Monesi di Triora

frazione del comune italiano di Triora

Monesi di Triora o più semplicemente Monesi[2][3][4] è una frazione del comune di Triora, in provincia di Imperia.

Monesi di Triora
frazione
Monesi di Triora – Veduta
Monesi di Triora – Veduta
I condomini alla base delle piste da sci
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Liguria
Provincia Imperia
Comune Triora
Territorio
Coordinate44°04′33″N 7°44′50″E
Altitudine1 376 m s.l.m.
Abitanti1[1] (2021)
Altre informazioni
Cod. postale18010
Prefisso0183
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantimonesini
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monesi di Triora
Monesi di Triora
Sito istituzionale

Dal mese di marzo 2021, Monesi di Triora conta di nuovo un abitante.[1]

Geografia fisica

modifica

Monesi è l'unica frazione triorese non situata nella valle Argentina, ma in val Tanaro e per questo è più facilmente raggiungibile dal comune di Mendatica. Per tale ragione i servizi urbani di Monesi di Triora sono curati dall'ente comunale mendaticese, mentre la vigilanza sui campi da sci è prerogativa dei carabinieri della stazione di Nava.

Nei pressi di Monesi nasce il fiume Tanaro, inizialmente con il nome di Tanarello, importante bacino alpino e appenninico tributario del Po.

Questa località è posta a 1392 m s.l.m. alle pendici del monte Saccarello - 2201 m s.l.m. - il monte più alto della Liguria.

 
Vista del monte Saccarello dal Frontè
 
Il monumento al Redentore sulla cima minore del Saccarello

Nata come stazione sciistica, conobbe una certa fortuna tra gli anni '50 e gli anni '80, quando accoglieva numerose famiglie del ponente ligure e della provincia di Cuneo. Negli anni chiusero progressivamente quasi tutti gli impianti di risalita e quasi tutte le strutture ricettive, solo poche rimasero aperti dopo gli eventi alluvionali del 2016.

Tali eventi avevano portato subito ad un isolamento di Monesi, in quanto avevano allungato il percorso di circa 35 km e portando ad un isolamento veicolare invernale dopo l'estate del 2017,[5] in quanto per raggiungere Monesi d'estate rimaneva solo il passo Tanarello ad oltre 2000 m s.l.m. oppure un lungo percorso dalla frazione piemontese di Upega (Briga Alta), passando per il Bosco delle Navette, per tornare indietro per il primo tratto della Via del sale; tali percorsi rimangono adatti a mezzi fuoristrada.

I lavori per ripristinare la viabilità si sono conclusi nell'estate del 2020[6] tramite la ricostruzione del ponte sul rio Bavera e una variante stradale che passa a monte della paleofrana aggirando la stessa.

Monumenti e luoghi d'interesse

modifica

Architetture civili

modifica

Presso la cima minore del monte Saccarello è ubicata la statua del Cristo Redentore, realizzata tra il 1901 e il 1902 dalla fonderia francese di Biais-Noirrot. Fu un comitato locale, presieduto dal commendatore Filippo Tolli, a decidere sul finire del XIX secolo l'edificazione di un monumento religioso; opera che fu sostenuta dal pontefice Leone XIII oltreché l'interessamento dell'arcivescovo di Genova monsignor Tommaso Reggio - particolarmente legato al territorio di Triora - e del canonico locale Giuseppe Giauni. La statua, divisa in due pezzi, giunse con una vaporiera a Ventimiglia il 28 agosto 1901 e quindi trasportata via treno ad Ormea il 31 agosto; il 4 settembre, dopo non poche difficoltà per il trasporto con l'ausilio di un carro, i due blocchi in ghisa (pesanti 40 quintali) giungono sul pianoro ai piedi del Saccarello e alla base del piedistallo, realizzato appositamente su progetto dell'architetto Giovanni Pacchiaudi di Briga Marittima. Il 15 settembre, alla presenza dei vescovi di Ventimiglia monsignor Ambrogio Daffra e di Savona e Noli monsignor Giuseppe Salvatore Scatti, una santa messa fu celebrata per la benedizione e incoronazione della statua collocata temporaneamente su di una impalcatura. Solamente un anno dopo, il 5 agosto 1902, il Cristo Redentore trovò la sua definitiva collocazione presso il basamento in pietra.

Sopra Monesi di Triora, possiamo arrivare ad un tratto della via del sale, la via Marenca, che comincia ad una distanza di 5 km sopra la frazione.

Economia

modifica

In inverno ed inizio primavera Monesi di Triora è una stazione sciistica: nata a metà degli anni cinquanta del XX secolo, visse il suo periodo più florido negli anni sessanta e settanta, allorché poté disporre di cinque impianti di risalita, quattro skilift (uno dei quali con l'illuminazione per lo sci in notturna, il primo in Italia) e una seggiovia (per molti anni la più lunga d'Europa)[senza fonte], una pista di pattinaggio, una piscina ed alcune strutture alberghiere e condominiali, meritando a ragione l'appellativo di "piccola Svizzera ligure".

  1. ^ a b Monesi di Triora: dopo anni ecco un nuovo residente, la scelta di vita di Enrico Pagliasso. “Che sia simbolo di ripartenza e speranza”, su ImperiaPost.it, 10 marzo 2021. URL consultato il 4 dicembre 2023 (archiviato il 1º dicembre 2021).
  2. ^ Monesi, tre scialpinisti travolti dalla valanga: un morto, su www.loscarpone.cai.it. URL consultato il 24 marzo 2024.
  3. ^ E’ morto uno dei quattro scialpinisti travolti da una slavina a Monesi, su Il Secolo XIX, 10 marzo 2024. URL consultato il 24 marzo 2024.
  4. ^ T. G. R. Liguria, Valanga a Monesi, morto uno degli escursionisti travolti, su RaiNews, 10 marzo 2024. URL consultato il 24 marzo 2024.
  5. ^ Ponte sul Bavera a rischio crollo: strada chiusa, Monesi è isolata, su primocanale.it. URL consultato il 5 ottobre 2020.
  6. ^ Inaugurata la strada bypass. Ora Monesi può tornare padrona del proprio destino, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 5 ottobre 2020.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Liguria: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Liguria