Lautaro Martínez
Lautaro Javier Martínez, noto anche semplicemente come Lautaro (Bahía Blanca, 22 agosto 1997), è un calciatore argentino, attaccante dell'Inter, di cui è capitano, e della nazionale argentina, con cui è diventato campione del mondo nel 2022 e campione del Sud America nel 2021 e nel 2024.
Lautaro Martínez | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 174[1] cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 72[1] kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Inter | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 31 agosto 2025 | ||||||||||||||||||||||||||||
Dopo un breve periodo nel settore giovanile del Liniers, nel 2014 è passato al Racing Club, con cui ha esordito tra i professionisti e nel quale ha militato per tre anni, facendosi notare in ambito internazionale.[2][3] Dal 2018 milita nell'Inter, con cui ha vinto due campionati italiani (2020-2021 e 2023-2024), due Coppe Italia (2021-2022 e 2022-2023) e tre Supercoppe italiane (2021, 2022 e 2023), oltre ad aver raggiunto una finale di UEFA Europa League (2019-2020) e due di UEFA Champions League (2022-2023 e 2024-2025). Dell'Inter è anche il miglior marcatore straniero in tutte le competizioni, con 154 gol,[4] e il migliore in assoluto in Champions League, con 21 gol.[5]
Con la nazionale argentina ha partecipato a tre edizioni della Copa América (2019, 2021 e 2024), una del campionato mondiale (2022) e una della Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA (2022), vincendo quattro titoli.
A livello individuale ha vinto il Golden Foot nel 2024;[6] è stato anche capocannoniere,[7] miglior giocatore[8] e miglior calciatore AIC[9] della Serie A nel 2023-2024 e capocannoniere della Copa América nel 2024, oltre ad essere stato inserito nella squadra della stagione della UEFA Europa League nel 2019-2020 e nella squadra dell'anno AIC[9] nel 2024.
Biografia
modificaÈ nato il 22 agosto 1997 a Bahía Blanca da Mario Martínez, ex terzino sinistro militante nella seconda divisione argentina e Karina Vanesa Gutiérrez, una governante; ha due fratelli: Jano e Alan.[10]
Dal 2018 è fidanzato con la modella argentina Agustina Gandolfo, dalla quale, il 1º febbraio 2021, ha avuto una figlia, Nina.[11] La coppia si è sposata nel maggio del 2023, prima in comune a Milano e poi con la festa a Cernobbio. Il 7 agosto 2023 è nato il figlio Theo.[12][13]
Caratteristiche tecniche
modificaDopo un'esperienza giovanile come difensore centrale, iniziò a ricoprire in seguito la posizione di centravanti;[14] come suoi principali punti di riferimento, cita Radamel Falcao e Luis Suárez.[15] In possesso di un buon bagaglio tecnico — in particolare per quanto riguarda i dribbling per liberarsi al tiro in area di rigore — si distingue per il fiuto del gol e la capacità di fornire assist ai compagni di squadra.[16] Prolifico finalizzatore,[17] denuncia le maggiori carenze nella trasformazione dei calci di rigore.[18] Dinamico, veloce nel breve e agilissimo, è noto per il suo stile di gioco elegante e le eccellenti capacità coordinative nei tiri al volo, oltre alla sorprendente forza fisica e l'abilità aerea nonostante la sua statura ridotta.[19][20]
Viene soprannominato el Toro per le doti agonistiche e il carisma in campo, che lo ha portato a meritare anche la fascia di capitano dell'Inter.[21][22] L'ex attaccante della nazionale argentina e dell'Inter, Hernán Crespo, ha paragonato Martínez al connazionale Sergio Agüero nel 2020,[23] mentre Lionel Messi lo ha paragonato a Luis Suárez. I tecnici Mauricio Pochettino e Jurgen Klopp lo considerano uno dei migliori attaccanti del mondo.[24]
Carriera
modificaClub
modificaRacing Club
modificaGli esordi (2015-2018)
