Kushim (periodo Uruk)

prenome inciso nella tavoletta Kushim

Kushim (in sumero cuneiforme 𒆪𒋆 "KU.ŠIM", fl. XXXII secolo a.C. circa) è forse il più antico nome di persona tramandatoci per iscritto. Il nome "Kushim" può essere osservato in diverse tavolette d'argilla risalenti al periodo di Uruk o periodo protoletterato, tra il 4000 e il 3100 a.C circa, quindi agli albori della scrittura e della civiltà sumera in sé. Non è chiaro se il nome si riferisca a una persona ben specifica, un titolo generico o il nome di un'associazione.

Il nome "Kushim", preso da una delle tavolette più antiche.

Contesto storico

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della scrittura e Storia dei Sumeri.

La storia della scrittura è ancora per la maggior parte un mistero. Ciò che si sa con certezza e che già dal III millennio a.C. alcune forme di "proto-scrittura" si erano affermate nella Mezzaluna Fertile, particolarmente nell'antico Egitto e in Mesopotamia (Sumer), dove appunto si svilupparono le due grandi civiltà. La proto-scrittura si evolverà poi nei geroglifici egizi e nella scrittura cuneiforme sumera.[1]

La storia della scrittura cuneiforme, lunga ben tre millenni, può essere suddivisa in questo modo:

Le tavolette di Kushim vengono datate al periodo di Uruk, per cui erano scritte in proto-cuneiforme.

Descrizione

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La tavoletta di Kushim.

Le tavolette di Kushim vennero scoperte verso la fine del XX secolo ad Uruk (Samawa), e dal 1993 se ne contano un totale di diciotto tutte risalenti a quel periodo, attualmente facenti parte della collezione Schøyen.

La maggior parte di queste tavolette (la cui traduzione e interpretazione rimane in parte controversa), narra principalmente di transazioni economiche, contabilità e azioni commerciali.[5]

Una di esse recita «28.086 o 29.086 quantità [circa 135.000 litri] orzo, 37 mesi, Kushim», interpretabile come "28.086 o 29.086 quantità di orzo raccolte in 37 mesi, firmato Kushim".[6] Altre tavolette riportano di come Kushim (in questo caso il nome è presente sul retro) avesse distribuito diverse quantità di orzo, ad esempio 14.712 litri, ad alcuni ufficiali cittadini (in una tre, in un'altra quattro), che in seguito si indebitarono con lui. Un'ultima, più complessa, mostra da una parte diversi ingredienti come malto e palme da datteri e dall'altra diverse ricette per produrre la birra e venderla.[7] Delle iscrizioni ritrovate sempre ad Uruk menzionano altri nomi come il commerciante Gal-Sal e i suoi schiavi En-pap X e Sukkalgir, ma queste vengono datate a una o due generazioni dopo quelle di Kushim.[8]

Mentre non si tratta del primo esempio di scrittura, sorpassata di poco dalla tavoletta di Kish, si tratterebbe possibilmente del più antico prenome registrato nella storia, nonché comunque sempre uno degli esempi più antichi di scrittura e uno dei più antichi rebus.[9]

Identità di Kushim

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L'identità di Kushim non è mai stata decisamente scoperta, e gli storici e linguisti non sono concordi. In genere si crede che Kushim sia stato un contabile che viveva nell'antica città di Uruk intorno al 3200 a.C., che si occupava della raccolta e dell'immagazzinamento dell'orzo e di altre piantagioni, e che a un certo punto avrebbe deciso di firmare le tavolette che incideva col suo nome. I caratteri cuneiformi "KU" e "ŠIM" non presentano infatti traduzioni, e sono presentate nelle iscrizioni senza alcun contesto. Secondo alcuni Kushim sarebbe stato un funzionario della città abbastanza importante, osservando le sue transazioni con "importanti ufficiali" e anche il fatto che comunque, in un'epoca in cui la scrittura serviva unicamente per fini pratici, era conosciuta e tramandata da pochissime persone, scribi e appunto funzionari di alto livello, a causa della sua difficoltà.[9]

Secondo altri storici "Kushim" sarebbe il nome di un'associazione di contabili attivi ad Uruk, o forse il nome di una carica precisa (quella di contabile), per quanto come detto non è conosciuta l'esatta traduzione del nome.

Note esplicative

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  1. ^ Periodi di Uruk e di Gemdet Nasr: 4000 – 2900 a.C. circa.
  2. ^ Periodo protodinastico I: 2900 – 2750/2700 a.C. circa (cronologia media); 2800 – 2600 a.C circa (cronologia breve).
  3. ^ Periodo protodinastico II, IIIa e IIIb: 2750/2700 – 2350 a.C. circa (cronologia media); 2600 – 2230 a.C circa (cronologia breve). Periodo accadico e guteo: 2334 – 2119 a.C. circa (cronologia media); 2270 – 2050 a.C. (cronologia breve). Periodo Ur III: 2119 – 2004 a.C. circa (cronologia media); 2055 – 1940 a.C. circa (cronologia breve).
  4. ^ Un totale di sedici secoli, dal XXI al VI secolo a.C.

Riferimenti

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  1. ^ a b (EN) David R. Olson e Nancy Torrance, The Cambridge Handbook of Literacy, Cambridge University Press, 16 febbraio 2009, ISBN 978-0-521-86220-2. URL consultato l'11 settembre 2025.
  2. ^ Cuneiform tablet: administrative account concerning the distribution of barley and emmer, ca. 3100–2900 BCE. URL consultato l'11 settembre 2025.
  3. ^ a b (EN) Walker. C. Reading The Past Cuneiform. URL consultato l'11 settembre 2025.
  4. ^ Introduction to Sumerian grammar. (PDF), su cdli.ucla.edu (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2017).
  5. ^ Yuval N. Internet Archive, Sapiens: a brief history of humankind: "Signed, Kushim"., [Toronto, Ontario] : Signal : McClelland & Stewart, 2014, ISBN 978-0-7710-3850-1. URL consultato l'11 settembre 2025.
  6. ^ (EN) Francois Badenhorst, Meet Kushim, the accountant from ancient Sumer, su AccountingWEB, 20 agosto 2015. URL consultato l'11 settembre 2025.
  7. ^ (EN) Hans J. Nissen, Peter Damerow e Robert K. Englund, Archaic Bookkeeping: Early Writing and Techniques of Economic Administration in the Ancient Near East, University of Chicago Press, 1993, ISBN 978-0-226-58659-5. URL consultato l'11 settembre 2025.
  8. ^ Robert Krulwich, Who’s The First Person In History Whose Name We Know, 19 agosto 2015. URL consultato l'11 settembre 2025.
  9. ^ a b Richard Internet Archive, The beginnings of accounting and accounting thought : accounting practice in the Middle East (8000 B.C. to 2000 B.C.) and accounting thought in India (300 B.C. and the Middle Ages), New York : Garland, 2000, ISBN 978-0-8153-3445-3. URL consultato l'11 settembre 2025.