Sinfonia n. 13 (Mozart)

sinfonia di Mozart
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La sinfonia n. 13 in Fa maggiore K 112 è una composizione di Wolfgang Amadeus Mozart completata a Milano il 2 novembre 1771.[1]

Sinfonia n. 13
La prima pagina del manoscritto originale
CompositoreWolfgang Amadeus Mozart
TonalitàFa maggiore
Tipo di composizioneSinfonia
Numero d'operaK 112, Catalogo Köchel
Epoca di composizioneCompletata a Milano il 2 novembre 1771
PubblicazioneBreitkopf & Härtel, Lipsia, 1880
AutografoConservato presso la Morgan Library & Museum di New York
Durata mediacirca 12 minuti
Organico
Movimenti
  1. Allegro
  2. Andante
  3. Minuetto e Trio
  4. Molto Allegro
Wolfgang Amadeus Mozart nel 1770.

Contesto

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La carriera di Mozart come sinfonista era iniziata a Londra durante la grande tournée europea della famiglia Mozart fra il giugno 1763 e il novembre 1766. Il padre, Leopold, aveva pianificato il viaggio per esibire il talento dei propri figli, Wolfgang e Maria Anna, presso le principali corti europee. In questo periodo Wolfgang venne a contatto con le principali tradizioni musicali europee (tedesca, britannica, francese e italiana)[2] e realizzò le sue prime sinfonie, che si ponevano nel solco delle composizioni in tre movimenti all'italiana in stile galante di Carl Friedrich Abel e di Johann Christian Bach. Inoltre, ascoltò anche le sinfonie di altri compositori come Thomas Arne, William Boyce e Giuseppe Sammartini.[3]

In seguito, Leopold e i suoi figli trascorsero diversi mesi nel 1768 a Vienna durante i quali Wolfgang adattò il proprio stile ai gusti del pubblico viennese, adottando fra le varie cose la struttura della sinfonia in quattro movimenti.[4] Wolfgang e suo padre Leopold fecero tre viaggi in Italia fra il dicembre 1769 e il maggio 1773.[5][6] In questo periodo Wolfgang alternò i suoi viaggi con soggiorni a Salisburgo, durante i quali compose l'opera Mitridate, re di Ponto, oltre a diverse sinfonie influenzate dal gusto italiano.[7] Nel 1772 e nel 1773 Mozart visse un periodo di entusiasmo per la scrittura sinfonica, componendo ogni anno sette nuove sinfonie (dalla n. 15 alla n. 27). Ridusse poi la sua attività in questo campo e, nei due anni successivi, apparvero solo tre nuove sinfonie (le n. 28, n. 29 e n. 30).[8][9]

Composizione

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La sinfonia n. 13 venne completata durante il secondo viaggio di Mozart in Italia. La prima pagina del manoscritto reca infatti l'iscrizione autografa «del Sig.re Cavaliere Amadeo Wolfgango Mozart à Milano 2 di Novembre 1771». Mozart era stato insignito del titolo di cavaliere dall'Ordine dello Speron d'oro da papa Clemente XIV il 4 luglio 1770.[10] Non venne composta per una circostanza precisa, ma fu parte dei lavori che Mozart realizzò per esecuzioni pubbliche e private durante il suo soggiorno in Italia.[11] Pur condividendo alcune caratteristiche tipiche delle composizioni di gusto italiano, come il raddoppio degli archi da parte degli oboi, il lavoro dimostra una significativa crescita artistica e una maggiore padronanza delle tecniche compositive rispetto alle sinfonie precedenti.[11]

Prima esecuzione e pubblicazione

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La prima esecuzione privata avvenne l'8 novembre 1771 presso il palazzo del conte Carlo Giuseppe di Firmian, a Milano, alla presenza di Johann Adolf Hasse. La prima esecuzione pubblica invece si tenne, con ogni probabilità insieme al Divertimento KV 113, il 22 o 23 novembre 1771 nel palazzo del tesoriere arciducale Albert Michael von Mayr, sempre a Milano.[11] Il manoscritto autografo è conservato presso la Morgan Library & Museum di New York e può essere consultato online.[12] La prima edizione a stampa fu pubblicata nel 1880 da Breitkopf & Härtel a Lipsia, che la stampò con il nome Wolfgang Amadeus Mozarts Werke, Serie VIII, No. 13.[13]

Strumentazione

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La sinfonia è scritta per un'orchestra composta da:[13]

La partitura non prevede espressamente il fagotto e il clavicembalo ma, nelle orchestre dell'epoca, era prassi comune utilizzare questi due strumenti, se presenti, per rinforzare la linea del basso o come basso continuo, anche senza notazione separata.[14]

Struttura e analisi

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La sinfonia è formata da quattro movimenti:[13]

  1. Allegro, in Fa maggiore, tempo 3/4.
  2. Andante, in Si bemolle maggiore, tempo 2/4.
  3. Minuetto, in Fa maggiore, tempo 3/4, e Trio, in Do maggiore, tempo 3/4.
  4. Molto Allegro, in Fa maggiore, tempo 3/8.