modificaDopo essersi messo in luce con il Liniers, club della sua città natale, le sue performance a livello giovanile attraggono l'attenzione dell'allenatore ad interim del Racing Club, Fabio Radaelli, che successivamente tenta in tutti i modi di ingaggiarlo, cosa poi avvenuta nel gennaio 2014.[25] Subito dopo essere entrato a far parte del club, Martínez ha un senso di nostalgia della sua città natale, volendo farci ritorno; convinto a rimanere dal compagno di squadra Braian Mansilla, durante la sua permanenza nella squadra di riserva segna 53 gol in 64 presenze.[26]
Esordisce nel campionato argentino il 1º novembre 2015, sostituendo Diego Milito nella vittoria interna contro il Crucero (M) (3-0).[27] Il 17 aprile seguente riceve la prima espulsione in carriera, dopo aver ricevuto due ammonizioni nell'arco di cinque minuti nel pareggio contro l'Argentinos,[26] mentre il 19 novembre 2016 realizza il primo gol, regalando alla sua squadra il pareggio contro l'Huracán.[28] Contro lo stesso avversario, il 4 febbraio 2018, mette a segno una tripletta nel 4-0 finale.[27][29][30]
A causa di un infortunio dell'attaccante titolare Lisandro López, Martínez viene frequentemente schierato nell'undici iniziale per la stagione 2016-17, riuscendo a mettere a referto 9 reti in 23 presenze in campionato.[26][31] Dopo aver concluso le visite mediche con l'Atletico Madrid, il Racing annuncia il rinnovo, il quale comporta l'aumento della clausola rescissoria.[32] Conclude la stagione in Argentina, segnando una rete e fornendo un assist nella vittoria per 3-1 sul Gimnasia.[33] Il 27 febbraio 2018 debutta in Copa Libertadores con una tripletta ai danni del Cruzeiro.[34] Nello stesso mese, vari rumor annunciano il trasferimento di Martínez all'Inter, speculazione poi confermata dal presidente del Racing Club Victor Blanco.[35][36] Con la squadra di Avellaneda, il giocatore realizza 27 gol in 60 apparizioni totali.[27]
Inter
modificaIl primo anno in Italia (2018-2019)
modificaIl 4 luglio 2018 viene ufficializzato il suo trasferimento all’Inter per una cifra vicina ai 25 milioni di euro, con annessi bonus[37][38] e una clausola rescissoria da 111 milioni di euro.[39] Il 19 agosto seguente, in occasione della sconfitta esterna inflitta dal Sassuolo, esordisce contestualmente con i nerazzurri e in Serie A.[40] Il 29 settembre apre le marcature nella vittoria casalinga sul Cagliari, trovando dunque la sua prima rete in maglia interista.[41] Poco meno di un mese dopo, il 24 ottobre, compie il suo esordio in Champions League, sostituendo Borja Valero nella ripresa della gara esterna contro il Barcellona, impostosi 2-0.[42] Nella medesima competizione, la squadra milanese raccoglie due vittorie, due sconfitte e altrettanti pareggi, accontentandosi così di un posto in Europa League.[43][44] Il 26 dicembre seguente decide, tramite una rete realizzata nei minuti finali, lo scontro diretto con il Napoli.[45]
Durante la stagione, nonostante abbia un ruolo da comprimario, riesce a ritagliarsi spazio, assurgendo di settimana in settimana tra i migliori del club meneghino, allora occupante le posizioni di vertice.[46][47] Il 13 gennaio, al debutto in Coppa Italia, realizza una doppietta, la prima con la maglia nerazzurra, nella gara contro il Benevento, valida per gli ottavi di finale,[48] mentre in seguito risulta decisivo nella sfida di Europa League con il Rapid Vienna, trasformando un calcio di rigore nel successo di misura nell’andata dei sedicesimi di finale;[49] successivamente i meneghini vengono estromessi dal torneo per mano dell’Eintracht Francoforte, poi giunto alle semifinali.[50][51] Divenuto titolare in seguito all’accantonamento di Mauro Icardi deciso dal tecnico Luciano Spalletti,[52] fornisce il proprio apporto – anche tramite una marcatura nel vittorioso derby di Milano del 17 marzo 2019 –[53] al raggiungimento del quarto posto in campionato e alla conseguente qualificazione alla successiva edizione della Champions League.[54] Conclude quindi la prima stagione in Italia con un discreto rendimento, collezionando nove reti e un assist.[55]
