Nella stagione 1924-1925 il Modena disputa il girone A del campionato di Lega Nord di Prima Divisione, ha raccolto 29 punti, ad un solo punto dalla vetta, detenuta dal Genoa, con tanto rammarico per aver mancato per un soffio la partecipazione alle finali scudetto. Sulla panchina modenese il tecnico ungherese Laszlo Gonda, con la pattuglia di italiani rinforzata da una coppia di giocatori magiari in attacco, Robert Winkler che realizza 9 reti in campionato e Dezső Tichovszky che inizia altrettanto bene il campionato italiano, ma poco prima di Natale, dopo Modena-Brescia (2-0) manifesta sintomi di un forte malessere, con febbre alta, torna in Ungheria per farsi curare, ma morirà di tubercolosi nel gennaio 2026. Dopo la pausa invernale, con l'inizio del girone di ritorno sulla panchina modenese viene messa un commissione tecnica, formata Luigi Casini, Licurgo Ferrari e Fausto Parisi, vi restano per cinque partite, dall'8 marzo in poi tocca ad un altro tecnico magiaro Ferenc Konya, portare a termine il torneo. Il Modena continua, nonostante il via vai di tecnici, il suo super campionato, insidiando al Genoa il primato fino all'ultimo respiro, gli sarà fatale la sconfitta (4-1) patita a Brescia il 19 aprile 1925, nel penultimo atto del torneo. Nella finale di Lega Nord il Genoa ha perso contro il Bologna, vincitore del girone B, in cinque tiratissime gare la serie. Poi nelle finali nazionali il Bologna ha battuto l'Alma Roma in entrambe le gare della finale e vinto il suo primo scudetto tricolore.