Lo scroccone
Lo scroccone (L'Écornifleur) è un romanzo dello scrittore francese Jules Renard, pubblicato per la prima volta nel 1892; nel romanzo si narra la vicenda di un giovane intellettuale alle prime armi che riesce a farsi mantenere da una ingenua famiglia borghese in vacanza sulla Manica. Il romanzo è stato pubblicato più volte in italiano, a partire dal 1924, talora col titolo Il parassita.
Lo scroccone | |
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Titolo originale | L'Écornifleur |
Altro titolo | Il parassita |
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Autore | Jules Renard |
1ª ed. originale | 1892 |
1ª ed. italiana | 1924 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | umoristico, sociale |
Lingua originale | francese |
Storia editoriale
modificaL'Écornifleur appartiene al periodo giovanile di Jules Renard, autore nato nel 1864. Nel romanzo è stata ravvisata una componente autobiografica; fonti di questa storia sembrano essere la vita precaria che l'autore condusse a Parigi dal 1883 al 1888, anno del suo matrimonio,[1] e un soggiorno nella località balneare di Barfleur nel 1887[1][2]. Nel suo Diario 1887-1910 (Journal (1887-1910)), alla data dell'8 aprile 1891, periodo in cui stava abbozzando Pel di carota (Poil de carotte), gli venne in mente un progetto di biografia romanzata, e l'Écornifleur sarebbe stato Pel di carota ventenne[3].
Pubblicato nel febbraio 1892 dall'editore parigino Paul Ollendorff, L'Écornifleur ottenne un'ottima accoglienza di critica — in particolare una recensione entusiastica di Marcel Schwob[4] e una di Alphonse Daudet che lodò l'autore come un La Bruyère moderno[5] — e una discreta popolarità presso i lettori[6]. Il successo del romanzo aprí a Renard le porte del mondo letterario [7]. Nel 1903 lo stesso Renard ne trasse una pièce teatrale intitolata Monsieur Vernet[8] di intonazione più sentimentale rispetto al romanzo[9]. La fama di Jules Renard parve via via impallidire dopo la sua morte, avvenuta nel 1910, e l'eclissi perdurò per tutto il secondo e il terzo decennio del XX secolo; l'autore fu rivalutato a partire dal 1926 grazie alla pubblicazione dell'opera completa in 18 volumi dall'editore François Bernouard curata da Henri Bachelin e alla popolarità derivante dai due film tratti da Pel di carota diretti da Julien Duvivier [10]. Lo scroccone ha avuto quattro traduzioni in lingua italiana a partire dal 1924[11], talora col titolo Il parassita[12][13].
Trama
modificaIl romanzo è narrato in prima persona da Henri, lo "scroccone" del titolo, un giovane letterato francese il quale, millantando opere in prosa e versi mai composte, si fa passare per intellettuale presso una ingenua famiglia della media borghesia: il signor Vernet, la moglie Blanche, e la loro nipote sedicenne Marguerite. Henri riesce ad affascinarli, si fa ospitare dai Vernet e trascorre una lunga vacanza sulle rive della Manica durante la quale scrive una sorta di diario. Il protagonista si analizza, riconosce di essere un parassita e malato di letteratura, cerca di ispirare il suo comportamento ai dettami letterari («Andavamo a vedere il mare. Presi con me le mie due autorità sull'argomento: Il Mare di Michelet e Il Mare di Richepin. (...) Aggiunsi ai due libri I contadini di Balzac, nel caso fossi costretto a fare qualche escursione in aperta campagna»[14]); analogamente, i personaggi della letteratura condizionano il comportamento di Henri. Corteggia, per esempio, la signora Blanche ispirandosi al comportamento di Julien Sorel con Madame de Rênal; tenta di sedurre l'ingenua Marguerite seguendo le tecniche apprese dalla letteratura libertina settecentesca. Spaventato per l'esito imprevisto di quest'ultima impresa («Non pensavo che potesse soffrire, e mi ricordavo che negli stupri letterari le vittime se ne accorgono appena»[15]), parte all'improvviso lasciando i Vernet tristi e delusi.
Critica
modificaLo scroccone è considerato il solo vero romanzo di Renard[16] ed è giudicato il capolavoro di Jules Renard[7][9][17]. Per Marisa Zini «l'autore dipinge da maestro, in scorci rapidissimi, l'ambiente borghese dei due coniugi bonaccioni»[9]. Lo stile, asciutto e folgorante, fu molto apprezzato sia all'epoca della prima uscita, sia successivamente, contando tra gli ammiratori Gide e Proust[7].
Edizioni
modifica- in lingua originale
- (FR) L'Écornifleur, 1ª ed., Paris, Paul Ollendorff, 1892, SBN LO10097751.
- (FR) L'Écornifleur: roman, illustrazioni di Charles Huard e Georges Lemoine, Paris, Paul Ollendorff, 1904, SBN AQ10045195.
- (FR) L'Écornifleur, suivi de La Lanterne sourde, in Les Oeuvres complètes de Jules Renard (1864-1910), Preface par Henri Bachelin, Paris, F. Bernouard, 1926, SBN URB0367567.
- (FR) L'Écornifleur, collana Folio ; 1167, édition presentée, établie et annotée par Jean-Michel Gardair, Paris, Gallimard, 1979, SBN BRI0016986.