La finale di Europa League e lo Scudetto (2019-2021)
modificaL'inizio del campionato è positivo per la squadra che vince sei partite consecutive.[56][57] Il 20 ottobre, in occasione del successo esterno per 4-3 contro il Sassuolo, realizza la prima doppietta con i nerazzurri in campionato.[58] In Champions League, nel girone con Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga, ottengono il terzo posto.[59] Martinez tuttavia va a segno per quattro partite consecutive[60] eguagliando il primato per un calciatore interista.[61][62][63] Il 27 novembre seguente realizza la prima doppietta in campo internazionale, contribuendo al successo dell'Inter in casa dello Slavia Praga.[64] Il 26 gennaio 2020, nella gara casalinga contro il Cagliari, viene espulso per la prima volta da quando veste nerazzurro, viene quindi squalificato in occasione del derby di Milano del 9 febbraio seguente.[65] I nerazzurri chiudono il campionato al secondo posto, alle spalle della Juventus campione con due turni di anticipo.[66] Nella finale di Europa League di Colonia del 21 agosto l'Inter viene sconfitta per 3-2 contro il Siviglia, terminando dunque la stagione.[67][68] Martinez nella stagione segnerà 21 reti in 49 partite disputate.[69]
Nella stagione seguente, il 3 novembre 2020, in occasione della sconfitta in Champions League con il Real Madrid, segna la rete del momentaneo 2-1;[70] tuttavia, nella competizione, la squadra non si qualifica al turno successivo.[71] Al ritorno dalla sosta di novembre, la squadra infila una striscia di sette vittorie consecutive che la porta al secondo posto in classifica dietro al Milan.[72] Il 3 gennaio 2021, nella vittoria per 6-2 contro il Crotone, Martínez realizza la prima tripletta in Serie A.[73][74][75][76] Eliminati anche dalla coppa Italia per mano della Juventus,[77] i nerazzurri alla 22ª giornata operano il sorpasso al Milan e si portano in testa alla classifica.[78] Il 21 febbraio seguente, l'argentino risulta determinante nel successo per 3-0 nello scontro diretto contro il Milan, marcando una doppietta.[79] L'Inter vincerà il campionato con quattro turni d'anticipo sulla fine del torneo: per Lautaro si tratta dunque del primo trofeo con i nerazzurri, nonché il primo in assoluto da professionista.[80] Il 23 maggio, a San Siro contro l'Udinese, segna una rete nella centesima presenza in Serie A,[81] terminando l'annata con 17 reti in 38 gare giocate[82] Insieme a Lukaku, risultano la seconda coppia di attaccanti più prolifica nei principali campionati europei.[83]
I trionfi nazionali e la finale di Champions League (2021-2023)
modificaLa stagione seguente, contrassegnata dall'avvicendamento in panchina tra il tecnico salentino e Simone Inzaghi, comincia nel migliore dei modi per l'attaccante argentino, il quale va a segno in cinque occasioni nelle prime sei giornate di campionato, facendo registrare la miglior partenza dal suo approdo nel capoluogo lombardo.[84] Ad ottobre, con un accordo che gli garantisce anche l'omissione della clausola rescissoria, rinnova il proprio contratto con i nerazzurri.[85]
Malgrado un inizio difficoltoso, dopo la sosta di novembre la squadra meneghina inanella una striscia di otto successi consecutivi – a cui Martínez contribuisce con sei marcature –, portandosi in testa alla classifica e conseguendo il titolo di campioni d'inverno dopo dodici anni.[86] Il 12 gennaio l'argentino vince il suo secondo trofeo con l'Inter, la Supercoppa italiana, segnando la rete del momentaneo pareggio nella vittoria per 2-1 contro la Juventus maturata ai tempi supplementari.[87] Tuttavia, nei mesi di febbraio e marzo la squadra di Inzaghi subisce una flessione di risultati – conquistando sette punti in altrettante gare e cedendo la vetta della classifica a favore del Milan –,[88] durante la quale Lautaro è vittima di un digiuno realizzativo di 624' tra campionato e coppe; dopo otto presenze senza trovare la via della rete, si sblocca il 4 marzo seguente, realizzando una tripletta nella gara casalinga contro la Salernitana.[89] Nel prosieguo del campionato, malgrado alcuni successi degni di nota – tra cui figurano quelli contro la Roma e la Juventus in trasferta – i nerazzurri non riescono a riappropriarsi del primo posto, abdicando quali campioni d'Italia dopo una sola stagione e permettendo ai cugini del Milan di conquistare lo Scudetto dopo undici anni.[90]
