Modesty Blaise - La bellissima che uccide

film del 1966 diretto da Joseph Losey

Modesty Blaise - La bellissima che uccide (Modesty Blaise) è un film del 1966 diretto da Joseph Losey, liberamente tratto dalla striscia a fumetti Modesty Blaise «creata nel 1962 dal disegnatore Jim Holdaway su testi di Peter O'Donnell».[1]

Modesty Blaise - La bellissima che uccide
Monica Vitti è Modesty Blaise, qui con il suo fido partner Willie Garvin, interpretato da Terence Stamp
Titolo originaleModesty Blaise
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1966
Durata119 min
Generecommedia, spionaggio
RegiaJoseph Losey
SoggettoPeter O'Donnell, Jim Holdaway
SceneggiaturaEvan Jones
ProduttoreNorman Priggen, Joseph Janni
Casa di produzioneModesty Blaise Ltd.
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaJack Hildyard
MontaggioReginald Beck
MusicheJohn Dankworth
ScenografiaRichard Macdonald
CostumiBeatrice Dawson
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Fu presentato in concorso al 19º Festival di Cannes.[2]

L'elegante ex detenuta Modesty Blaise e il suo partner Willie Garvin sono incaricati dai servizi segreti britannici di impedire al suo rivale Gabriel di rubare diamanti che devono essere consegnati al padre adottivo, uno sceicco.

Accoglienza

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Il personaggio femminile del fumetto che il film riprende e valorizza dal punto di vista iconografico è «ispirato allo spirito della nuova letteratura poliziesco spionistica del filone James Bond» e, apprezzato e segnalato nella stessa storia del fumetto[1] presenta una serie di gag umoristiche come la bevanda col pesce che nuota tranquillamente nel bicchiere prima di essere sorseggiata o il personaggio assetato nel deserto che chiede champagne.

Critica

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È stato scritto che il film rientra tra quelli «talora discutibili ma sempre interessanti» frutto di una parte della produzione inglese dopo il trasferimento dagli Stati Uniti all'inizio degli anni Cinquanta dove era stato citato «davanti al comitato per le attività antiamericane, e considerato elemento sospetto».[3]

  1. ^ a b Gaetano Strazzulla, I fumetti, Vol.2° I personaggi, Sansoni Enciclopedie Pratiche, Firenze 1980
  2. ^ (EN) Official Selection 1966, su festival-cannes.fr. URL consultato il 13 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2013).
  3. ^ Piero Gelli (direzione editoriale), Losey, Joseph, in Enciclopedia dello Spettacolo, RG Redazione Garzanti, Milano, Garzanti, novembre 1976, 1977, p. 379.

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