MicroG
MicroG (tipicamente stilizzato microG) è un'implementazione libera e open source delle librerie proprietarie di Google, che funge da sostituto dei Google Play Services nel sistema operativo Android. È mantenuto dallo sviluppatore tedesco Marvin Wißfeld.[3] Egli descrive microG come "il framework (librerie, servizi, patch) per creare una distribuzione Android completamente compatibile senza componenti proprietari di Google".[4]
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Genere | Librerie e servizi per applicazioni (non in lista) |
Sviluppatore | Marvin Wißfeld[1] |
Data prima versione | 4 ottobre 2015[2] |
Ultima versione | v0.3.7.250932 (25 aprile 2025) |
Sistema operativo | Android |
Linguaggio | Java |
Licenza | Apache 2.0 (licenza libera) |
Sito web | microg.org/ |
Panoramica
modificaSebbene Google avesse inizialmente rilasciato il sistema operativo Android come software open source nel 2007, l'azienda ha gradualmente sostituito alcuni componenti open source di Android con software proprietari man mano che la popolarità di Android cresceva.[5] Nel 2012, Wißfeld ha creato il progetto NOGAPPS come alternativa gratuita e open source dei Google Play Services, il software di sistema proprietario di Google preinstallato su quasi tutti i dispositivi Android. Il progetto NOGAPPS è stato successivamente ribattezzato MicroG nel 2016.[6]
MicroG consente alle app Android di accedere a interfacce di programmazione delle applicazioni (API) replicate fornite dai Google Play Services, tra cui le API associate a Google Play, Google Maps e alle funzionalità di geolocalizzazione e messaggistica di Google.[3][7][8] A differenza dei Google Play Services, MicroG non traccia l'attività dell'utente sul dispositivo e gli utenti possono attivare o disattivare singolarmente funzionalità API specifiche.[3] A seconda delle app installate dagli utenti, l'attività dell'utente potrebbe comunque essere tracciata da Google.[senza fonte]
LineageOS for MicroG
modificaNel 2017, microG ha rilasciato "LineageOS for microG", un fork di LineageOS, un sistema operativo libero e open source basato su Android, che include MicroG e l'app store F-Droid come software preinstallato. LineageOS for MicroG è stato sviluppato in seguito al rifiuto da parte degli sviluppatori di LineageOS di integrare MicroG all'interno del progetto principale, motivando la decisione con preoccupazioni legate alla sicurezza, in particolare alla necessità di MicroG di simulare (spoofing) le firme digitali del codice.[9][10] Per consentire il funzionamento di MicroG, LineageOS for MicroG implementa un supporto limitato allo spoofing delle firme digitali.[9]
Gli sviluppatori di MicroG sostengono che gli smartphone più vecchi consumino meno batteria utilizzando LineageOS for MicroG rispetto ai sistemi operativi che utilizzano i Google Play Services.[9] Nel 2017,[9] LineageOS for MicroG supportava 39 modelli di dispositivi e attualmente supporta gli stessi modelli compatibili con LineageOS.[11] I dispositivi ricevono nuove versioni di LineageOS for MicroG tramite aggiornamenti over-the-air ogni due settimane.[11]
Adozione
modificaIn un articolo del 2018 sulla privacy delle app Android, i ricercatori di sicurezza dell'Università di Nagoya hanno utilizzato MicroG per eludere il meccanismo di sicurezza SafetyNet di Google su un emulatore Android Marshmallow. I ricercatori hanno modificato il gestore dei pacchetti di Android e implementato il "signature spoofing" per abilitare MicroG sull'emulatore.[12]
