Minority Report
Minority Report è un film del 2002 diretto da Steven Spielberg.
La pellicola, con protagonista Tom Cruise, è liberamente tratta dall'omonimo racconto di fantascienza di Philip K. Dick, Rapporto di minoranza, e ha a sua volta ispirato una serie televisiva omonima del 2015.
Trama
modificaNel 2054 la città di Washington ha cancellato gli omicidi da ormai sei anni grazie a un sistema chiamato Precrimine. Basandosi sulle premonizioni di tre individui detti Precog – una ragazza e due gemelli –, la polizia riesce a impedire i delitti prima che essi avvengano e ad arrestare i potenziali "colpevoli". In questo modo non viene punito il fatto – che non avviene –, bensì l'intenzione di compierlo. È un sistema delicato, osteggiato da molti, che però sembra funzionare senza intoppi. Almeno questo è quello pensa il capitano John Anderton, responsabile della sezione. Impeccabile sul lavoro, nella vita privata Anderton fa uso di droghe per superare la perdita del figlio Sean, scomparso senza lasciare traccia sei mesi prima della creazione della Precrimine; un trauma che ha influito anche sulla fine del matrimonio con Lara.
Il sistema sta per essere adottato su scala nazionale, ma prima è necessario dimostrare che è perfetto e infallibile. Perciò viene inviato a Washington l'ispettore federale Danny Witwer, chiamato a cercare eventuali difetti del sistema. Anderton, sotto consiglio del suo capo, il presidente Lamar Burgess, fa buon viso a cattivo gioco, ma durante la visita dell'ispettore entra accidentalmente in contatto con una dei tre Precog, Agatha, che gli chiede se "riesce a vedere"; la Precog proietta delle immagini poco chiare del tentato annegamento di una donna, già sventato dalla Precrimine, il cui artefice è già sotto chiave.
Cercando di fare luce sulla faccenda, Anderton si accorge non solo che la "vittima" è tuttora scomparsa, ma persino che le visioni di Agatha di quell'omicidio non sono state archiviate, anzi sono introvabili, così come le altre sue visioni. Nei giorni a seguire, Anderton, senza avere ancora capito il perché di quell'episodio, fa un'inquietante scoperta: il prossimo delitto "intercettato" dai Precog verrà commesso proprio da lui. Non conoscendo la propria vittima e nemmeno il movente, Anderton si convince di essere preda di una macchinazione ordita da Witwer per sabotare il sistema e si dà alla fuga in cerca della sua potenziale vittima, Leo Crow, che stranamente non esiste in nessuna banca dati.
Braccato dagli agenti della Precrimine, John si reca dalla dottoressa Iris Hineman, che ha scritto il software del sistema e ha contribuito a creare i Precog: tre dei tanti figli di tossicomani dipendenti di una fantomatica droga che ha causato nei bambini gravi disturbi psichici, ai quali la donna ha cercato di porre rimedio; gli unici a sopravvivere sono stati i tre Precog, ora dotati di capacità precognitive eccezionali. Hineman è convinta dell'infallibilità del sistema e dell'impossibilità di falsificare una previsione, tuttavia rivela a John che le previsioni dei tre Precog non sempre coincidono: a volte può capitare che la Precog più dotata – Agatha – veda l'omicidio in modo diverso dagli altri due, e in questo caso il "colpevole" non arriva a uccidere veramente la "vittima". Tale versione prende il nome di "rapporto di minoranza" e non viene mai registrata quando avviene perché, seppure sia un difetto trascurabile, potrebbe mettere in dubbio l'intero sistema. La dottoressa consiglia ad Anderton di scaricare questo rapporto di minoranza dall'unico posto dove è registrato, ovvero dalla mente di Agatha, per vedere se esiste qualche possibilità che il delitto commesso dall'uomo non avvenga.
L'ex poliziotto, dopo essersi fatto trapiantare dei nuovi occhi per non essere riconosciuto dalle scansioni oculari disseminate per la città, riesce a infiltrarsi nel distretto della Precrimine. Cerca di leggere nella mente di Agatha, aiutato dall'addetto ai Precog, ma arrivano gli agenti: Witwer ha infatti scoperto dai video dell'omicidio anche la presenza di Agatha sul luogo del delitto. Dopo essere scappato con la ragazza – rendendo così inutilizzabile il sistema –, John la porta da un suo conoscente hacker affinché si colleghi alla sua mente e scarichi il "rapporto di minoranza". Ma apprende che tale rapporto, in questo caso, non esiste: il crimine è preconizzato anche da Agatha. Indagando nella mente della ragazza, Anderton e l'hacker cercano di far luce anche sul misterioso caso della donna annegata, Ann Lively, registrando la visione che la perseguita, che però si interrompe bruscamente prima che possa rivelare qualcosa di diverso dalle visioni sullo stesso omicidio avute dagli altri due Precog.