Al contrario, il cammino nelle coppe è più soddisfacente; in Champions League i meneghini centrano il passaggio del turno dopo undici anni;[91] qui, malgrado una rete di Lautaro che permette all'Inter di vincere ad Anfield, vengono estromessi dai futuri finalisti del Liverpool.[92] In Coppa Italia, in cui i nerazzurri si aggiudicano il titolo dopo undici anni, Martínez si rivela determinante decidendo, con una doppietta, la semifinale contro il Milan[93] e procurandosi il rigore nella finale, vinta battendo nuovamente la Juventus in finale per 4-2 dopo i tempi supplementari.[94] Al termine della stagione, l'argentino conta un bottino di 25 reti complessive, di cui 21 in campionato, stabilendo un primato personale.[95]
L'8 ottobre seguente, nella vittoria esterna contro il Sassuolo per 2-1, indossa per la prima volta la fascia da capitano dopo l'uscita dal campo di Danilo D'Ambrosio.[96] Il 1º novembre seguente gioca per la prima volta con la fascia al braccio in Champions League, nella sconfitta contro il Bayern Monaco per 0-2.[97] Cinque giorni dopo tocca quota 200 partite con la maglia dell'Inter in occasione della partita persa contro la Juventus (2-0).[98] Il 18 gennaio 2023 segna una rete nella finale di Supercoppa italiana, vinta dall'Inter battendo il Milan per 3-0.[99] Si ripete contro i rossoneri il 5 febbraio (1-0), segnando il gol decisivo nel suo primo derby giocato con la fascia di capitano:[100][101] si tratta del settimo gol segnato nel derby meneghino, che gli consente di diventare il secondo miglior marcatore straniero per l'Inter alle spalle di István Nyers (11).[102] Con le doppiette segnate contro la Lazio il 30 aprile e contro il Verona il 3 maggio scavalca Mario Corso (75) e Atilio Demaría (76) nella top ten dei marcatori nerazzurri in Serie A, posizionandosi all'ottavo posto con 77 gol.[103] Il 16 maggio realizza il gol decisivo per la vittoria dei nerazzurri nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Milan (1-0), diventando il secondo giocatore dell'Inter dopo Edin Džeko a segnare nella stracittadina meneghina in tre competizioni diverse nella stessa stagione.[104] Il 24 maggio conquista la sua seconda Coppa Italia consecutiva, la nona della storia per il club nerazzurro, grazie alla vittoria per 2-1 in finale contro la Fiorentina; nella stessa partita realizza una doppietta, che gli permette di raggiungere e superare quota 100 reti con l'Inter in tutte le competizioni.[105] Il 10 giugno gioca da titolare nella finale di Champions League, persa per 1-0 contro il Manchester City.[106] Termina quindi la stagione con 28 gol in 57 partite in tutte le competizioni, stabilendo il suo primato personale di realizzazioni in una singola annata.
Le stagioni da capitano: la Seconda Stella e la seconda finale di Champions League (dal 2023-)