CalyxOS include opzioni per utilizzare MicroG come alternativa orientata alla privacy per alcune delle funzionalità di Google Play Services.[13][14]
DivestOS, un soft fork di LineageOS, ha scelto di non supportare MicroG né altri modi di installare o eseguire app proprietarie di Google.[15] Da luglio 2023, DivestOS consente l'installazione di MicroG dopo averlo abilitato nelle impostazioni di sistema, ma non consiglia di farlo e considera ancora questa funzionalità non supportata.[16]
Lo smartphone "Project Gem" di Essential Products, in fase di sviluppo prima della sua cancellazione, utilizzava un fork di Android che sostituiva i Google Play Services con MicroG, secondo i commit di Essential al codebase Android alla fine del 2019.[17][18] Essential Products ha chiuso nel febbraio 2020.[19][20][21]
IodéOS include MicroG.[22]
A partire da maggio 2022, l'azienda Murena vende alcuni smartphone che includono MicroG con il sistema operativo /e/, un fork di LineageOS orientato alla privacy, con i servizi Google "in gran parte rimossi".[23][24][25] Nel 2019, le aziende associate a /e/ hanno iniziato a vendere smartphone ricondizionati con MicroG preinstallato.[26][27]
Nel 2020, OmniROM ha iniziato a fornire build con MicroG integrato per alcuni dispositivi.[28]
Accoglienza
modificaNel 2016, Nathan Willis di LWN.net riteneva che MicroG sarebbe stata una "gradita aggiunta" per gli utenti di progetti alternativi basati su Android, tra cui CyanogenMod, Replicant e Blackphone. Willis suggeriva che MicroG avrebbe potuto incrementare la propria diffusione collaborando con questi progetti.[6]
Nell'aprile del 2018, Corbin Davenport, scrivendo per Android Police, ha installato LineageOS for MicroG su uno smartphone Xiaomi Mi 4c utilizzando l'immagine del Team Win Recovery Project in un esperimento in cui ha utilizzato esclusivamente software open source su Android. Davenport non è riuscito ad accedere al suo account Google tramite MicroG e ha concluso che "passare completamente all'open source non è fattibile", nonostante l'elevata qualità di alcune app Android open source di F-Droid.[29] Nel novembre 2018, Brendan Hesse di' Lifehacker ha consigliato MicroG nel suo tutorial su come "abbandonare Google". Hesse ha descritto MicroG come un'alternativa "promettente" a Google Play Services, che era "incompleta e ancora in fase di sviluppo", ma "utilizzabile" e che "funziona piuttosto bene".[30]
Nel 2019, Steven J. Vaughan-Nicols, in una recensione su ZDNet di uno smartphone Samsung Galaxy S9+ ricondizionato venduto da /e/, ha evidenziato che le applicazioni maggiormente integrate con Google Mobile Services avevano meno possibilità di funzionare correttamente su MicroG. Durante il test del suo dispositivo, Vaughan-Nichols è riuscito a utilizzare senza problemi app come Signal, Telegram, Facebook e altre app Android, mentre Lyft e Uber hanno dato qualche problema; non è invece riuscito a far funzionare Google Maps e Twitter, concludendo che "le applicazioni possono essere una seccatura" e "installare /e/ è un'impresa ardua".[31] Nel maggio 2022, Vaughan-Nichols su ZDNet ha scritto "nel sistema operativo /e/, la maggior parte (ma non tutti) i servizi Google sono stati rimossi e sostituiti con i servizi MicroG".[23]
Note
modifica- ^ (EN) Arielle Gordon, The Open Source Project That Keeps Google's Hands Off Your Android Data, su VICE, 7 giugno 2019. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ mar-v-in, Release v0.01 · microg/android_packages_apps_GmsCore, su GitHub, 4 ottobre 2015. URL consultato il 17 gennaio 2020.
