Houston Dash
Lo Houston Dash è una società calcistica femminile statunitense con sede nella città di Houston, in Texas. Dal 2014 la squadra milita nella National Women's Soccer League (NWSL), massima serie del campionato femminile statunitense.
| Houston Dash Calcio | |
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| Dash | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Dati societari | |
| Città | Houston |
| Nazione | |
| Confederazione | CONCACAF |
| Federazione | |
| Campionato | NWSL |
| Fondazione | 2013 |
| Proprietario | |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Stadio | Shell Energy Stadium (20 656 posti) |
| Sito web | www.houstondynamo.com/houstondash |
| Palmarès | |
| Trofei nazionali | 1 NWSL Challenge Cup |
| Dati aggiornati al 15 febbraio 2025 Si invita a seguire il modello di voce | |
Storia
modificaA metà novembre 2013 la proprietà degli Houston Dynamo, militante nella Major League Soccer, manifestò l'interesse ad avere una squadra femminile professionistica di calcio con sede ad Houston.[1] L'11 dicembre 2013 la NWSL, fondata proprio ad inizio anno, assegnò i diritti per una franchigia in espansione allo Houston Dynamo in vista della stagione 2014.[2] Il 3 gennaio 2014 Randy Waldrum fu nominato allenatore della squadra.[3] Tra le prime calciatrici a far parte della rosa c'erano la statunitense Whitney Engen e la messicana Teresa Noyola, arrivate col processo di allocazione delle nazionali effettuato dalla NWSL,[4] seguite qualche giorno dopo da Erin McLeod, Ella Masar, Lauren Sesselmann e Meghan Klingenberg.
La prima stagione in NWSL venne conclusa dallo Houston Dash al nono ed ultimo posto, al quale era sceso dopo aver perso contro il Boston Breakers all'ultima giornata di campionato, e non riuscendo a scavalcarlo dopo il recupero della partita contro lo Sky Blue.[5] Nel 2015 la squadra, rinforzata dall'arrivo della nazionale statunitense Morgan Brian, si mantenne nelle posizioni centrali della classifica della stagione regolare, concludendo al quinto posto; mancò l'accesso ai play-off per il titolo anche per una serie di quattro sconfitte di fila nel finale di stagione. Nelle quattro stagioni successive la squadra concluse nella seconda metà della classifica, senza avvicinarsi all'accesso ai play-off.
La stagione 2020 di NWSL venne cancellata a causa della pandemia di COVID-19 e sostituita dalla prima edizione della NWSL Challenge Cup a luglio e con una Fall Series, disputata in autunno, e conclusa al secondo posto alle spalle del Portland Thorns.[6] In NWSL Challenge Cup, la squadra concluse al quarto posto il turno preliminare, per poi superare ai quarti di finale lo Utah Royals FC dopo i tiri di rigore e in semifinale il Portland Thorns.[7] In finale lo Houston Dash batté lo Chicago Red Stars e vinse la prima edizione della NWSL Challenge Cup, nonché suo primo trofeo.[8]
Nella NWSL 2021 la squadra concluse la stagione regolare al settimo posto, mancando per un punto l'accesso ai play-off per il titolo, dopo aver perso le ultime tre gare di campionato.[9] Nella NWSL 2022 la squadra concluse al quarto posto in classifica la stagione regolare, ottenendo la migliore prestazione dalla fondazione e conquistando l'accesso ai play-off per la prima volta.[10] Ai play-off l'eliminazione giunse già ai quarti di finale, dopo la sconfitta contro il Kansas City Current.[11] Nelle due stagioni successive la squadra non riuscì a replicare le stesse prestazioni in NWSL, concludendo al decimo posto nel 2023 e al quattordicesimo ed ultimo posto nel 2024.
Cronistoria
modifica| Cronistoria dello Houston Dash | ||||
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Colori e simboli
modificaDurante la conferenza del 12 dicembre 2013, il presidente dello Houston Dynamo, Chris Canetti, annunciò che il nome della nuova squadra professionistica femminile sarebbe stato Houston Dash e che avrebbe avuto colori sociali simili a quelli del Dynamo, ossia arancione, nero e blu cielo.[12] Lo stemma includeva in basso un pallone da calcio posto sotto la scritta "Houston Dash" con linee color celeste sullo sfondo nero.[12]
Il 17 novembre 2020 vennero rivelati i nuovi stemmi di Houston Dynamo e Houston Dash.[13] I due stemmi hanno forma esagonale, dove l'esagono simboleggia la forza, la stabilità e l'unità; inoltre, il sei ricorda il 2006, anno di fondazione dello Houston Dynamo.[13] Le linee interne agli stemmi, ossia la stilizzazione dell'H in quello dello Houston Dash, richiamano il sistema di bayou nella città di Houston.[13] Una stella a quattro punte di colore arancione è presente sul fondo sotto la scritta "Houston Dash".[13]
Società
modificaLo Houston Dash è parte dell'organizzazione Houston Dynamo Football Club, che include anche la prima squadra maschile dello Houston Dynamo.[13] Nella proprietà originaria l'Anschutz Entertainment Group (AEG) deteneva il 50% delle quote, mentre quote di minoranza erano detenute da Gabriel Brener col Brener International Group e da Óscar de la Hoya, già campione mondiale ed olimpionico di pugilato col gruppo Golden Boy Promotions.[14] Il 23 dicembre 2013 Brian Ching, calciatore del Dynamo nelle precedenti otto stagioni, fu nominato direttore generale del club.[15]
Nel dicembre 2015 Gabriel Brener acquistò buona parte delle quote dell'AEG, prendendo la maggioranza delle quote della franchigia.[16] Nel giugno 2021 l'imprenditore newyorkese Ted Segal completò l'acquisizione delle quote di maggioranza dell'organizzazione, sia Houston Dynamo che Houston Dash.[17] Il 25 agosto 2022 venne annunciato che Ted Segal aveva acquistato le quote di Gabriel Brener, Óscar de la Hoya e Ben Guill.[18] Successivamente, acquisirono quote di minoranza l'imprenditore Lyle Ayes, il cestista NBA James Harden e il calciatore Tim Howard, portiere della nazionale statunitense per una decade.[19]
Stadio
modificaLo Houston Dash gioca le sue partite casalinghe allo Shell Energy Stadium, struttura aperta nel 2012 e che ha un capienza di 20656 spettatori.[20] Nel 2014 per la prima stagione dello Houston Dash, i posti disponibili furono solamente i 7000 più vicini al campo.[21] Lo stadio ha avuto diverse denominazioni, a seconda dello sponsor che ne acquistava i diritti sul nome: BBVA Compass Stadium dal 2012 al 2019, BBVA Stadium dal 2019 al 2021, PNC Stadium dal 2021 al 2022.
