I sette assassini
I sette assassini (Seven Men from Now) è un film del 1956 diretto da Budd Boetticher.
I sette assassini | |
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Titolo originale | Seven Men from Now |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1956 |
Durata | 78 min |
Genere | western |
Regia | Budd Boetticher |
Soggetto | Burt Kennedy |
Sceneggiatura | Burt Kennedy |
Produttore | Andrew V. McLaglen, Robert E. Morrison |
Casa di produzione | Warner Bros., Batjac Productions |
Fotografia | William H. Clothier |
Montaggio | Everett Sutherland |
Musiche | Henry Vars |
Scenografia | A. Leslie Thomas, Edward G. Boyle |
Costumi | Rudy Harrington, Carl Walker |
Trucco | Web Overlander, Norman Pringle |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Trama
modificaBen Stride, ex sceriffo dal passato tormentato, percorre le desolate distese dell’Arizona sulle tracce dei sette uomini responsabili della morte di sua moglie durante una rapina che ha fruttato loro 20.000 dollari. Durante il suo viaggio incontra Annie Greer e suo marito John, una coppia di pionieri in viaggio verso la California con il loro carro, che Stride decide di scortare attraverso territori pericolosi. La loro carovana si trova presto a condividere la strada con Bill Masters, un pistolero ambiguo e ironico, e il suo compagno Clete, due uomini che, pur apparentemente collaborativi, hanno interessi personali che li rendono poco affidabili. Stride, uomo taciturno e determinato, combatte non solo contro i banditi che sta inseguendo ma anche contro i fantasmi interiori legati alla perdita della moglie e alla propria incapacità di sottrarsi alla violenza. Mentre il gruppo affronta territori ostili, piogge torrenziali e scontri armati, le tensioni tra i personaggi crescono: Annie, divisa tra il rispetto per suo marito e l’attrazione silenziosa per Stride, si trova coinvolta in un gioco di sguardi e gesti non detti, mentre Masters, sempre provocatorio, osserva e approfitta della fragilità emotiva del gruppo. Il viaggio diventa così una lotta contro le minacce esterne e quelle interiori, fino allo scontro inevitabile con i fuorilegge che Stride sta braccando.
Commento
modificaSi tratta del primo dei sette western diretti da Boetticher, interpretati come protagonista da Randolph Scott, l'unico non prodotto dalla casa cinematografica Ranown, bensì dalla Batjac Productions[1] di John Wayne[2]. Il critico Paolo Mereghetti lo ha definito un "western esemplare" per l'estrema efficacia nell'esprimere il "senso del paesaggio" e la capacità di servirsi dei topoi narrativi del genere con grande maestria[3].
Note
modifica- ^ (EN) dati ricavati dalla scheda del film su IMDb [1].
- ^ (EN) dati ricavati dall'intervista a Gretchen Wayne sul sito Turner Classic Movie [2].
- ^ dati ricavati dalla scheda del film a pag.1381 del Dizionario dei Film 1996 a cura di Paolo Mereghetti, edito da Baldini&Castoldi, Milano 1995 ISBN 88-859-8799-0.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su I sette assassini
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Seven Men from Now, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- I sette assassini, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- I sette assassini, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- Edward Buscombe, Seven Men from Now, in Enciclopedia del cinema, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.
- (EN) I sette assassini, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) I sette assassini, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) I sette assassini, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) I sette assassini, su FilmAffinity.
- (EN) I sette assassini, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) I sette assassini, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) I sette assassini, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.