Mavrilimumab

composto chimico
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Il mavriliumumab (o CAM-3001) è un anticorpo monoclonale che agisce da inibitore nei confronti del GM-CSF-R, ossia il recettore del fattore stimolante le colonie di granulociti e macrofagi.[1] Scoperto dall'azienda Cambridge Antibody Technology e successivamente sviluppato in laboratorio dalla Medimmune Inc.,[2] è un farmaco sperimentale di cui si è studiato l'efficacia nel trattamento dell'artrite reumatoide.

Mavrilimumab
Nomi alternativi
CAM-3001
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC6706H10438N1762O2104S54
Massa molecolare (u)151 140,74
Numero CAS1085337-57-0
DrugBankDBDB12534
Dati farmacocinetici
Legame proteicocon la catena alfa del GM-CSF-R (recettore per il fattore stimolante le colonie di granulociti e macrofagi)
Indicazioni di sicurezza

Uno studio clinico giunto in fase IIA ha mostrato che, con dosi di mavrilimumab fino a 100 milligrammi, la diminuzione in gravità della sintomatologia artritica dopo 12 settimane di trattamento si aggira attorno al 55%, una percentuale significativamente maggiore di quella dei pazienti trattati con il placebo.[3]

Nel 2020 è stato studiato se il mavrilimumab avesse un effetto terapeutico nei confronti delle reazioni iperinfiammatorie sistemiche nei casi di COVID-19, in particolare per quanto riguarda i casi di sindrome da rilascio di citochine. Uno studio clinico, basato peraltro su un campione esiguo, ha mostrato alcuni benefici ascrivibili all'assunzione dell'anticorpo riguardanti la sintomatologia iperinfiammatoria nei pazienti con COVID-19.[4]

Nel 2021 si è ipotizzata l'efficacia del mavrilimumab nel trattamento dell'arterite temporale, oltre ad essere confermati gli effetti positivi nella terapia dell'artrite reumatoide e di varie complicanze del COVID-19.[5]

  1. ^ (EN) Burmester GR, Feist E, Sleeman MA, Wang B, White B, Magrini F, Mavrilimumab, a human monoclonal antibody targeting GM-CSF receptor-α, in subjects with rheumatoid arthritis: a randomised, double-blind, placebo-controlled, phase I, first-in-human study, in Annals of the Rheumatic Diseases, vol. 70, n. 9, settembre 2011, pp. 1542-1549, DOI:10.1136/ard.2010.146225, PMID 21613310.
  2. ^ (EN) Mavrilimumab (PDF), su American Medical Association. URL consultato il 6 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2012).
  3. ^ (EN) Burmester GR, Weinblatt ME, McInnes IB, Porter D, Barbarash O, Vatutin M et al., Efficacy and safety of mavrilimumab in subjects with rheumatoid arthritis, in Annals of the Rheumatic Diseases, vol. 72, n. 9, settembre 2013, pp. 1445-1452, DOI:10.1136/annrheumdis-2012-202450, PMID 23234647.
  4. ^ (EN) De Luca G, Cavalli G, Campochiaro C, Della-Torre E, Angelillo P, Tomelleri A et al., GM-CSF blockade with mavrilimumab in severe COVID-19 pneumonia and systemic hyperinflammation: a single-centre, prospective cohort study, in The Lancet Rheumatology, vol. 2, n. 8, 16 giugno 2020, pp. e465-e473, DOI:10.1016/S2665-9913(20)30170-3, PMID 32835256.
  5. ^ (EN) Kiniksa Outlines Next Steps for the Development of Mavrelimumab, su Kiniksa. URL consultato il 6 aprile 2025.