Allenatori
modificaCalciatrici
modificaPalmarès
modificaStatistiche
modificaPartecipazione ai campionati
modifica| Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| 1º | National Women's Soccer League | 11 | 2014 | 2024 | 11 |
Partecipazione alle coppe
modifica| Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|
| NWSL Challenge Cup | 4 | 2020 | 2023 | 4 |
Organico
modificaRosa 2022
modificaRosa, ruoli e numeri di maglia come da sito ufficiale, aggiornati al 22 aprile 2022.[22]
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Rosa 2021
modifica
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Rosa 2017
modificaRosa aggiornata al 12 ottobre 2017.[23]
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Note
modifica- ^ (EN) Jose de Jesus Ortiz, Dynamo pursue expansion franchise in women's league, su Houston Chronicle, 19 novembre 2013. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Houston Dynamo launch Houston Dash as expansion member of National Women's Soccer League, su houstondynamo.com, 12 dicembre 2013. URL consultato il 4 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2014).
- ^ (EN) Mark Berman, Dash hire highly-acclaimed coach from Notre Dame to be their first head coach, su myfoxhouston.com, 3 gennaio 2014. URL consultato il 15 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2014).
- ^ (EN) NWSL ANNOUNCES 2014 ALLOCATED PLAYERS, su nwslsoccer.com, 3 gennaio 2014. URL consultato il 15 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
- ^ (EN) Dan Lauletta, Sky Blue close season with 5th straight win, su equalizersoccer.com, 20 agosto 2014. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Sandra Herrera, Portland Thorns clinch NWSL Fall Series Community Shield with victory over OL Reign, su cbssports.com, 11 ottobre 2020. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Canadian contingent helps Dash push past Thorns to reach Challenge Cup final, su cbc.ca, 22 luglio 2020. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Upstart Dash win the Challenge Cup 2-0 over the Red Stars, su apnews.com, 26 luglio 2020. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Jeff Kassouf, NWSL Results: Dash fall to Spirit late, miss playoffs; Courage are in, su equalizersoccer.com, 31 ottobre 2021. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Dash secure home playoff game with 2-1 win over Washington Spirit, su houstondynamofc.com, 2 ottobre 2022. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) NWSL Playoffs: Current defeat Dash with last-minute winner, su equalizersoccer.com, 16 ottobre 2022. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ a b (EN) Darrell Lovell, Houston Dynamo president Chris Canetti: Houston Dash's formation "will make soccer stronger", su houstondynamo.com, 13 dicembre 2013. URL consultato il 15 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2015).
- ^ a b c d e (EN) Houston Dynamo Football Club and Houston Dash unveil new club initiatives, brand identity and primary badges, su houstondynamofc.com, 17 novembre 2020. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Proprietà dello Houston Dynamo al 2013, su houstondynamo.com. URL consultato il 15 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2014).
- ^ (EN) Brian Ching named Houston Dash managing director, su houstondynamo.com. URL consultato il 4 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2015).
- ^ (EN) Mark Berman, Brener takes Dynamo majority ownership, su fox26houston.com, 15 dicembre 2015. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Ted Segal completes purchase of Houston Dynamo, Dash, su The New York Times, 22 giugno 2021. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Victor Araiza, Houston Dynamo and Dash owner Ted Segal buys out Gabriel Brener, Oscar De La Hoya and Ben Guill, su thestriker.com, 25 agosto 2022. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Proprietà dello Houston Dynamo al 2024, su houstondynamofc.com. URL consultato il 15 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2024).
- ^ (EN) Storia dello stadio, su houstondynamofc.com. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Dan Lauletta, It's official — Houston Dash to join NWSL for 2014, su equalizersoccer.com, 12 dicembre 2013. URL consultato il 15 febbraio 2025.
- ^ (EN) Dash Players, su houstondynamofc.com. URL consultato il 22 aprile 2022.
- ^ (EN) Players, su houstondynamo.com. URL consultato il 12 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2020).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Houston Dash
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su houstondynamofc.com.
- Houston Dash (canale), su YouTube.
- (DE) Houston Dash, su soccerdonna.de, Soccerdonna.de.