Lanzius L II
Il Lanzius II fu un aereo da caccia monoposto, monomotore, sviluppato dall'azienda statunitense Lanzius Aircraft Company nella seconda metà degli anni venti del XX secolo e rimasto alla stadio di prototipo.[2]
Lanzius L II | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | George Lanzius |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 29 giugno 1928 |
Esemplari | 4 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 7,62 m (25 ft 0 in) |
Apertura alare | 11,58 m (38 ft 0 in) |
Peso max al decollo | 544 kg (1 000 lb) |
Propulsione | |
Motore | 1 in linea Packard 1A-1237 |
Potenza | 350 CV (260 kW) |
i dati sono estratti da Lanzius L.II[1] | |
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Storia del progetto
modificaNel corso della prima guerra mondiale il professor George Lanzius, un immigrato olandese, fondò a New York una propria azienda per la costruzione di aerei, denominata Lanzius Aircraft Company.[2][3] Il primo progetto della nuova azienda fu la costruzione, nel 1917, di un aereo biplano biposto, dotato di ala a incindenza variabile, per lo US Signaal Corps, denominato Lanzius L I (Lanzius Variable Speed Aeroplane).[2] Esso era azionato da un motore Duesemberg a 4 cilindri da 240 CV.[1][4]
Da esso l'anno successivo il professor Lanzius sviluppo un aereo da caccia monoposto, designato Lanzius L.II.[2] L'US Army Air Corps ordinò alla ditta quattro esemplari di tale velivolo per condurre test comparativi.[1] Il primo prototipo andò in volo per la prima volta, nelle mani del capo collaudatore della ditta Lester E. Holt, il 29 giugno 1918.[1] Nel 1919 due velivoli (n/c. AS40034 e 40035), dotati di propulsore Packard 1A-1237 a 6 cilindri in linea da 350 CV (260 kW) furono trasferiti all'esercito sul McCook Fild Airfield.[2] Uno di essi, durante i collaudi, ebbe un cedimento strutturale e precipitò al suolo causando la morte del collaudatore Lester E. Holt.[3] L'United States Army Air Service restituì alla Lanzius Aircraft Company il secondo prototipo e annullò la costruzione degli altri due aerei, nc.40036 e 40037, che dovevano essere equipaggiati con motore Liberty L-12 da 400 CV.[1]
Descrizione tecnica
modificaSi trattava di un aereo biplano con le ali di uguale apertura dotate di camber e angolo di calettamento variabile tramite un meccanismo azionato da cavi e pulegge. Le ali a due campate avevano capriate esterne sopra i longheroni principali superiori e sotto i longheroni principali inferiori e la campanatura e l'incidenza erano variabili da 0° a +15°.[2] Tra gli altri vantaggi, questo sistema doveva ridurre la velocità di atterraggio dell'aereo, mentre tra gli svantaggi vi era un aumento della resistenza aerodinamica.[3] Le ali erano collegate tra di loro da tre coppie di montanti interalari.[1] La fusoliera, che nella parte iniziale aveva forma rettangolare, ospitava la cabina di pilotaggio aperta appena dietro l'ala superiore, che aveva un piccolo ritaglio arrotondato per migliorare la visibilità.[1] Il carrello di atterraggio, triciclo, posteriore, fisso, vedeva l'asse principale collegato alla fusoliera e all'ala inferiore tramite tre coppie di montanti leggermente inclinati verso la coda.[1] Era installato un pattino di coda.[1] La propulsione era affidata a un motore in linea Packard 1A-1237 a 12 cilindri raffreddati a liquido, che erogava la potenza di 350 CV (260 kW) ed azionante un'elica bipala.[2]
Note
modificaBibliografia
modifica- (EN) William Green e Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters, Godalming, Salamander Books, 1994, ISBN 1-85833-777-1.
- Periodici
- (EN) H.G. Frautschy, Mistery Plane, in Vintage Airplane, vol. 25, n. 2, Oshkosh, Wisconsin, EAA Antique/Classic Division, february 1997.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Lanzius L.II, su Flying Machines. URL consultato il 26 luglio 2025.
- (EN) Lanzius L.II, su 1000aircraftphotos. URL consultato il 26 luglio 2025.
- (RU) Lanzius L.II, su Airwar. URL consultato il 26 luglio 2025.
- (EN) K.O. Eckland, Lanzius L.II, su Aerofiles. URL consultato il 26 luglio 2025.
- (EN) Bob Casari, US WW I failed fighter program, su Letletlet Warplanes. URL consultato il 26 luglio 2025.