Justus Velsius

fisico e matematico olandese

Justus Velsius, Haganus, in olandese Joost Welsens (L'Aia, 1510 ca.[1]1581 o posteriore), è stato un fisico, matematico e umanista rinascimentale olandese.

Ritratto di Justus Velsius

Velsius cominciò la propria carriera come professore di arti liberali a Lovanio, Strasburgo e Colonia. Successivamente cominciò a dichiararsi un profeta e a esprimere la sua visione personale sul cristianesimo, esposta in Christiani Hominis Norma, pubblicato a Londra. Entrò quindi in conflitto con autorità civili ed ecclesiastiche di tutta Europa e passò gli ultimi anni della sua vita come predicatore e guaritore in Olanda. A Colonia era sposato con Beatrix van Steenhoven; a Groninga con Grete Cassens.

Biografia

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De mathematicarum disciplinarum vario usu dignitateque, 1544

Velsius studiò arti liberali e medicina a Bologna e conseguì la laurea in medicina nel 1538, per poi cominciare l'attività di medico ad Anversa nel 1540/41. Nel 1541 si trasferì a Lovanio, ove incontrò l'umanista portoghese Damião de Góis,[2] e fu in relazione con Vesalio.[3] Velsius, pur non essendo docente, teneva lezioni di greco antico, latino, filosofia e matematica: qui, per la sua proposta di un corso su Dialectica di Giorgio di Trebisonda, cominciarono i suoi problemi con le autorità, per la sua sospetta eterodossia.[4]

Proseguì l'insegnamento o la predicazione in diverse città d'Europa: prima Marburgo, poi forse Basilea; Strasburgo nel 1644–50, insieme a Johannes Sturm; Colonia (come professore di filosofia e greco e poi matematica al Dreikönigsgymnasium da lui ordinato insieme a Jakob Leichius sul modello di Sturm; Heidelberg, dopo il 5 agosto 1557[5]; Colonia nell'aprile 1570; Leida nel 1578, 1580 e 1581.

Incorse regolarmente in persecuzioni per le sue posizioni. Avendo accettato l'interim di Augusta, dovette trasferirsi a Colonia nel 1550 e rinunciare al suo canonicato di Strasburgo verso il 1553. Per le sue frequentazioni anabattiste[6] (fra cui Thomas von Imbroich[7]) e la sua opera eretica Krisis[8] fu prima rimosso e poi messo al bando nel 1555, anche su pressione di Carlo V d'Asburgo e nonostante la sua Epistola ad Ferdinandum (1555). L'inquisitore Johannes Slotanus lo indagò per eresia e Velsius fu espulso verso il ducato di Berg nella notte fra il 26 e il 27 marzo 1556; Slotanus proseguì nel confutare le opere di Velsius (Apologia e poi Epistolae).[9][10]

Arrivato a Francoforte nel 1556 entrò in disputa con Calvino, Jan Łaski e Horne, criticando la predestinazione; Calvino scrisse a Melantone che Velsius era un pazzo[11] e il 15 aprile 1557 Velsius fu espulso dalla città.

A Strasburgo, vide la sua licenza revocata nel 1558[12] e nel novembre 1559 fu espulso.[13][14]

Avendo pubblicato a Francoforte nel 1560 un'opera eretica senza permesso[15] fu espulso nel 1561.[16]

Non riuscì a ottenere dibattiti pubblici a Strasburgo, Basilea (nonostante Sebastian Castellio, Cellarius e Celio Secondo Curione) e Zurigo; rimase pochi mesi a Marburgo. A Londra nel 1563 entrò in disputa con Nicolaus Carinaeus[17][18] scrivendo anche al vescovo, l'ambasciatore francese[19] e la regina e fu convocato da una commissione che l'invitò a lasciare il paese.[20][21]

Tornato a Groninga nel 1566, fu imprigionato nel 1574[22] e rifiutò la liberazione decisa dal vescovo il 24 agosto 1574 finché la prigione fu svuotata nel maggio 1575.