- ^ a b c (EN) Marvin W., MicroG - what it is and where it's going, su SFSCON, 16 novembre 2019. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ (EN) Marvin W., MicroG - what it is and where it's going, su SFSCon, 16 novembre 2019. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ Ron Amadeo, Google's iron grip on Android: Controlling open source by any means necessary, su Ars Technica, 21 ottobre 2013. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ a b Nathan Willis, Replacing Google with microG, su LWN.net, 30 marzo 2016. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ (EN) Steven J. Vaughan-Nichols, The /e/ Google-free, pro-privacy Android phone runs well -- for a beta, su ZDNet, 12 novembre 2019. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ (EN) Release v0.2.12.203315, su GitHub, 10 settembre 2020. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ a b c d (DE) heise online, LineageOS-Ableger vermeidet Google-Code, su heise online, 4 novembre 2017. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ [RFC] Add signature spoofing permission, su review.lineageos.org, 10 dicembre 2017. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ a b (EN) LineageOS for microG, su LineageOS for microG, 1º giugno 2019. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ Katsutaka Ito, Hirokazu Hasegawa, Yukiko Yamaguchi e Hajime Shimada, Detecting Privacy Information Abuse by Android Apps from API Call Logs, in Advances in Information and Computer Security, 13th International Workshop on Security, IWSEC 2018, Sendai, Japan, 3–5 September 2018, Lecture Notes in Computer Science, Springer, 8 agosto 2018, pp. 143, 150–151, ISBN 9783319979168.
- ^ Degoogled Phone | Definitive Guide to CalyxOS & Micro G, su gofoss.net.
- ^ microG, su calyxos.org. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ Broken - DivestOS Mobile, su divestos.org. URL consultato il 30 giugno 2025 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2023).
- ^ Faq - DivestOS Mobile, su divestos.org. URL consultato il 30 giugno 2025 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2025).
- ^ (EN) Ron Amadeo, Essential's new smartphone has the aspect ratio of a TV remote, su Ars Technica, 9 ottobre 2019. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ (EN) Mishaal Rahman, Essential Confirms its Next Device is in Early Testing, su XDA Developers, 23 settembre 2019. URL consultato il 30 giugno 2025 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2021).
- ^ (EN) Richard Nieva, Essential, led by Android founder Andy Rubin, is shutting down, su CNET, 12 febbraio 2020. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ (EN) Matthew Hughes, After just one phone, Essential Products ascends to the great venture capitalist in the sky, su theregister.co.uk, 13 febbraio 2020. URL consultato il 14 febbraio 2020.
- ^ (EN) Daisuke Wakabayashi e Erin Griffith, Andy Rubin's Start-Up, Essential Products, Shuts Down, in The New York Times, 12 febbraio 2020, ISSN 0362-4331 . URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ Introduction, iodeOS, 22 agosto 2022. URL consultato il 30 giugno 2025 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2025).
- ^ a b (EN) Steven J. Vaughan-Nichols, Murena, the privacy-first Android smartphone, arrives, su zdnet.com, 31 maggio 2022. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ (EN) Meet eelo: An Android-based operating system that doesn't use Google services, su Boy Genius Report|BGR India, 3 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
- ^ (EN) Charanjeet Singh, Privacy-focused /e/ Smartphone OS Gets Support For More Devices, in Fossbytes, 25 novembre 2018. URL consultato il 30 giugno 2025 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2022).
- ^ (EN) Steven J. Vaughan-Nichols, The /e/ Google-free, pro-privacy Android phone runs well -- for a beta, su ZDNet. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ (EN) Jules Wang, This company will sell refurbished Android phones with all of Google's services removed, su Android Police, 15 maggio 2019. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ OmniROM, su omnirom.org, 10 marzo 2020. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ Corbin Davenport, This is what it's like using only open-source software on Android, su Android Police, Illogical Robot, 29 aprile 2018. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ (EN) Brendan Hesse, The Comprehensive Guide to Quitting Google, su Lifehacker, 8 novembre 2018. URL consultato il 30 giugno 2025.
- ^ (EN) Steven J. Vaughan-Nichols, su ZDNet, 12 novembre 2019. URL consultato il 30 giugno 2025.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su microG
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su microg.org.
- (EN) MicroG, su GitHub.
- Repository sorgenti di MicroG, su github.com.
- LineageOS for microG
- Repository di LineageOS for microG su GitHub