Nuovamente braccato dai suoi ex colleghi, Anderton si dà alla fuga e, ricollegando passo passo la visione che lo vede assassino, riesce a trovare Leo Crow. Arrivato insieme ad Agatha nella sua camera d'albergo, scopre una foto di suo figlio, insieme a quelle di altri bambini, gettate sul letto; tutto fa pensare che Crow sia un pedofilo che ha rapito e ucciso Sean. Arrivato Crow, viene aggredito da Anderton che lo tiene sotto tiro, ma poi – convinto da Agatha – decide di cambiare il destino che lo vede come carnefice e lo risparmia, volendo smentire la predizione. A questo punto Crow confessa di essere solo uno sbandato ingaggiato per costruire una montatura contro di lui, in cambio di una ricompensa per la sua famiglia, e per questo insiste che l'ex poliziotto lo uccida. Anderton vuole sapere il nome del mandante, ma nella colluttazione che segue parte accidentalmente un colpo e Crow – come previsto – muore per mano di Anderton. L'uomo riesce a fuggire con la ragazza, mollando la pistola, che sarà recuperata dopo da Witwer.
Intanto lo stesso Witwer si incontra con Burgess nell'appartamento di John e gli rivela – dopo aver mostrato il filmato di Agatha recuperato dall'hacker – che esistono due versioni dell'aggressione ad Ann Lively, con l'unica differenza che il vento soffia in direzioni diverse, e che anche l'omicidio di Crow è stato costruito a regola d'arte per incastrare Anderton, ipotizzando che il tutto sia collegato. Il federale arriva quindi a sospettare qualcuno ai vertici della Precrimine, uno dei pochi in grado di accedere ai tre Precog e alla banca dati in cui sono memorizzate le loro visioni. Il presidente però si rivela essere lui stesso l'artefice di tutta questa macchinazione: quindi uccide Witwer con la pistola di John, in modo che il delitto venga attribuito a quest'ultimo. Anderton si rifugia con Agatha nel cottage di Lara (non sapendo che la donna ha avvisato Burgess, vedendolo arrivare) e qui comincia a intuire che il complotto è correlato alla sua indagine sul delitto di Ann Lively – che si scopre essere la madre di Agatha –, riuscendo a convincerne l'ex moglie. Ma prima che si possano fare ulteriori chiarimenti, la Precrimine irrompe nell'abitazione: arresta Anderton, che viene inviato alle celle di contenimento, e rimette Agatha con gli altri Precog.
Poco prima dell'inizio della conferenza stampa indetta per annunciare l'estensione della Precrimine su scala nazionale, Lara fa visita a Burgess e gli chiede se ha mai conosciuto Ann Lively: egli nega, ma subito dopo, involontariamente, si tradisce. La donna si reca al contenimento e, dopo aver minacciato il secondino con una pistola, libera il suo ex marito e gli racconta ciò che ha scoperto. Anderton finalmente capisce ogni cosa e telefona a Burgess mentre, contestualmente, con la collaborazione di un agente suo vecchio amico, fa proiettare sullo schermo della conferenza quanto proviene dalla mente di Agatha (che adesso ha chiarito la sua visione-ricordo dell'omicidio della madre). Ann era una drogata cronica, uccisa perché, una volta disintossicatasi, aveva rivendicato la figlia sottratta, rischiando così di distruggere un sistema che non avrebbe potuto funzionare senza la Precog più dotata; dopo il fallito assassinio, con colpevole arrestato, Burgess si presentò alla donna vestito come il killer e la affogò, lasciando credere che lei fosse semplicemente scomparsa.
Nella Precrimine anche gli agenti assistono al video, e all'improvviso viene mostrata una nuova visione, dove John è la vittima e Lamar il killer. Quest'ultimo, dopo aver caricato una vecchia pistola, trova John, che gli intima che se lo uccide sarà arrestato, mentre se lo risparmia dimostrerà che la Precrimine non funziona: il presidente allora si suicida, cambiando così la visione dei Precog. Nei mesi seguenti la Precrimine viene pertanto smantellata, e rilasciato chi era stato incarcerato per via di essa. I tre Precog vanno a vivere lontano dalla civiltà e da altre menti umane, mentre John e Lara, tornati insieme, sono in attesa di un secondo figlio.