L'esecuzione integrale dura circa 12 minuti.

Allegro

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Il primo movimento, Allegro, è composto in Fa maggiore, in tempo 3/4 e segue la forma-sonata. L'indicazione di tempo originale era Molto allegro, ma fu successivamente modificato in Allegro. Il movimento ha carattere tipicamente italiano e mostra alcune analogie con la sinfonia n. 12 come il metro ternario, la funzione del secondo tema, le sequenze e l'interruzione metrica per il materiale di transizione.[15] Di seguito, l'incipit del movimento:

 

Andante

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Il secondo movimento, Andante, è composto in Si bemolle maggiore ed è in tempo 2/4. È caratterizzato da una scrittura per soli archi in stile di serenata. Un passaggio, nella terza battuta, richiama un elemento simile del secondo movimento della sinfonia n. 12.[16] Di seguito, l'incipit del movimento:

 

Minuetto e Trio

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Il terzo movimento, Minuetto e Trio, è composto in Fa maggiore, che diventa Do maggiore nel trio, ed è in tempo 3/4. Il minuetto potrebbe essere stato scritto tempo prima e successivamente incorporato nella sinfonia, in quanto la grafia sul manoscritto autografo è di Leopold Mozart.[16] Il musicologo A. Peter Brown trovò questo movimento irrilevante, fatta eccezione per le sincopi assegnate al secondo violino.[15] Di seguito, gli incipit del minuetto e del trio:

 


 

Molto Allegro

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Il quarto e ultimo movimento, Molto Allegro, riprende la tonalità iniziale di Fa maggiore e l'indicazione di tempo è 3/8. Ha stile di fanfara da caccia ed è in forma di rondò, con un ritornello e due episodi contrastanti, concludendosi con una breve coda.[1] Di seguito, l'incipit del movimento:

 
  1. ^ a b Symphony No. 13 in F major, K. 112, su allmusic.com. URL consultato il 28 settembre 2025.
  2. ^ Symphony No. 1 in E-flat major, K. 16, su allmusic.com. URL consultato il 1º maggio 2024.
  3. ^ Brown, pp. 347–348.
  4. ^ Symphony No. 7 in D major, K. 45, su allmusic.com. URL consultato il 1º maggio 2024.
  5. ^ Halliwell, pp. 145–146.
  6. ^ Symphony No. 25 in G minor, K. 183 (K. 173dB), su allmusic.com. URL consultato il 1º maggio 2024.
  7. ^ Symphony No. 12 in G major, K. 110 (K. 75b), su allmusic.com. URL consultato il 1º maggio 2024.
  8. ^ Brown, pp. 359–360.
  9. ^ Symphony No. 29 in A major, K. 201 (K. 186a), su allmusic.com. URL consultato il 22 dicembre 2024.
  10. ^ Mozart: noto, sconosciuto e sublime, su tortugamagazine.net. URL consultato il 7 aprile 2025.
  11. ^ a b c Sinfonia n. 13 in fa maggiore, K 112, su flaminioonline.it. URL consultato il 29 settembre.
  12. ^ Symphony no. 13 in F major, K. 112 : autograph manuscript, 1771 Nov. 2., su themorgan.org. URL consultato il 29 settembre 2025.
  13. ^ a b c Symphony No.13 in F major, K.112 (Mozart, Wolfgang Amadeus), su imslp.org. URL consultato il 29 settembre 2025.
  14. ^ Neal Zaslaw, «Mozart's Early Symphonies», libretto del CD Wolfgang Amadeus Mozart: Early Symphonies 1764-1771, Academy of Ancient Music, Jaap Schröder, Christopher Hogwood. Decca Records, 1986.
  15. ^ a b Brown, pp. 358-359.
  16. ^ a b Zaslaw, pp. 190-191.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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