modificaAll'inizio della stagione 2023-2024, in seguito all'addio di Samir Handanovič, Martínez viene nominato come nuovo capitano della squadra nerazzurra.[107] Il 19 agosto 2023, al debutto in campionato contro il Monza vinto per 2-0, realizza una doppietta.[108] Il 30 settembre realizza, per la prima volta in carriera, quattro reti nella partita esterna contro la Salernitana (4-0), diventando il primo subentrato a farlo nella storia della Serie A.[109] Il 22 gennaio 2024 segna il gol decisivo nella finale di Supercoppa italiana vinta contro il Napoli;[110] nell'occasione, con 123 reti, raggiunge Christian Vieri al nono posto della classifica dei migliori marcatori della storia dell'Inter.[111][112] Il 16 febbraio, in occasione della gara vinta per 4-0 contro la Salernitana, realizza la 20ª rete in campionato, diventando il terzo giocatore nella storia dell'Inter a segnare almeno 20 reti per tre stagioni di Serie A consecutive, dopo Giuseppe Meazza e István Nyers.[113] Il 25 febbraio, nella vittoria in trasferta per 4-0 contro il Lecce, segna le reti numero 100 e 101 in Serie A con la maglia nerazzurra, diventando il terzo straniero nella storia interista a superare i 100 gol in campionato, dopo István Nyers e Mauro Icardi.[114] Il 22 aprile, grazie alla vittoria sul Milan nel derby, è campione d'Italia con i nerazzurri e festeggia così la seconda stella per l'Inter.[115] A fine stagione, viene nominato miglior giocatore della stagione dalla Lega Serie A,[116] oltre ad aggiudicarsi il titolo di capocannoniere del torneo.[7]
Nell'agosto del 2024, Martínez rinnova il proprio contratto con il club nerazzurro fino al 30 giugno 2029.[117][118] Il 20 ottobre realizza il gol decisivo nella vittoria esterna contro la Roma (1-0), raggiungendo Nyers al settimo posto della classifica dei migliori marcatori della storia nerazzurra con 133 reti.[119] Il 28 ottobre seguente si piazza al settimo posto nella classifica del Pallone d'oro. Due giorni dopo, andando in gol contro l'Empoli nella vittoria esterna per 3-0, arriva a 134 reti e stacca Nyers, diventando il miglior marcatore straniero di sempre dell'Inter.[120] Il 1º novembre si aggiudica il Golden Foot.[6] Il 6 gennaio 2025 sigla la rete del momentaneo 1-0 nella finale di Supercoppa Italiana poi persa 2-3 contro il Milan, andando a segno per la quarta finale consecutiva di questa manifestazione.[121] Il 22 gennaio sigla la rete decisiva nella vittoria per 1-0 contro lo Sparta Praga, eguagliando Adriano come miglior marcatore dell'Inter in Champions League (preliminari esclusi).[122] Sette giorni dopo sigla una tripletta che permette all'Inter di battere il Monaco e di accedere agli ottavi di finale di Champions League: con i tre gol segnati, raggiunge Sandro Mazzola a quota 17 reti tra Coppa dei Campioni e Champions League e sale al sesto posto nella classifica dei migliori marcatori della storia interista con 144 gol, superando Benito Lorenzi.[123] Il 22 febbraio, segnando il gol decisivo nella vittoria per 1-0 contro il Genoa, diventa il primo giocatore straniero nella storia nerazzurra ad andare in doppia cifra in sei stagioni diverse di Serie A.[124] Il 5 marzo, siglando una rete nella gara d'andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Feyenoord (2-0), stacca Mazzola come miglior marcatore interista nella massima competizione europea per club.[125] L'8 aprile segna l'1-0 nella sfida vinta 2-1 dall'Inter sul Bayern Monaco, valevole per l'andata dei quarti di finale di Champions League. Questa rete consente all'argentino di raggiungere Roberto Boninsegna a quota 22 gol nella classifica dei migliori marcatori nerazzurri in tutte le competizioni internazionali. Il 6 maggio apre le marcature nella semifinale di ritorno in Champions League contro il Barcellona vinta dall'Inter per 4-3 dopo i tempi supplementari. Questo gol gli consente di raggiungere Hernan Crespo a quota 9 reti con la maglia nerazzurra in una singola stagione di Champions League/Coppa dei Campioni. Il 31 maggio gioca da titolare nella finale di Champions League, persa per 5-0 contro il Paris Saint-Germain. Il 18 giugno, nella Coppa del Mondo per Club FIFA 2025, segna la rete del definitivo 1-1 dell'Inter nella gara d'esordio contro i messicani del Monterrey. [126] Tre giorni dopo, segna il gol del pareggio nella seconda partita poi vinta in rimonta 2-1 dall'Inter sui giapponesi dell'Urawa Reds valida per la fase a gironi della Coppa del mondo per club FIFA.