Produzione
modificaMinority Report è stato il primo film nel quale Steven Spielberg ha collaborato con la Twentieth Century Fox.
Sviluppo
modificaLa produzione acquisì i diritti di Rapporto di minoranza, breve racconto di Philip K. Dick, con l'intento di realizzare il seguito del film Atto di forza. Venne stesa una prima sceneggiatura da Gary Goldman e Ronald Shusett, nella quale il personaggio interpretato da Arnold Schwarzenegger avrebbe guidato una sezione operativa alla prevenzione dei crimini, avvalendosi delle premonizioni dei mutanti marziani.[1]
Successivamente la 20th Century Fox acquistò il progetto e lo affidò a Steven Spielberg, che assieme allo sceneggiatore Scott Frank dapprima abbozzò una versione de Il braccio violento della legge ambientata nel futuro, quindi cambiò nuovamente la trama e affidò il ruolo di protagonista a Tom Cruise.[1] La trama modificata del lungometraggio si discosta notevolmente dal racconto di Dick e anche le caratterizzazioni dei personaggi sono decisamente diverse. Dallo scritto, Spielberg ha utilizzato soprattutto l'idea della Precrimine e su questa ha realizzato la pellicola. Leggendo il racconto sembra di scoprire un universo alternativo con una storia radicalmente diversa, basata su premesse diverse da quelle del film, che si articola in un mondo tecnologicamente meno ossessivo e invadente, che conduce a un finale radicalmente diverso, più cupo e più in carattere con lo stile di Dick.[senza fonte]
Tre mesi prima di iniziare le riprese, Spielberg convocò un gruppo di futurologi perché immaginassero per lui un 2054 credibile. Tra costoro v'erano esperti del MIT, del dipartimento di ricerca biomedica alla difesa, di software e di realtà virtuale.[2][3] In seguito alcuni ricercatori del MIT nel campo dei big data e dell'apprendimento automatico hanno progettato un algoritmo che rendeva possibili nella realtà alcuni aspetti degli scenari narrati in Minority Report.[senza fonte]
Cast
modificaPer il ruolo di Danny Witwer (interpretato da Colin Farrell) sono stati considerati Matt Damon e Javier Bardem, che ha rifiutato la parte. Anche Meryl Streep doveva far parte del film, ma poi rinunciò al progetto.[4]
Nelle sequenze all'interno della metropolitana compaiono in un breve cameo i registi Paul Thomas Anderson e Cameron Crowe: quest'ultimo è l'uomo che, leggendo il giornale, riconosce Tom Cruise come Anderton. Dietro di lui compare, in un altro cameo, l'attrice Cameron Diaz.[4] I due registi hanno entrambi realizzato film con Cruise; la Diaz ha recitato con lui in Vanilla Sky, film di Crowe dell'anno precedente in cui appare Spielberg, sempre in un cameo.[4]
Effetti speciali
modificaI rumori dei MagLev, i veicoli a propulsione magnetica che si vedono viaggiare lungo le strade, sono stati creati partendo dalla registrazione delle vibrazioni all'interno di una lavatrice.[senza fonte]
L'automobile guidata dal protagonista è Lexus 2054, una concept car realizzata appositamente per il film dall'omonima casa giapponese; era stato il regista Spielberg a chiedere a Lexus di disegnare un mezzo che potesse prefigurare una sportiva della metà del XXI secolo.[5][6]
Colonna sonora
modificaIl brano che si sente durante l'analisi delle immagini delle previsioni dei Precog è tratto dall'Incompiuta di Franz Schubert. Nella scena in cui rientra a casa Anderton, la musica distensiva che si ascolta è tratta dal secondo movimento della Patetica di Pëtr Il'ič Čajkovskij, mentre quando Anderton e Agatha scappano per andare a cercare Leo Crow, la musica di sottofondo è Moon River.
Accoglienza
modificaIncassi
modificaLa pellicola è stata distribuita in 3001 cinema incassando 35677125 $ nel weekend di apertura.
