La preghiera del bimbo

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La preghiera del bimbo[1] (in urdu بَچّے کی دُعا?, Bacce kī duʿā) è una duʿāʾ (preghiera supererogatoria islamica) sotto forma di poesia composta in urdu da Muḥammad Iqbāl nel 1902[2] e pubblicata nella raccolta Bāng-i darā (Il richiamo della campana o Il richiamo della carovana).[1]

La preghiera del bimbo
Titolo originaleبَچّے کی دُعا
Bacce kī duʿā
Altro titoloلَب پِہ آتی ہَے دُعا
Lab peh ātī hai duʿā
Una falena della specie Zygaena loti
AutoreMuḥammad Iqbāl
1ª ed. originale1902
1ª ed. italiana2010
Generepoesia
Sottogenereduʿāʾ
Lingua originaleurdu

È popolarmente nota dal suo primo verso come Lab peh ātī hai duʿā (in urdu لَب پِہ آتی ہَے دُعا?, "Una preghiera viene alle mie labbra"), orazione quasi universalmente recitata durante le assemblee mattutine nelle scuole del Pakistan,[3][4] ma talvolta anche nelle scuole di lingua urdu in India.[5][6]

Tramite questi versi, il poeta esprime il desiderio di connessione con Dio e con la propria patria.[7] Il tema della falena che anela alla luce della candela, simbolo di conoscenza, è caro alla mistica sufi.[8]

Nella cultura di massa

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Fu per lungo tempo intonata presso la scuola The Doon a Dehradun, in India, in un rituale laico dell'assemblea mattutina.[9] L'imam della Jama Masjid di Delhi, Muhibullah Nadwi, recitò l'orazione da bambino in una scuola primaria in lingua inglese in India negli anni '40.[10] Ancor prima, la preghiera fu trasmessa dall'All India Radio, Lucknow, pochi mesi dopo la morte d'Iqbāl nel 1938.[11] La preghiera è stata interpretata anche da un gruppo musicale bluegrass statunitense composto interamente da donne, Della Mae, che ha intrapreso una tournée a Islamabad e Lahore in Pakistan nel 2012.[12]

Nell'ottobre 2019 il preside di una scuola primaria pubblica a Pilibhit, nell'Uttar Pradesh, viene sospeso dalle autorità educative distrettuali a seguito di denunce presentate da due organizzazioni nazionaliste indù (Viśva Hiṁdū Pariṣada e Bajrang Dal) secondo cui la canzone, recitata durante l'assemblea mattutina della scuola, sarebbe una «preghiera da madrasa».[13] Il preside è successivamente reintegrato ma trasferito in un'altra scuola.[14]

Testo urdu Romanizzazione ALA-LC Traduzione di Vito Salierno[1]

لَب پِہ آتی ہَے دُعا بَن کے تَمَنّا مِری
زِنْدَگی شَمْع کی صُورَت ہو خُدایا مِری

Lab peh ātī hai duʿā ban ke tamannā merī
Zindagī shamʿ kī ṣūrat ho K͟hudāyā merī
Le mie labbra hanno desiderio di preghiera,
Che la mia vita sia come la candela, oh Dio!

دُور دُنِیا کا مِرے دَم سے اَنْدھیرا ہو جائے
ہَر جَگَہ مِرے چَمَکنے سے اُجالا ہو جائے

Dūr duniyā kā mere dam se andherā ho jāʾe
Har jagah mere camakne se ujālā ho jāʾe
L'oscurità del mondo sparisca dalla mia vita,
Possa ogni luogo risplendere della mia luce.

ہو مِرے دَم سے یُوں ہی مِرے وَطَن کی زِینَت
جِس طَرَح پُھول سے ہُوتی ہَے چَمَن کی زِینَت

Ho mere dam se yūṉ hī mere vat̤an kī zīnat
Jis t̤araḥ phūl se hotī hai caman kī zīnat
Che la mia patria sia bella come la mia vita,
Come la bellezza del giardino con i fiori.

