K-493
Il K-493 è stato un sottomarino nucleare sovietico appartenente alla classe Alfa, entrato in servizio nel dicembre 1980 fu radiato nel 1990.[2] Fu uno dei tre esemplari della versione modificata (Progetto 705K) costruiti.[2]
K-493 | |
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Descrizione generale | |
Tipo | sottomarino nucleare |
Classe | Classe Alfa (Project 705K) |
Proprietà | ![]() ![]() |
Identificazione | 673 |
Cantiere | Sevmash di Severodvinsk |
Impostazione | 21 febbraio 1972 |
Varo | 21 settembre 1980 |
Entrata in servizio | 30 settembre 1981 |
Radiazione | 19 aprile 1990 |
Destino finale | demolito |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 3.125 t |
Dislocamento in emersione | 2.280 t |
Lunghezza | 79,6 m m |
Larghezza | 9,5 m |
Pescaggio | 6,24 m |
Profondità operativa | 320 m |
Propulsione | 1 LFR BM-40A da 155 MWt per alimentare due turboalternatori ciascuno formato da una turbina a vapore collegato ad un alternatore, che sviluppavano complessivamente 30-35 MWe |
Velocità | in emersione: 12 nodi (22 km/h) In immersione: 40,3 nodi |
Equipaggio | 29 uomini |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | radar: MRP-23 Bulava-705, Veslo-P; sonar: complesso sonar Okean, Enisey (sonar), Luch (sonar per mine), Rosa-705, Tissa; sistemi vari: Sargan (sistema di controllo del fuoco), MRK-55 Chibis, Khrom-KMA (IFF), MG-512 Vint-705 (rilevatore di cavitazione del sottomarino), MVU-111 Akkord (sistema di controllo per le informazioni in combattimento), Sozh (navigazione), Molniya (comunicazioni satellitari) |
Armamento | |
Siluri | 6 tubi lanciasiluri da 533 mm, con una dotazione di 21 SS-N-15 Starfish o 12 SS-N-16 Stallion |
Altro | fino a 24 mine |
dati tecnici tratti da Sottomarini Classe Alfa[1] | |
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Storia
modificaLa costruzione del sottomarino nucleare d'attacco K-493 (numero di costruzione 107), appartenente alla classe Alfa modificata (Project 705K) fu ordinata presso il cantiere navale Sevmash di Severodvinsk, e l'unità fu impostata il 21 febbraio 1972.[3] Il K-493 fu varato il 21 settembre 1980, e il sottomarino entrò in servizio nella marina sovietica (VMF) il 30 settembre 1981 al comando del capitano di secondo grado Nikolaj Vladimirovich Volkov.[3][4] Il 13 ottobre successivo il sottomarino si trasferì da Severodvinsk a Zapadnaya Litsa entrando in servizio nella 6ª Divisione.[3][4] Il K-493 fu dichiarato pienamente operativo il 3 dicembre 1980.[4] L'anno successivo il K-493, con la qualifica di autonomo, completò la sua prima crociera operativa al termine della quale si trasferì a Severodvinsk per un ciclo di riparazioni.[3] Il 3 dicembre 1981 fu assegnato alla assegnato alla Forza di Prontezza Operativa della Flotta del Nord.[2] Nel gennaio 1983 il sottomarino rientrò alla base di Zapadnaya Litsa effettuando una crociera operativa al comando del capitano di primo grado N.V. Volkov, partecipando all'esercitazione "Oceano 83".[3] Nel corso di questa esercitazione, che prevedeva l'intercettazione di un sottomarino lanciamissili balistico (SSBN) classe Delta III, fu rilavato un segnale emesso da un sottomarino sconosciuto che stava anch'egli il Delta III.[3] Prima di perderlo, il K-493 mantenne il contatto con l'unità sconosciuta per 21 ore consecutive.[3] Nel corso del 1983 fu effettuata un'altra crociera, seguita da altre due nel 1984, sotto il comando del capitano di prima classe B.G. Kolyada, e nella seconda ci furono contatti con sottomarini non identificati il 1 luglio.[3] Nel 1985 il K-493 effettuò altre due crociere operative, seguita da una sola nel 1986.[5] Nel 1985, durante la fasi di uscita in mare, a bordo del K-493 si verificò un incidente, con fuoriuscita del metallo liquido del raffreddamento che penetrò nel quarto compartimento, e per un mese l'equipaggio fu impegnato nelle operazioni di decontaminazione.[2] Nonostante l'incidente il K-493 uscì regolarmente dalla base violando le normative sul contenuto di aerosol nell'aria (condizioni anomale di radioattività).[2]
