Mahmud Tabrizizade

polistrumentista iraniano

Mahmud Tabrizizade (in persiano محمود تبریزی‌زاده‎, Mahmud Tabrizizāde; Esfahan, 1951Parigi, 23 maggio 1997[1]) è stato un polistrumentista iraniano, virtuoso del kamancheh.

Mahmud Tabrizizāde
NazionalitàIran (bandiera) Iran
GenereWorld music
Periodo di attività musicaleanni 1980 – 1997
Strumentokamancheh, santur
Album pubblicati8
Studio6
Colonne sonore2

Biografia

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Iniziò a studiare musica da bambino con suo padre, suonando il santur, lo zarb e il violino. Emigrato in Francia da giovane, si esibì con un complesso da lui formato. All'età di 25 anni abbandonò il violino per dedicarsi allo studio e padroneggiamento del kamancheh. Laureato in musicologia, Tabrizizade intrecciò il suo interesse per la musica tradizionale persiana con la tradizione musicale di Paesi come Armenia, Turchia e Giappone, suonando con artisti di queste regioni. Collaborò con Kudsi Ergüner, un suonatore di ney di origine turca, in diversi dei suoi album. Collaborò anche con altri iraniani e la sua esibizione di kamancheh al concerto di Mohammad-Reza Shajarian a Dušanbe nel 1990, assieme a Reza Ghassemi e Majid Khalaj, è stata considerata una delle sue più belle performance. Ha suonato il kamancheh nella colonna sonora de L'ultima tentazione di Cristo composta da Peter Gabriel.[1]

Al di fuori del suo Paese, è noto soprattutto per aver composto ed eseguito le musiche per diversi spettacoli di Peter Brook, al cui Centre International de Recherches Théâtrales si è unito nel 1984: è stato uno dei cinque musicisti del suo Mahabharata (1985, ripreso poi nel 1987–88),[2][3] lavorando anche a La Tempête (1990),[4] L'Homme qui (1993)[5][6] e Qui est là? (1995),[7][8] secondo Libération «tutti spettacoli dove la morbidezza essenziale del suo tocco e la fluidità dei ritmi e delle punteggiature che sapeva inventare si aggiungevano alla poesia delle produzioni».[1] Nel Mahabharata, ha inoltre interpretato il ruolo di Sahadeva, che ha ripreso anche nella miniserie TV del 1989.[2][3] È morto di cancro nel 1997 all'età di 45 anni.[1]

Discografia

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Colonne sonore

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Musicista

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  1. ^ a b c d (FR) Mort de Mahmoud Tabrizi-Zadeh, musicien de Brook, in Libération, 28 maggio 1997. URL consultato il 18 agosto 2025 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2019).
  2. ^ a b (EN) John Henken, Los Angeles Festival: ‘The Mahabharata’: An ‘aboriginal’ music, in Los Angeles Times, 25 settembre 1987. URL consultato il 18 agosto 2025.
  3. ^ a b (EN) Frank Rich, Stage: From Brook, 'The Mahabharata', in The New York Times, 19 ottobre 1987. URL consultato il 18 agosto 2025 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2015).
  4. ^ (FR) Colette Godard, Peter Brook et les fantômes de l'histoire européenne, in Le Monde, 14 settembre 1995. URL consultato il 18 agosto 2025.
  5. ^ (EN) Vincent Canby, THEATER REVIEW: THE MAN WHO; Peter Brook Charts Twists and Turns Of the Human Mind, in The New York Times, 15 marzo 1995. URL consultato il 18 agosto 2025.
  6. ^ (FR) Jean-Pierre Thibaudat, L’homme qui prenait sa femme pour un chapeau, in Le Nouveau Quotidien, 11 aprile 1993. URL consultato il 18 agosto 2025.
  7. ^ (EN) Jahanshah Javid, Tabrizi-Zadeh, su Iranian.com, 2 settembre 2007. URL consultato il 18 agosto 2025.
  8. ^ (EN) Guy Boquet, Reviews: Plays, in Cahiers Élisabéthains, vol. 49, n. 1, aprile 1996. URL consultato il 18 agosto 2025.
  9. ^ (EN) Stephen Holden, Review/Film Festival; A Boy as the Metaphor For His Homeland, in The New York Times, 9 ottobre 1993. URL consultato il 18 agosto 2025.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN49414127 · ISNI (EN0000 0000 2140 7329 · LCCN (ENn79062366 · GND (DE1253960305 · J9U (ENHE987007417807505171