Monte Carasso
frazione di Bellinzona, canton Ticino, Svizzera
Monte Carasso (in dialetto ticinese Muncherass[senza fonte]) è un quartiere di 3 052 abitanti della città svizzera di Bellinzona, sito nel Canton Ticino.
Monte Carasso frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Cantone | ![]() |
Distretto | Bellinzona |
Comune | Bellinzona |
Territorio | |
Coordinate | 46°11′N 9°00′E |
Altitudine | 237 e 238 m s.l.m. |
Superficie | 9,7 km² |
Abitanti | 3 052 (31-12-2024) |
Densità | 314,64 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6513 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5013 |
Targa | TI |
Nome abitanti | montecarassesi |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaStoria
modificaFino al 1º aprile 2017 è stato un comune autonomo che si estendeva per 9,70 km²; il 2 aprile 2017 è stato accorpato al comune di Bellinzona assieme agli altri comuni soppressi di Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Moleno, Pianezzo, Preonzo, Sant'Antonio e Sementina.
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa di San Bernardo: è l'antica parrocchiale, situata a mezza costa sulle falde del monte. L'originaria costruzione, un'aula orientata conclusa da un'abside semicircolare[senza fonte], fu edificata tra la fine dell'XII e l'inizio del XIII secolo[1]; l'attuale coro quadrangolare fu edificato entro il 1607. Restauro con indagini archeologiche negli anni 1972-1974[senza fonte].
- Chiesa dei Santi Bernardino e Girolamo (XV secolo[1]) in località Orenno[senza fonte];
- Fortini della fame[1];
- Opere del maestro della cosiddetta "scuola ticinese" di architettura Luigi Snozzi.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]

Amministrazione
modificaOgni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
modifica- ^ a b c d Graziano Tarilli, Monte Carasso, in Dizionario storico della Svizzera, 5 aprile 2017. URL consultato il 15 agosto 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera, Città di Bellinzona
Bibliografia
modifica- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894, pp. 215-219.
- Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
- Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità, Edizioni dello Stato. Bellinzona 1955, 241-255.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 28-31.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 48, 51, 52, 53, 54.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Carasso
Collegamenti esterni
modifica- Sito istituzionale del comune di Bellinzona, su bellinzona.ch. URL consultato il 15 agosto 2017.
- Graziano Tarilli, Monte Carasso, in Dizionario storico della Svizzera, 5 aprile 2017. URL consultato il 15 agosto 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Monte Carasso, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124503242 · LCCN (EN) n96076749 · GND (DE) 4371332-4 · BNF (FR) cb14423960w (data) · J9U (EN, HE) 987007531118105171 |
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