Monastero del Santo Precursore
Il monastero del Santo Precursore (in greco Μονή Τιμίου Προδρόμου?), sito 12 chilometri a nord-est della città di Serres, in Macedonia centrale, si staglia alla base di una profonda gola del monte Menikio.[1] Il complesso è dedicato a Giovanni Battista, precursore di Cristo secondo i Vangeli.[N 1]
Monastero del Santo Precursore | |
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Stato | ![]() |
Periferia | Macedonia centrale |
Località | Serres |
Coordinate | 41°08′10.9″N 23°37′09.5″E |
Religione | ortodossa greca |
Titolare | Giovanni Battista |
Ordine | Monastero maschile (fino al 1986); monastero femminile (dal 1986) |
Diocesi | Metropolia di Serres e Nigrita |
Fondatore | Ioannikios di Serres |
Stile architettonico | bizantino |
Inizio costruzione | 1270 |
Fondazione e sviluppo
modificaFu fondato nel 1270 da San Ioannikios, monaco agiorita originario di Serres.[3][1] Intorno al 1300, suo nipote e successore San Gioacchino edificò la chiesa madre e il refettorio, facendo erigere alte mura di cinta.[1] Gioacchino inviò una delegazione a Prousa, riuscendo nel 1372 a ottenere la garanzia di protezione del monastero dalle incursioni ottomane.[1]
Per circa 300 anni il complesso ospitò una scuola universitaria che formò numerosi professionisti, tra cui medici, insegnanti e sacerdoti.[3] Tra il 1457 e il 1462 il primo Patriarca dopo la caduta di Costantinopoli, Gennadio Scolario, visse nel monastero fino alla sua morte.[3][1] Fu quindi sepolto vicino alle tombe dei due fondatori; le sue reliquie, traslate nel 1854, sono custodite da allora in un'urna.[1]
Distruzione e rinascita
modificaIl monastero subì gravi saccheggi da parte delle truppe bulgare nel 1917 e anche nel 1941; diversi monaci persero la vita e molti recipienti consacrati, manoscritti e libri furono trafugati.[3] Alcuni di questi oggetti furono poi rinvenuti a Sofia, ma non fecero ritorno al monastero.[3] Dopo il secondo attacco il monastero giacque in stato d'abbandono e negligenza per decenni.[3]
La rinascita dei complesso si ebbe nel 1986, con la trasformazione in monastero femminile.[3][1] Una comunità di 27 monache, provenienti dal Monastero della Madonna Odigitria di Volo, s'insediò nel monastero del Santo Precursore, sotto la direzione dell'anziano agiorita Efraim del Monastero di Philotheou dell'Athos, il quale si occupò della ricostruzione.[1]
Nel 2010 un incendio cagionò ingenti danni a diverse sezioni del monastero,[4] ma riuscì anche a mobilitare pellegrini da tutto il mondo per contribuirne alla ricostruzione.[1]
Architettura e iconografia
modificaLa chiesa madre costituisce un esempio d'iconografia sacra bizantina.[1] Gli affreschi più antichi ivi custoditi, risalenti al periodo in cui l'abate fu Gioacchino, sono attribuiti all'agiografo macedone M. Panselinos e si distinguono per la loro espressività e realismo.[1] L'iconostasi, scolpita in legno, risale al 1804 e reca immagini di Cristo e della Madonna Odigitria, a testimonianza della fioritura artistica del periodo dei Paleologi.[1]
Festività
modificaLa festività principale ricorre il 29 di agosto, giorno in cui si commemora la decapitazione del Battista.[1]
Note
modifica- Annotazioni
- Fonti
- ^ a b c d e f g h i j k l m (IT, EL, EN, RU, FR, DE, ES, SR) IL MONASTERO DI GIOVANNI BATTISTA (TIMIOU PRODROMU) A SERRES, su monastiria.gr. URL consultato il 10 settembre 2025.
- ^ Giovanni I, in Bibbia CEI. URL consultato l'11 settembre 2025.
- ^ a b c d e f g (EN, EL) About the Monastery, su holyannunciation.org. URL consultato il 10 settembre 2025.
- ^ (EL) Σέρρες: Τα 2 εκατομμύρια ευρώ αγγίζουν οι ζημιές από την πυρκαγιά στο μοναστήρι. URL consultato il 17 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Altri progetti
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