakučionis, Lithuanian PM-designate proposes new ministers for energy, environment, and culture, LRT, 25 settembre 2025.
  31. ^ (EN) Lithuanian president urges cultural community to give Adomavičius a chance, LRT, 25 settembre 2025.
  32. ^ (EN) Lithuanian parliament approves programme for the new government, LRT, 25 settembre 2025.