Il 25 agosto 2025, nella partita d'esordio dell'Inter in Serie A contro il Torino vinta 5-0 a San Siro, segna la rete del 3-0 e mette a referto un assist per Ange-Yoan Bonny.[127]
Nazionale
modificaNazionali giovanili
modificaNel 2017 è capocannoniere del campionato sudamericano Under-20 con 5 gol;[128] viene poi convocato per il campionato del mondo Under-20: lì l'Argentina viene eliminata ai gironi, nei quali Lautaro segna due reti.[129]
Nazionale maggiore
modificaNel 2018, in occasione delle amichevoli con Italia e Spagna, è convocato per la prima volta in nazionale maggiore;[130] debutta il 27 marzo nel secondo dei due incontri.[131] Resta invece escluso dal campionato del mondo.[132] Segna la prima rete in nazionale nella prima presenza da titolare contro l'Iraq, l'11 ottobre,[133] mentre il 7 giugno 2019, nel successo per 5-1 sul Nicaragua, realizza la prima doppietta.[134]
Nel 2019 viene convocato per la Copa América in Brasile. Nel corso della competizione realizza due reti: la prima contro il Qatar nella fase a gironi,[135] la seconda contro il Venezuela nei quarti di finale,[136] gara in cui è eletto uomo partita.[137] Il 10 settembre seguente segna una tripletta al Messico, battuto 4-0 in amichevole.[138][139]
Nel 2021 è convocato di nuovo per la Copa América, che si tiene ancora in Brasile.[140] Dopo due partite da titolare in cui non realizza reti, segna da subentrante alla Bolivia nella fase a gironi,[141] poi all'Ecuador nei quarti[142] e alla Colombia in semifinale, realizzando anche l'ultimo dei tiri di rigore con cui l'Argentina raggiunge la finale.[143] Conquista il titolo giocando da titolare nell'incontro vinto 1-0 contro il Brasile.[144]
Il 1º giugno 2022 segna la prima rete nel 3-0 sull'Italia per la Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA, che gli vale il secondo trofeo in nazionale maggiore.[145]
Nel novembre del 2022 viene inserito dal CT Lionel Scaloni nella lista dei convocati per il campionato del mondo in Qatar.[146] Esordisce nella rassegna iridata disputando da titolare la gara contro l'Arabia Saudita,[147] a cui segue quella contro il Messico,[148] sempre partendo dal primo minuto. Dalla terza partita, che vede gli argentini opposti alla Polonia, complice la forma fisica non ottimale,[149] perde il posto nella formazione iniziale in favore di Julián Álvarez.[150] Nella fase a eliminazione diretta subentra contro l'Australia agli ottavi di finale[151] e contro i Paesi Bassi ai quarti; contro gli olandesi trasforma l'ultimo tiro di rigore, consentendo alla nazionale argentina di accedere alle semifinali.[152] Rimasto in panchina in semifinale contro la Croazia, subentra nella finale contro la Francia: grazie al successo ottenuto ai tiri di rigore, diventa campione del mondo.[153]
Il 26 marzo 2024 va a segno nell'amichevole vinta 3-1 contro la Costa Rica, agganciando Leopoldo Luque al decimo posto (a quota 22) per reti segnate con la selezione argentina.[154] Il 14 giugno seguente invece realizza una doppietta nell'amichevole vinta 1-4 contro il Guatemala agganciando Luis Artime all'ottavo posto.[155] Convocato per la Copa América 2024, nella prima gara della fase a gironi contro il Canada è l'autore della rete del definitivo 2-0, che gli permette di superare così Artime.[156] Si ripete anche nella partita successiva segnando il gol-vittoria contro il Cile,[157] cui fa seguito quattro giorni più tardi una doppietta ai danni del Perù.[158] Il 14 luglio, in occasione della finale del torneo contro la Colombia, subentra al posto di Julian Álvarez e sigla il gol della vittoria al 112º minuto, diventando il miglior marcatore dell'edizione con 5 gol e regalando all'Argentina la seconda Copa América consecutiva, la 16ª della sua storia.[159]
Il 14 novembre 2024, in occasione della sconfitta per 2-1 in casa del Paraguay,[160] raggiunge quota 31 gol in nazionale agganciando al sesto posto Gonzalo Higuaín e Ángel Di María.[160][161][162] Cinque giorni dopo li supera realizzando la rete decisiva nel successo contro il Perù (1-0).[163]