A fine corsa, a fronte di un budget di circa 102 milioni di dollari, ne ha incassati 132072926 in Nordamerica e 226300000 nel resto del mondo, per un totale di 358372926 $.[7]
Critica
modificaSull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha un indice di gradimento dell'89% basato su 260 recensioni, con un voto medio di 8,2 su 10.[8] Su Metacritic ha ottenuto un punteggio di 80 su 100 basato su 37 recensioni, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[9]
Riconoscimenti
modifica- 2003 – Premio Oscar
- Candidatura per il miglior montaggio sonoro a Richard Hymns e Gary Rydstrom
- 2003 – Saturn Award
- Miglior film di fantascienza
- Miglior attrice non protagonista a Samantha Morton
- Miglior regia a Steven Spielberg
- Migliore sceneggiatura a Scott Frank e Jon Cohen
- Candidatura per il miglior attore a Tom Cruise
- Candidatura per il miglior attore non protagonista a Max von Sydow
- Candidatura per la miglior colonna sonora a John Williams
- Candidatura per il miglior trucco a Michèle Burke e Camille Calvèt
- Candidatura per i migliori costumi a Deborah Lynn Scott
- Candidatura per i migliori effetti speciali a Scott Farrar, Henry LaBounta, Michael Lantieri e Nathan McGuinness
- Candidatura per la miglior edizione speciale DVD
- 2003 – American Cinema Editors
- Candidatura per il miglior montaggio di un film drammatico a Michael Kahn
- 2003 – Art Directors Guild
- Candidatura per la miglior scenografia in un film del periodo o fantasy a Alex McDowell e Seth Reed
- 2003 – Premio BAFTA
- Candidatura per i migliori effetti speciali a Scott Farrar, Henry LaBounta, Michael Lantieri e Nathan McGuinness
- 2003 – BMI Film & TV Award
- Miglior colonna sonora a John Williams
- 2003 – Critics' Choice Movie Award
- Miglior compositore a John Williams
- Miglior regista a Steven Spielberg
- 2003 – Chicago Film Critics Association Award
- Candidatura per la miglior fotografia a Janusz Kaminski
- 2003 – Premio César
- Candidatura per il miglior film straniero a Steven Spielberg
- 2003 – Empire Award
- Candidatura per il miglior film
- Miglior attore a Tom Cruise
- Candidatura per il miglior attore a Colin Farrell
- Miglior attrice britannica a Samantha Morton
- Miglior regista a Steven Spielberg
- Candidatura per la miglior scena, per i movimenti dello schermo azionato dal protagonista
- 2002 – European Film Award
- Candidatura per il miglior film internazionale a Steven Spielberg
- 2003 – Nastro d'argento
- Candidatura per il regista del miglior film straniero a Steven Spielberg
- 2003 – MTV Movie Award
- Candidatura per la miglior sequenza d'azione, per la sequenza della fuga
Opere derivate
modificaLa pellicola ha ispirato la serie TV Minority Report del 2015.
Note
modifica- ^ a b Carlo Andriani, 10 cose da sapere su Minority Report, in Wired, 21 giugno 2017. URL consultato il 13 gennaio 2020 (archiviato l'11 ottobre 2018).
- ^ (EN) Darren J. Clarke, MIT grad directs Spielberg in the science of moviemaking, in MIT News, 17 luglio 2002. URL consultato il 14 gennaio 2020 (archiviato il 22 agosto 2018).
- ^ (EN) Christina Bonnington, Carina Chocano, Elise Craig, Bryan Gardiner, Rachel Swaby e Amber Williams, Inside Minority Report's 'Idea Summit,' Visionaries Saw the Future, in Wired, 21 giugno 2012. URL consultato il 14 gennaio 2020 (archiviato il 23 agosto 2019).
- ^ a b c (EN) Minority Report - Greg's Preview - Yahoo! Movies, su movies.yahoo.com, 11 gennaio 2007. URL consultato il 2 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2007).
- ^ (EN) Tom's Cruiser, su newcarnet.co.uk, 14 gennaio 2002 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- ^ (EN) Hugo Gye, Hollywood 'car of the future' could be yours for the price of an ordinary hatchback, su dailymail.co.uk, 6 novembre 2011.
- ^ (EN) Minority Report, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato l'11 dicembre 2024.
- ^ (EN) Minority Report, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 2 ottobre 2023.
- ^ (EN) Minority Report, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 13 aprile 2022.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Minority Report
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Minority Report
Collegamenti esterni
modifica- Minority Report, su YouTube, 13 febbraio 2015.
- (EN) Minority Report, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Minority Report, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- Minority Report, su Il mondo dei doppiatori.
- Minority Report, su Badtaste.
- (EN) Minority Report, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Minority Report, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Minority Report, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Minority Report, su FilmAffinity.
- (EN) Minority Report, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Minority Report, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Minority Report, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Minority Report, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 197685701 · LCCN (EN) no2003002439 · GND (DE) 4718427-9 · BNE (ES) XX4099176 (data) · BNF (FR) cb16901081m (data) · J9U (EN, HE) 987012281255005171 |
---|