- in lingua italiana
- Lo scroccone, traduzione di Decio Cinti, 1ª ed., Milano, Sonzogno, 1924, SBN LO10423615.
- Il parassita, collana Scrittori di Francia ; 5, traduzione di Evelina Levi, prefazione di Jacopo Darca, Roma, Astrea, 1945, SBN CUB0543127.
- Il parassita (L'écornifleur), in Romanzi e "Storie naturali", collana I grandi maestri ; 14, traduzione di Adriano Grande, Roma, Gherardo Casini Editore, 1952, SBN CUB0696370.
- Lo scroccone, collana Biblioteca Adelphi ; 52, traduzione di Anna Devoto, con un saggio di Alfredo Giuliani, Milano, Adelphi, 1974, SBN RAV0152768.
- Lo scroccone, collana Gli Adelphi ; 484, traduzione di Anna Devoto, con un saggio di Alfredo Giuliani e una recensione di Marcel Schwob, Milano, Adelphi, 2015, ISBN 978-88-459-3017-1, SBN RMS2711803.
Adattamenti
modifica- teatro
- Monsieur Vernet - commedia in due atti di Jules Renard rappresentata per la prima volta il 6 maggio 1903 al Théâtre Antoine di Parigi [18].
- film per la televisione
Note
modifica- ^ a b A. Schaffner, 1994.
- ^ (FR) Frédéric Patard, Ça s'est passé le 15 mai 1890 à Barfleur : quand Jules Renard fait son écornifleur, in Actu.fr, 15 maggio 2025. URL consultato il 26 agosto 2025.
- ^ «Il m'est venu à l'idée de faire de L'Écornifleur une des attitudes de Poil de Carotte ; quelque chose comme ses expériences sentimentales. Ce serait mon Tartarin à moi. On aurait Poil de Carotte de trois à douze ans, Poil de Carotte à vingt ans» (Jules Renard, Journal 1887-1892).
- ^ Il saggio di Marcel Schwob, dal titolo La perversité, apparve sul Mercure de France nel marzo 1892. La traduzione italiana, eseguita da Fleur Jaeggy, è contenuta in appendice all'edizione Adelphi col titolo La perversità.
- ^ V. Lugli, Un classico moderno, 1953, p. 138.
- ^ V. Lugli, Un classico moderno, 1953, p. 135.
- ^ a b c Ida Merello, Gli scrittori «contro»: Octave Mirbeau, Jules Vallès, Jules Renard, in Breve storia della letteratura francese, collana Piccola biblioteca Einaudi. Mappe ; 116, Torino, Einaudi, 2023, ISBN 978-88-06-25661-6.
- ^ Monsieur Vernet.
- ^ a b c M. Zini, UTET, 1960.
- ^ V. Lugli, Un classico moderno, 1953, pp. 135-137.
- ^ Lo scroccone, trad. D. Cinti, 1924.
- ^ Il parassita, trad. E. Levi, 1945.
- ^ Romanzi e "Storie naturali", trad. A. Grande, 1952.
- ^ Lo scroccone, trad, A. Devoto, Adelphi, 2015, Cap. XVI.
- ^ Lo scroccone, trad. A. Devoto, Adelphi, 2015, Cap. LII.
- ^ V. Lugli, Un classico moderno, 1953, p. 143.
- ^ V. Lugli, Dizionario Bompiani delle opere, 2005.
- ^ Monsieur Vernet de Jules Renard, su libretheatre.fr. URL consultato il 30 luglio 2025.
- ^ Scheda de L'Ecornifleur.
- ^ Philippe Bérenger, Contes et nouvelles du XIXe siècle: L'écornifleur, su php88.free.fr, 2010. URL consultato il 5 agosto 2025..
Bibliografia
modifica- Vittorio Lugli, «Scroccone (Lo) | L'Écornifleur», in Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature, VIII, Milano, RCS Libri, 2005, p. 8799, ISSN 1825-7887 .
- Vittorio Lugli, La Poesia di la Fontaine: Un classico moderno. Jules Renard. Lezioni tenute alla facoltà di Lettere dell'Università di Bologna Durante l'anno accademico 1952-53 e raccolte da Ennio Dirani, a cura di Ennio Dirani, Bologna, R. Patron, 1953, pp. 133-149, SBN CUB0383464.
- (FR) Jules Renard, Journal, 1887-1910 suivi d'un index, collana Bouquins, édition présentée et annotée par Henry Bouillier, Paris, Laffont, 1990, ISBN 2221058747.
- (FR) Alain Schaffner, L'Écornifleur, in Jean-Pierre de Beaumarchais e Daniel Couty (a cura di), Le Dictionnaire des Œuvres Littéraires de Langue Française, D-J, Paris, Bordas, 1994, ISBN 2-04-018552-6.
- Marisa Zini, RENARD Jules, in Grande Dizionario Enciclopedico, vol. 10, 2ª ed., Torino, UTET, 1960, p. 926.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene il testo completo in lingua francese di L'Écornifleur (Lo scroccone)
- Wikiquote contiene citazioni tratte da Lo scroccone
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Edizioni e traduzioni di Lo scroccone, su Open Library, Internet Archive.
- Matteo Moca, Lo scroccone che è sempre intorno a noi. Jules Renard, narratore della modernità, su minima&moralia. URL consultato il 30 luglio 2025.
- L'écornifleur by Jules Renard, in Progetto Gutenberg. URL consultato il 5 agosto 2025.