Guglielmo Peraldo
Guglielmo Peraldo, o Perrault[1] (in latino Peraldus o Peraltus; Peyraud, 1190 circa – Lione, 1271), è stato un presbitero e teologo francese.

Biografia
modificaNacque a Peyraud. Studiò all'Università della Sorbona di Parigi e lì, attratto alla vita religiosa forse dalla predicazione di Giordano di Sassonia, fu accolto nell'Ordine Domenicano.
Si pensa che Peraldo fosse piuttosto avanti negli anni quando prese i voti, sebbene non si conosca la data precisa della sua vestizione. Entrò nell'ordine a Parigi, ma fu destinato, secondo un'usanza allora frequente, al convento di Lione, dove trascorse la sua vita contemplativa e attiva. La sua opera principale, la Summa de vitiis et de virtutibus (la parte sulla dottrina dei vizi scritta intorno al 1236, quella sulle virtù composta prima del 1249), è giunta a noi in oltre cento manoscritti e fu stampata più volte dal XV al XVII secolo.[2] Quest'opera fu tradotta in italiano, francese, tedesco e olandese nei secoli XIV e XV. essendo un manuale di teologia morale. Guglielmo scrisse numerosi sermoni sulle epistole tra il 1240 e il 1245, sui vangeli prima del 1259 e sulle festività religiose dal 1254 al 1259. Molto diffusi furono anche il De professione monachorum (1259/60), il De eruditione religiosorum libri VI (1260/65) e il De eruditione principum (1265 circa). Quest'ultimo fu stampato nel XVI secolo insieme alle opere di Tommaso d'Aquino e tradotto in francese antico, italiano e tedesco. Dal 1261 al 1266 fu priore del convento domenicano di Lione.
Durante l'episcopato di Filippo I di Savoia, molto assente per la molteplicità dei suoi compiti, Guglielmo fu incaricato di amministrare la diocesi; ciò gli valse nella Gallia Christiana di essere chiamato covescovo[3], anche se non sembra aver ricevuto l'unzione episcopale.[4] Morì nel 1271 a Lione.[5]
Opere
modifica- Summa de virtutibus et vitiis (Cologne, 1497, 1618, 1629; Venice, 1492, 1497; Rome, 1557; Lyons, 1668)
- Sermones de tempore et de sanctis, sotto il nome di Guglielmo III di Parigi (Paris, 1494; Cologne, 1629)
- De eruditione seu de institutione religiosorum (Paris, 1512; Louvain, 1575; Lyons, 1585)
- De regimine principum, nell'edizione romana del 1570 attribuito a Tommaso d'Aquino e del quale in realtà l'aquinate scrisse una parte: Speculum religiosorum seu institutionum vitae spiritualis, che comparve sotto il nome di Humbert de Romans, maestro dell'ordine dei frati predicatori.
Note
modifica- ^ Perrault, Guglielmo - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Repertorium edierter Texte des Mittelalters aus dem Bereich der Philosophie und angrenzender Gebiete, hg. v. Rolf Schönberge, München 2011, S. 1737 f.
- ^ Pietro Pianton, Enciclopedia ecclesiastica ..., Stabilimento tip. enciclopedico di Girolamo Tasso, 1855. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ (FR) Académie des inscriptions et belles-lettres, Histoire littéraire de la France, Firmin Didot frères, 1838, p. 308. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ (FR) personne : Guillelmus Peraldus (1200?-1271), su Bibale. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- Questo articolo cita il testo di una fonte ora di dominio pubblico: Herbermann, Charles (ed.), 1913: William Perault. Catholic Encyclopedia. New York, Robert Appleton Company.
Bibliografia
modifica- Antoine Dondaine, Guillaume Peyraut. Vie et oeuvres, Archivum Fratrum Praedicatorum, n. 18 (1948), p. 162-236.
Collegamenti esterni
modifica- Opere di Guglielmo Peraldo, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (FR) Bibliografia su Guglielmo Peraldo, su Les Archives de littérature du Moyen Âge.
- (EN) Guglielmo Peraldo, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Guillelmus Peraldus in Bibliotheca Augustana
- Lewis E 166 Summa de virtutibus (Treatise on the virtues); Summa vitiorum (Treatise on the vices) at OPenn
Controllo di autorità | VIAF (EN) 186278683 · ISNI (EN) 0000 0004 5619 6700 · SBN BVEV044860 · BAV 495/54852 · CERL cnp00877277 · LCCN (EN) n89634472 · GND (DE) 118719351 · BNF (FR) cb12532377t (data) · J9U (EN, HE) 987007437822905171 · CONOR.SI (SL) 238773091 |
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