Statistiche
modificaPresenze e reti nei club
modificaStatistiche aggiornate al 13 settembre 2025.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2015 | Racing Club | PD | 1 | 0 | CA | 0 | 0 | CL | - | - | - | - | - | 1 | 0 |
2016 | PD | 3 | 0 | CA | 2 | 0 | CL | 0 | 0 | - | - | - | 5 | 0 | |
2016-2017 | PD | 23 | 9 | CA | 0 | 0 | CS | 5 | 0 | - | - | - | 28 | 9 | |
2017-2018 | PD | 21 | 13 | CA | 1 | 0 | CL | 6 | 5 | - | - | - | 28 | 18 | |
Totale Racing Club | 48 | 22 | 3 | 0 | 11 | 5 | - | - | 62 | 27 | |||||
2018-2019 | Inter | A | 27 | 6 | CI | 2 | 2 | UCL+UEL | 3+3 | 0+1 | - | - | - | 35 | 9 |
2019-2020 | A | 35 | 14 | CI | 3 | 0 | UCL+UEL | 6+5 | 5+2 | - | - | - | 49 | 21 | |
2020-2021 | A | 38 | 17 | CI | 4 | 1 | UCL | 6 | 1 | - | - | - | 48 | 19 | |
2021-2022 | A | 35 | 21 | CI | 5 | 2 | UCL | 8 | 1 | SI | 1 | 1 | 49 | 25 | |
2022-2023 | A | 38 | 21 | CI | 5 | 3 | UCL | 13 | 3 | SI | 1 | 1 | 57 | 28 | |
2023-2024 | A | 33 | 24 | CI | 1 | 0 | UCL | 8 | 2 | SI | 2 | 1 | 44 | 27 | |
2024-2025 | A | 31 | 12 | CI | 2 | 0 | UCL | 14 | 9 | SI+Cmc | 2+4 | 1+2 | 53 | 24 | |
2025-2026 | A | 3 | 1 | CI | 0 | 0 | UCL | 0 | 0 | SI | 0 | 0 | 3 | 1 | |
Totale Inter | 240 | 116 | 22 | 8 | 66 | 24 | 10 | 6 | 338 | 154 | |||||
Totale carriera | 288 | 138 | 25 | 8 | 77 | 29 | 10 | 6 | 400 | 181 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
modificaRecord
modifica- Miglior marcatore straniero della storia dell'Inter in tutte le competizioni (154 reti).[120]
- Miglior marcatore della storia dell'Inter in Coppa dei Campioni/Champions League (21 reti).[5]
- Miglior marcatore della storia dell'Inter nella Coppa del mondo per club FIFA (2 reti).
- Miglior marcatore della storia nella Supercoppa Italiana (4 reti) (record condiviso con Paulo Dybala).
- Miglior marcatore della storia dell'Inter nella Supercoppa Italiana (4 reti).
- Miglior marcatore della storia dell'Inter in una singola edizione di Champions League, esclusi i turni preliminari (9 reti) (record condiviso con Hernan Crespo).
Palmarès
modificaClub
modifica- Coppa Italia: 2
Nazionale
modificaIndividuale
modifica- Ecuador 2017 (5 gol, a pari merito con Rodrigo Amaral, Bryan Cabezas e Marcelo Torres)
- Giocatore rivelazione della Superliga Argentina: 1
- Categoria Performance dell'anno: 2023[164]
- Miglior giocatore della Supercoppa italiana: 1
- Capocannoniere della Serie A: 1
- Capocannoniere della Copa América: 1
- Squadra del torneo della Copa América: 1
- Golden Foot: 1
- 2024[6]
- 2024, 2025
Note
modifica- ^ a b Panini, p. 225.
- ^ Il Racing Club non si ferma più. Lautaro Martinez protagonista negli ultimi…, su interdipendenza.net, 18 febbraio 2018. URL consultato il 2 giugno 2022.
- ^ Innamorati di Lautaro Martínez, su ultimouomo.com, 10 aprile 2018. URL consultato il 2 giugno 2022.
- ^ Lautaro stacca Nyers e vola a quota 134 gol: "Contento di quello che stiamo facendo", su inter.it, 30 ottobre 2024. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ a b Lautaro ora è il miglior marcatore nella storia dell’Inter in Champions, su fcinter1908.it, 5 marzo 2025. URL consultato il 5 marzo 2025.
- ^ a b c Inter, Lautaro vince il Golden Foot: succede a Lewandowski, su gazzetta.it, 1º novembre 2024.
- ^ a b c Lo Striker Of The Season by crypto.com 2023/2024, su legaseriea.it, 26 maggio 2024.
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Bibliografia
modifica- Almanacco Illustrato del Calcio 2020, Modena, Panini Editore, 2019, ISBN 9771129338008.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Lautaro Martínez
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lautaro Martínez
Collegamenti esterni
modifica- Lautaro Martínez, su UEFA.com, UEFA.
- LAUTARO MARTINEZ, su LegaSerieA.it, Lega Nazionale Professionisti Serie A.
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