Nel 1986, al comando del capitano di prima classe S.A. Berlin il sottomarino partecipò a una serie di esercitazioni insieme alla Flottiglia di Kola, composta da unità antisommergibile e specializzate nell'assistenza alla navi in difficoltà, e a velivoli antisommergibili della 11ª Divisione.[5] Durante una esercitazione[N 1] tenutasi nel 1989 al largo di Capo Nord, si verificò una perdita di pressione da una valvola del secondo circuito di raffreddamento del reattore BM-40A che causò una perdita di acqua.[5] Dato che l'avaria non poteva essere riparata in navigazione, si continuò a mandare acqua al circuito al fine di evitare l'azionamento dell'impianto di emergenza, con conseguente blocco del reattore.[5] Anche utilizzando acqua tolta agli evaporatori il K-493 avrebbe potuto rimanere operativo per un solo giorno, invece dei tre previsti uno di esercitazione, e due previsti per il rientro alla base.[5] Consultatosi con i tecnici il comandante decise di pompare acqua di mare per il tempo necessario a terminare l'esercitazione, collegandosi via radio, a intervalli prestabiliti, con il comando al fine di permettere a quest'ultimo di mantenere sotto controllo la situazione.[5] Al rientro alla base sul K-493 rimaneva una tonnellata e mezza di riserva di acqua, oltre il minimo consentito per il regolare funzionamento del reattore.[5] Nel corso del 1989 il sottomarino fu tolto dalla Forza di Prontezza Operativa della Flotta del Nord e trasferito a rimorchio al sito di stoccaggio SD-10, presso il villaggio di Gremikha, Oblast' di Murmansk, dove il nocciolo del reattore fu rimosso e quindi il K-493 fu riportato a Zapadnaya Litsa.[5] Nel giugno 1991 il sottomarino fu assegnato al 33° DiPL del 1° FLP KSF, e il 18 dicembre 1995 portato a Severodvinsk a bordo di una chiatta.[5] Fu demolito l'anno successivo,[5] con il blocco del reattore reso galleggiante e trasferito nella baia di Sayda per lo stoccaggio a lungo termine, la cui preparazione avvenne nel gennaio 2002.[2]
Note
modificaAnnotazioni
modifica- ^ A tale esercitazione parteciparono sette sottomarini nucleari e 10 unità di superficie di vario tipo.
Fonti
modificaBibliografia
modifica- (EN) Jan S. Breemer, Soviet Submarines, Jane's Information Group, 1989, pp. 127-129, ISBN 0-7106-0526-9. pp. 127–129
- (EN) Norman Friedman, Submarine design and technology, Conway Maritime, 1984, pp. 105–106, 134-135, 188, ISBN 0-85177-299-4.
- (EN) David Miller, Illustrated Directory of Submarines, Zenith Imprint, 2002, ISBN 0-7603-1345-8.
- (EN) Wilfried Kopenhagen, Soviet and Russian Nuclear Submarines, Atglen, Schiffer Pub Ltd, 2001, ISBN 0-7643-1316-9.
- (EN) Norman Polmar e J.K. Moore, Cold War Submarines: The Design and Construction of U.S. and Soviet Submarines, Washington, DC, Potamac Books, Inc., 2004, ISBN 1-57488-530-8.
- (EN) Norman Polmar e Jurrien Noot, Submarine of the Russian and Soviet Navy 1718-1990, Annapolis, Naval Institute Press, 1991, ISBN 1-57488-530-8.
- Periodici
- Luigi Caretta e Michele Cosentino, Sottomarini Classe Alfa, in Storia Militare Briefing, n. 48, Parma, Edizione Storia Militare s.r.l., 1º dicembre 2024, ISSN 2532-0963 .
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (RU) K-493, su Deepstorm. URL consultato il 26 agosto 2010.
- (EN) Le unità radiate dalla marina militare russa su warfare.ru (recuperato da web.archive.org), su warfare.ru (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2007).
- (EN) Progetto 705 Lira su russian-ships.info, su russian-ships.info. URL consultato l'11 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2015).