Ligelizumab
Il ligelizumab (QGE031 secondo la Denominazione Comune Internazionale) è un anticorpo monoclonale umanizzato dell'isotipo IgG1. È stato progettato per il trattamento dell'asma grave e dell'orticaria cronica spontanea. È un anticorpo anti-IgE che si lega alla regione epsilon della catena C di queste ultime e agisce come immunomodulatore.[1] Viene somministrato tramite iniezione sottocutanea.[2]
Ligelizumab | |
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Nomi alternativi | |
QGE031 | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | |
Massa molecolare (u) | 146 612,49 |
Numero CAS | |
DrugBank | DBDB11856 |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | iniezione sottocutanea |
Indicazioni di sicurezza | |
Viene prodotto dalla casa farmaceutica Novartis. Una ricerca finanziata dalla stessa Novartis ha concluso che il ligelizumab sembra più efficace nel trattamento dell'orticaria cronica spontanea rispetto all'omalizumab (altro anticorpo monoclonale) o al placebo.[3]
Nel 2021, la Food and Drug Administration statunitense ha designato il ligelizumab come opzione terapeutica per i pazienti con orticaria cronica spontanea con refrattarietà parziale o totale alla terapia classica, a base di antistaminici.[4] Peraltro, nel dicembre dello stesso anno, due studi clinici di fase III sul ligelizumab non hanno dimostrato un'efficacia maggiore di questo farmaco rispetto all'omalizumab, pertanto sono stati interrotti.[5] Un altro studio,[6] parimenti infruttuoso, è stato interrotto nel 2023.
Nel gennaio 2024 la Novartis ha interrotto uno studio giunto in fase III e vertente sull'efficacia del ligelizumab nel trattamento dell'allergia alle arachidi.[7] Ulteriori studi nel campo delle allergie alimentari hanno previsto l'impiego dell'anticorpo e sono attualmente in corso.[8]
Note
modifica- ^ (EN) Kocatürk E, Maurer M, Metz M, Grattan C, Looking forward to new targeted treatments for chronic spontaneous urticaria, in Clinical and Translational Allergy, vol. 7, n. 1, 10 gennaio 2017, DOI:10.1186/s13601-016-0139-2, PMID 28078079.
- ^ (EN) Novartis Ends Phase III Peanut Allergy Trial in Another Flop for Potential Xolair Successor, su BioSpace. URL consultato il 6 maggio 2025.
- ^ (EN) Maurer M, Giménez-Arnau AM, Sussman G, Metz M, Baker DR, Bauer A et al., Ligelizumab for Chronic Spontaneous Urticaria, in The New England Journal of Medicine, vol. 381, n. 14, ottobre 2019, pp. 1321-1332, DOI:10.1056/NEJMoa1900408, PMID 31577874.
- ^ (EN) US breakthrough designation for ligelizumab in chronic spontaneous urticaria, su PharmaTimes. URL consultato il 6 maggio 2025.
- ^ (EN) Novartis suffers shock setback as Xolair successor fails phase 3, su Fierce BioTech. URL consultato il 6 maggio 2025.
- ^ (EN) A Multi-center, Randomized, Double-blind, Placebo Controlled Study to Investigate the Efficacy and Safety of Ligelizumab (QGE031) in the Treatment of Chronic Inducible Urticaria (CINDU) in Adolescents and Adults Inadequately Controlled With H1-antihistamines, su ClinicalTrials.gov. URL consultato il 6 maggio 2025.
- ^ (EN) A 52 Week, Multi-center, Randomized, Double-blind Placebo-controlled Study to Assess the Clinical Efficacy and Safety of Ligelizumab (QGE031) in Decreasing the Sensitivity to Peanuts in Patients With Peanut Allergy, su ClinicalTrials.gov. URL consultato il 6 maggio 2025.
- ^ (EN) A Three-year, Multi-center, Double-blind, Extension Study to Evaluate the Long-term Safety and Efficacy of Ligelizumab in Patients Who Completed Ligelizumab's Phase III Studies in Food Allergy, su ClinicalTrials.gov.