زِنْدَگی ہو مِری پَرْوانے کی صُورَت، یا رَب
عِلْم کی شَمْع سے ہو مُجھ کو مُحَبَّت، یا رب

Zindagī ho merī parvāne kī ṣūrat, yā Rab
ʿIlm kī shamʿ se ho mujh ko muḥabbat, yā Rab
La mia vita sia bella come la falena, oh Dio!
Che io abbia amore per la conoscenza, oh Dio!

ہو مِرا کام غَرِیبوں کی حِمایَت کَرنا
دَرْدْ مَنْدوں سے ضَعِیفوں سے مُحَبَّت کَرنا

Ho merā kām g͟harīboṉ kī ḥimāyat karnā
Dard mandoṉ se ẓaʿīfoṉ se muḥabbat karnā
Possa la mia vita essere di sostegno ai poveri,
Possa io amare vecchi, derelitti e sofferenti.

مِرے اللہ! بُرائی سے بَچانا مُجھ کو
نیک جو راہ ہو، اُس رَہ پِہ چَلانا مُجھ کو

Mere Allāh! burāʾī se bacānā mujh ko
Nek jo rāh ho, us rah peh calānā mujh ko
Proteggimi dalle vie del male, o mio Dio!
Mostrami il sentiero della retta via, o mio Dio!
  1. ^ a b c Muḥammad Iqbāl, La preghiera del bimbo (PDF), in Bang-i Dara – Il Richiamo della Carovana, traduzione di Vito Salierno, Lahore, Iqbal Academy Pakistan, 2010, p. 65.
  2. ^ (EN) Muḥammad Ikrām Cug͟htāʾī, Iqbal, new dimensions: a collection of unpublished and rare Iqbalian studies, Sang-e-Meel Publications, 2003, p. 172, ISBN 978-969-35-1433-9.
  3. ^ (EN) Ramesh Kumar Wankwani, Iqbal's Dream, su pak-poetry.com, Pak Poetry 24, 21 gennaio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  4. ^ (EN) Agencies, Joint event to be held on Shakespeare and Iqbal in UK, 3 novembre 2016. URL consultato l'8 luglio 2020.
  5. ^ (EN) M. Athar Tahir, Punjab portraits, Sang-e-Meel Publications, 1992, p. 252, ISBN 978-969-35-0189-6.
  6. ^ (UR) Waseem Rashid, Naib Hain Hum: Interview with Waleed Iqbal, Chauthi Dunya, 8 giugno 2015.
  7. ^ (EN) Maryam Asma, Here's an explanation of the poem "Lab Pe Aati Hai Dua" by Allama Iqbal in English:, 7 novembre 2024. URL consultato il 10 maggio 2025.
  8. ^ (EN) Sufi Parable: The moth and flame., 23 ottobre 2023. URL consultato il 10 maggio 2025.
  9. ^ (EN) Sanjay Srivastava, Constructing Post-Colonial India: National Character and the Doon School, Routledge, 27 settembre 2005, p. 103, ISBN 978-1-134-68358-1.
  10. ^ (EN) Ziya Us Salam e Mohammad Aslam Parvaiz, Madrasas in the Age of Islamophobia, SAGE Publications, 12 febbraio 2020, pp. 23–, ISBN 978-93-5328-930-0.
  11. ^ (EN) All India Radio, THE INDIAN LISTENER: Vol. III. No. 20. Lucknow, 8:15 PM (7th OCTOBER 1938), All India Radio, 7 ottobre 1938, pp. 1464–, GGKEY:G20PN7BERB5.
  12. ^ (EN) Lab pay aati hai dua… strikes a chord, Dawn, 14 novembre 2012. URL consultato l'8 luglio 2020.
  13. ^ (EN) Sanjay Kumar, How an Iqbal poem got a Muslim headmaster suspended in India, The Express Tribune, 22 ottobre 2019. URL consultato l'8 luglio 2020.
  14. ^ (EN) IANS, Suspended UP headmaster reinstated with a warning, Outlook India, 20 ottobre 2019. URL consultato l'8 luglio 2020.

Collegamenti esterni

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