Marton X/V
L'RMI-8 (Repülő Műszaki Intézet) era un aereo da caccia sperimentale, progettato durante il periodo 1943-1945 sotto la guida degli ingegneri Vilmos Marton, Dezső Marton e László Varga con la sigla in codice X/V e rimasto alla stadio di prototipo.[3][4][5]
| Repülő Műszaki Intézet RMI-8 | |
|---|---|
| Descrizione | |
| Tipo | Caccia |
| Equipaggio | 1 |
| Costruttore | |
| Esemplari | 1 |
| Dimensioni e pesi | |
| Lunghezza | 10,20 m[1] |
| Apertura alare | 11,80 m |
| Altezza | 3,5 m |
| Superficie alare | 21,0 m² |
| Carico alare | 228,57 kg/m² |
| Peso a vuoto | 2 850 kg |
| Peso carico | 3 904 kg |
| Peso max al decollo | 4 650 kg |
| Capacità combustibile | 950 litri (con serbatoi supplementari) |
| Propulsione | |
| Motore | 2 Daimler-Benz DB-605A (1.085 kW) |
| Potenza | 1.475 CV ognuno |
| Prestazioni | |
| Velocità max | 590 km/h a 5.000 m |
| Velocità di crociera | 510 km/h a 4.000 m |
| Velocità di salita | 18,5 m/s |
| Autonomia | 900 km (1 150 con serbatoi supplementari) |
| Tangenza | 11 500 m[1] |
| Armamento | |
| Cannoni | 2 cannoni Mauser MG-151/20 calibro 20 mm con 60 colpi, e 2 mitragliatrici Rheinmetall-Borsig MG-131 da 13 mm con 1.150 colpi |
| Bombe | 250 kg |
i dati tratti da A Magyar Királyi Honvédség fegyverzete[2] | |
| voci di aerei militari presenti su Wikipedia | |
Storia del progetto
modificaIl concetto di un caccia leggero bimotore venne sperimentato per la prima volta prima della seconda guerra mondiale sui prototipi Fokker D.XXIII e Moskalev SAM-13.[4] Durante i primi anni di guerra nessun altro progetto fu realizzato fino alla fine del 1942, quando gli ingegneri ungheresi ripresero il concetto.[4] Alla fine del 1942 divenne evidente l'obsolescenza del prototipo del caccia Weiss Manfréd WM-23 Ezüst Nyíl, e l'Aeronautica Militare rivolse la sua attenzione a un progetto elaborato dagli ingegneri Vilmos Marton, Dezső Marton e László Varga.[3][4] Esternamente, il caccia nuovo caccia X/V (RMI-8) ricordava molto il D.XXIII olandese, con l'unica differenza delle linee aerodinamiche più pulite.[4]
La costruzione del prototipo iniziò nel 1943, utilizzando i componenti principali del Messerschmitt Bf 109G (principalmente la variante G-6) allora prodotto su licenza a Rába, in Ungheria. La propulsione era affidata a due motori Daimler-Benz DB 605A a 12 cilindri a V, raffreddati a liquido, eroganti la potenza di 1.475 CV (1.085 kW) posti in configurazione traente-spingente per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica.[2][6] Ognuno di essi azionava un'elica tripala metallica a passo variabile in volo.[3] Entrambi i propulsori erano dotati di impianto per l'iniezione di acqua-metanolo MW 50 al fine di ottenere la potenza di 1.700 CV per un breve periodo.[1] Lo RMI-8 era un monoplano con ala media, struttura a "doppia trave" di coda.[2] I piani di coda verticali erano doppi e collegati tra di loro da un unico piano orizzontale. Ciò consentiva una l'adozione di una corta fusoliera con i due motori in tandem che migliorò la manovrabilità e mantenne la massa dei motori a breve distanza dal baricentro.[1] D'altra parte, posizionando l'elevatore e in parte il timone nel flusso dell'elica spingente, fu migliorata la controllabilità del velivolo.[1] La costruzione era interamente metallica, con solo le superfici di controllo rivestite in tessuto.[5] Il carrello di atterraggio era triciclo anteriore retrattile.[3]
Il posto di pilotaggio e il principale serbatoio autosigillante del carburante, contenente 400 litri, erano posizionati tra i due motori nella corta sezione centrale della fusoliera, e quindi erano in una certa misura protetti dai motori e dalle eliche.[N 1] [1] A causa della presenza dell'elica posteriore, il pilota non sarebbe stato in grado di abbandonare l'aereo nel modo tradizionale, e fu quindi installato un seggiolino eiettabile a molla.[N 2][4][2]
L'armamento previsto consisteva in due cannoni Mauser MG-151 calibro 20 mm o Rheinmetall-Borsig MK-108 da 30 mm installati nei punti di montaggio alari dei due supporti tubolari, e due mitragliatrici Rheinmetall-Borsig MG-131 da 13 mm o Gebauer da 8 mm, ma non fu installato sul prototipo.[1][6] All'esterno potevano essere trasportate 250 kg di bombe.[1][2]
Nella primavera del 1943, la Magyar Királyi Honvéd Légierő ordinò la costruzione di un prototipo.[5] Nel gennaio 1944, l'aereo era completo, fatta eccezione per l'installazione delle armi, e fu consegnato alla MKL per i test di volo.[5] La designazione militare era XV 01.[5] Fino al marzo 1944 furono condotti vari test di rullaggio, durante i quali si verificarono vibrazioni e problemi di raffreddamento al motore posteriore.[5] Il 13 aprile 1944, il prototipo del Marton RMI-8 X/V fu completamente distrutto in un attacco americano a bassa quota all'aeroporto di collaudo vicino a Pécs.[5][2] Il programma di costruzione fu annullato quello stesso anno, a favore della concentrazione sulla produzione su licenza dei monomotori Messerschmitt Bf 109G e dei bimotori Messerschmitt Me 210A.[5][2]
Utilizzatori
modifica- Magyar Királyi Honvéd Légierő (previsto)
Note
modificaAnnotazioni
modifica- ^ Il posto di pilotaggio del Bf 109G era protetto con vetro antiproiettile da 60 mm nella parte anteriore e posteriore della cabina di pilotaggio, piastre di acciaio di 10 mm di spessore attorno al pilota, piastre di acciaio da 4-8 mm dietro al sedile del pilota, e piastre di acciaio spesse 4 mm attorno al serbatoio del carburante.
- ^ Tale seggiolino era in grado di eiettare un pilota del peso massimo di 90 kg a 5 metri di altezza a qualsiasi velocità di volo.
Fonti
modificaBibliografia
modifica- (HU) Attila Bonhardt, Gyula Sárhidai e László Winkler, A Magyar Királyi Honvédség fegyverzete, Budapest, Zrínyi, 1992, ISBN 963-327-182-7.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marton X/V
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (RU) Marton X/V, su Уголок неба.
- (HU) Hegedűs Ernő e Ozsváth Sándor, Többfelandatú harci Repűlőgépek Rendszeresítésenek Hatása a Német és Magyar Repüloipari Kapacitások Kihasználtságára a Második Világháborúban (PDF), su Epa.oszk.
- (RU) Marton X/V, su Wunderluft.
- (HU) RMI-8 X/V, su Balaton.
- (DE) Marton X V, su Fliegerweb.