  1. ^ De Wal suggerisce che potrebbe anche essere di Heeg. (NL) J. de Wal, Nederlanders, studenten te Heidelberg, Leiden, E.J. Brill, 1886, p. 41, OCLC 14866965.
  2. ^ Elisabeth Feist-Hirsch, Damião de Gois: the life and thought of a Portuguese humanist, 1502-1574, The Hague, Martinus Nijhoff, 1967, p. 57, ISBN 90-247-0195-3, OCLC 1129338.
  3. ^ http://books.google.com/books?id=Nw4LAAAAIAAJ&pg=PA71#v=onepage&q&f=true
  4. ^ John Monfasani, George of Trebizond: a biography and a study of his rhetoric and logic, Leiden, Brill, 1976, p. 336, ISBN 90-04-04370-5, OCLC 185923822.
  5. ^ (DE) Dagmar Drüll, Heidelberger Gelehrtenlexikon, Berlin: Heidelberg, Springer, 2002, p. 150, ISBN 3-540-43530-1, OCLC 24849061.
  6. ^ (DE) Karl Rembert, Die "Wiedertäufer" im Herzogtum Jülich, Berlin, R. Gaertner, 1899, pp. 460, 575–590, ISBN 0-8370-9106-3, OCLC 19041747.
  7. ^ Neff, Christian. (1958). Imbroich, Thomas von (1533-1558). Global Anabaptist Mennonite Encyclopedia Online. Retrieved 31 October 2010, from http://www.gameo.org/encyclopedia/contents/I475.html.
  8. ^ (DE) Leonard Ennen, Geschichte der Stadt Köln, vol. 4, Köln, L. Schwann, 1875, pp. 688–695, 780–799, OCLC 162895721.
  9. ^ (LA) Joannes Slotanus, Apologiae Iusti Velsii Hagani, confutatio, Coloniae, Jasp. Gennepaeus, 1557, OCLC 166109991.
  10. ^ (LA) Johann Slotan, Disputationum Adversus haereticos Liber unus : In quo sub propugnatione articulorum Iusto Velsio Coloniae propositorum omnes ferme huius seculi controuersiae discutiuntur, Coloniae, Bathenius, 1558, OCLC 644086668.
  11. ^ http://books.google.com/books?id=565YJFyxZ80C&lpg=PA60&pg=PA60#v=onepage&q&f=true
  12. ^ (DE) Johann Marbach, Der Antheil der Strassburger an der Reformation in Churpfalz, Strassburg, C.F. Schmidt, 1856, pp. xxxvii-lxiii, OCLC 42081608.
  13. ^ Matteo, su laparola.net., Marco, su laparola.net., Luca, su laparola.net., Atti, su laparola.net.
  14. ^ (DE) Karl Büttinghausen, Beyträge zur Pfälzischen Geschichte, vol. 1, Mannheim, Tobias Löffler, 1776, pp. 277-282, OCLC 165944546.
  15. ^ (DE) Frankfurter Verein für Geschichte und Landeskunde, Verein für Geschichte und Altertumskunde in Frankfurt am Main, Archiv für Frankfurts Geschichte und Kunst, Volume 2, Issues 5-8, Frankfurt, Heinrich Keller, 1858, pp. 79-80, OCLC 1481953.
  16. ^ (DE) Frankfurter Verein für Geschichte und Landeskunde, Archiv für Frankfurts Geschichte und Kunst, Issues 45-47, Frankfurt, Gesellschaft für Frankfurts Geschichte und Kunst, 1860, p. 255, OCLC 470721818.
  17. ^ (NL) J. J. van Toorenenbergen, Gheschiedenissen ende handelingen die voornemelick aengaen de Nederduytsche natie ende gemeynten: wonende in Engelant ende int bysonder tot Londen, Utrecht, Kemink en Zoon, 1873, pp. 57-58, OCLC 17573600.
  18. ^ John Strype, Annals of the reformation and establishment of religion, Oxford, Clarendon Press, 1824, pp. 8-14, OCLC 15137522.
  19. ^ John Strype, The history of the life and acts of the Most Reverend Father in God, Edmund Grindal, the first Bishop of London, Oxford, Clarendon Press, 1821, pp. 135-138, OCLC 15137458.
  20. ^ University of Hull, Volume 28 Archiviato il 18 febbraio 2011 in Internet Archive. March - May 1563.
  21. ^ [1], [2], [3].
  22. ^ (NL) J. Reitsma, Dr. Justus Velsius in Groningen, in Groningsche Volksalmanak., Groningen, E.B. van der Kamp, 1894, pp. 56-74, OCLC 39941293.

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