Hugo Arévalo
Hugo Arévalo (Villa Alegre, 1940[2] – Isla Negra, 26 maggio 2024) è stato un cantautore, chitarrista e regista televisivo cileno, marito di Charo Cofré con cui collaborò attivamente a livello musicale e audiovisivo.
| Hugo Arévalo | |
|---|---|
| Nazionalità | |
| Genere | Folk Nueva Canción Chilena[1] |
| Periodo di attività musicale | anni sessanta – 2024 |
| Strumento | chitarra, guitarrón, voce |
| Etichetta | Odeon, I Dischi Dello Zodiaco, Cetra |
| Album pubblicati | 9 |
| Studio | 9 |
Come musicista o nell'ambito audiovisivo, Hugo Arévalo contribuì a vari momenti fondamentali della storia musicale del Cile. Fu tra i primi ad aver inciso il guitarrón cileno, fece attivamente parte della peña de los Parra, fu tra i pionieri del videoclip nel suo paese e durante l'esilio fu una delle principali voci della protesta contro la dittatura.[1]
Biografia
modificaHugo Arévalo nacque nella località cilena agricola Villa Alegre nel 1940.[1] Una volta laureatosi come professore, nel 1958 si trasferì a Concepción, dove lavorò come giornalista e sceneggiatore teatrale.[1] Qui operò all'interno dell'Università assieme a Patricio Manns, all'interno di un progetto televisivo di breve durata. Nel 1960 si trasferì a Santiago del Cile, dove lavorò come cameraman per l'emittente Canal 13.[1]
Durante gli anni sessanta frequentò la Peña de los Parra suondovi la chitarra, strumento che imparò a suonare fin da bambino, facendo parte di diversi gruppi musicali di ambito folk. Incoraggiato da Ángel Parra a riprendere la sua carriera, incise un album della serie El folklore de Chile dell'etichetta Odeon con il guitarrón cileno. Nello stesso periodo, alla Peña Chile Ríe y Canta, conobbe quella che poi divenne sua moglie, la cantante Charo Cofré.[1]
Divenuto parte di questa peña, vinse una borsa di studio in Scozia per studiare direzione e produzione, trasferendosi così a Glasgow nel 1971, dove creò la canción filmada, di fatto una delle prime forme di videoclip.[1] Nel 1971 filmò così la canzone La lavandera di Violeta Parra, cantata dalla moglie Charo Cofré, realizzando quello che venne in seguito considerato uno tra i primi videoclip cileni.[1] Ritornato in Cile l'anno seguente, riprese a lavorare per Canal 13, dove realizzò una serie di documentari e di videoclip, invitando molti artisti dell'ambito della Nueva Canción Chilena a esibirsi dal vivo e registrando canción filmada per Víctor Jara, Patricio Manns, i Quilapayún, Margot Loyola e Pedro Messone, tra i tanti.[1]
Dopo il colpo di stato del 1973 Hugo Arévalo e Charo Cofré fuggirono in esilio insieme, proseguendo la loro attività musicale e televisiva. In seguito al rientro in Cile, i due presero dimora a Isla Negra, gestendovi il ristorante "La Candela" e continuando l'attività musicale.[1]
Discografia parziale
modificaAlbum
modifica- 1969 - El guitarrón y el canto a lo poeta
- 1975 - Solo digo compañeros (con Charo Cofré)
- 1976 - Cantos campesinos de Chile vol. 1 (con Charo Cofré)
- 1976 - Cantos campesinos de Chile vol. 2 (con Charo Cofré)
- 1982 - Una canzone per El Salvador
- 1984 - En esta ausencia (con Charo Cofré)
- 1985 - ¿En dónde tejemos la ronda? (con Charo Cofré)
- 1986 - Ardiente paciencia
- 1987 - El mundo de Violeta Parra
Collaborazioni
modifica- 1969 - Isabel Parra - Cantando por amor
- 1975 - Charo Cofré – El canto de Chile
Note
modificaCollegamenti esterni
modifica- Hugo Arévalo, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Hugo Arévalo, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Hugo Arévalo, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (ES) Jorge Leiva, Hugo Arévalo, su MusicaPopular.cl.