Legge sulla pace e la sicurezza
La legge sulla pace e la sicurezza (平和安全法制, Heiwa anzen hōsei) è una normativa giapponese che ridefinisce le regole e le modalità di impiego delle forze di autodifesa.[1]
Legge sulla pace e la sicurezza | |
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Titolo esteso | Legge sulla pace e la sicurezza |
Stato | Giappone |
Tipo legge | legge ordinaria |
Proponente | governo di Shinzō Abe |
Promulgazione | 19 settembre 2015 |
La legge fu presentata come progetto di legge dal gabinetto del governo di Shinzō Abe il 14 maggio 2015, e dopo la discussione parlamentare, fu approvata il 19 settembre 2015.[1]
Questa legge introduce il concetto di "autodifesa collettiva" in base al quale le forze di autodifesa giapponesi possono intervenire per proteggere un paese amico in difficoltà in un conflitto, senza che vi sia una minaccia diretta al territorio del Giappone.[2] Questa clausola amplia l'interpretazione della Costituzione del Giappone, il cui articolo 9 prevede che il paese rinunci alla guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, e permette una maggiore capacità di intervento in aeree di crisi che interessano la nazione, anche se non attaccata direttamente.[2] Inoltre consente di difendere le forze armate alleate che fossero sotto attacco nemico.[2]
Note
modificaBibliografia
modifica- Cristiano Martorella, La Difesa Collettiva del Giappone, in Panorama Difesa, n. 338, Firenze, ED.A.I., febbraio 2015, pp. 60-65.
- Cristiano Martorella, Il pacifismo proattivo del Giappone, in Panorama Difesa, n. 346, Firenze, ED.A.I., novembre 2015, pp. 62-67.
- Cristiano Martorella, La nuova strategia offensiva del Giappone, in Panorama Difesa, n. 402, Firenze, ED.A.I., dicembre 2020, pp. 48-59.
- Cristiano Martorella, La corsa agli armamenti del Giappone, in Panorama Difesa, n. 428, Firenze, ED.A.I., aprile 2023, pp. 66-75.