Monte Useria
Il monte Useria (o Crocione[2]) è una isolato rilievo roccioso che raggiunge i 555 m s.l.m.[3] e fa parte delle Prealpi varesine. Si trova in Provincia di Varese.
Monte Useria | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Altezza | 555 m s.l.m. |
Prominenza | 186 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°52′14.47″N 8°52′53.17″E |
Altri nomi e significati | Crocione[1] |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Prealpi Luganesi |
Sottosezione | Prealpi varesine |
Supergruppo | Catena Piambello-Campo dei Fiori-Nudo |
Gruppo | Gruppo del Piambello |
Sottogruppo | Sottogruppo San Giorgio-Pravello |
Codice | I/B-11.II-B.2.c |
Descrizione
modificaLa collina si trova in posizione centrale nella Valceresio, il solco vallivo posto a sud di Porto Ceresio. E' lambita ad est dal Cavo Diotti, nel bacino idrografico dell'Olona. Ad ovest passa invece il rio Molinara, tributario del Lago di Lugano attraverso il torrente Bolletta. Amministrativamente la cima e il versante meridionale del monte Useria sono compresi nel territorio del comune di Arcisate, mentre la parte settentrionale ricade nel comune di Bisuschio. La sua prominenza topografica è di 186 m.[4]
Storia
modificaSulle pendici del monte si trova il santuario della “Madonna d'Useria”, costruito nel Seicento in luogo di un preesistente edificio religioso.[5] Era noto come meta di pellegrinaggi,[6] in particolare per l'implorazione di grazie legate alle attività agricole.[7] Sulle pendici del monte rivolte verso il [[ Brenno Useria|centro abitato di Useria]] sono presenti cave di pietra che in passato ebbero notevole importanza.[8] Vi si estraeva una breccia dolomitica che veniva poi utilizzata da alcune fornaci che si trovavano addossate alla montagna poco ad est del santuario e che erano dedicate alla produzione di calce.[9] All'inizio del Novecento sulla cima del monte venne costruita una grande croce metallica, e la collina divenne nota anche con il nome di Crocione.[1]
Geologia
modificaIl monte Useria fa parte di una zona con predominanza di rocce sedimentarie calcareo-dolomitiche[10] e, da un punto di vista geomorfologico, può essere considerato un inselberg.[11] Durante i periodi glaciali del quaternario la sua protuberanza era causa di diffluenza glaciale, ovvero della biforcazione della lingua glaciale che occupava il fondovalle.[12]
Accesso alla vetta
modificaLa cima del Monte Useria è raggiungibile per un sentiero che parte dell'abitato di Useria e che transita nei pressi del santuario della Madonna di Useria[2]. Un altro sentiero, più a nord, collega la zona delle fornaci con la cima del monte. Si tratta di un percorso meno facile, in parte scalinato e con un tratto messo in sicurezza da delle funi di canapa.[13]
Note
modifica- ^ a b UPEL CULTURA › Santuario della Madonna d’Useria, su upel.va.it, Unione Provinciale Enti Locali. URL consultato il 13 aprile 2022.
- ^ a b Chiesetta d’Useria, tesoro fuori porta, in La Prealpina, 8 maggio 2022. URL consultato il 5 aprile 2025.
- ^ IGM, Tavoletta IGM 1:25.000.
- ^ (EN) Monte Useria, Italy, su peakbagger.com. URL consultato il 1º aprile 2025.
- ^ Madonna d'Useria, su brennouseria.it. URL consultato il 13 aprile 2022.
- ^ (EN) Italy - Handbook for Travellers, First Part, Northern Italy Including Leghorn, Florence, Ravenna, and Routes Through Switzerland and Austria, Karl Baedeker, 1899, p. 157. URL consultato il 4 aprile 2022.
- ^ AA.VV., Sacri monti - devozione, arte e cultura della Controriforma, Francesca Ricardi, Luciano Vaccaro, Jaca Book, 1992, p. 278, ISBN 9788816950887. URL consultato il 13 aprile 2022.
- ^ comasche, Guida alle montagne comasche ed adiacenze del lago Maggiore e Luganese, pag. 32.
- ^ AA.VV. (R. Comitato geologico d'Italia, R. Ufficio geologico d'Italia), Bollettino del Servizio geologico d'Italia, vol. 50-51, Servizio geologico, 1925. URL consultato il 4 aprile 2022.
- ^ AA.VV., Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Varese (PDF), Approfondimento Tematico Volume 2, Provincia di Varese, p. 180. URL consultato il 4 aprile 2022.
- ^ (DE) Otto Flückiger, Glaziale Felsformen, N.218, 1934, p. 10. URL consultato il 3 aprile 2025.
- ^ Giuseppe Nangeroni, La struttura geologica del territorio della procincia di Varese, in Annali della sperimentazione agraria, vol. 5-7, Libreria internazionale Trèves-Treccani-Tumminelli, 1930, p. 15. URL consultato il 12 aprile 2025.
- ^ Gibi, Monte Useria ( o Monte Crocione ), su hikr.org, 3 aprile 2025. URL consultato l'8 aprile 2025.
Bibliografia
modifica- Edmondo Brusoni, Guida alle montagne comasche ed adiacenze del lago Maggiore e Luganese, G. Dedè, 1885.
- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana in scala 1:25.000 e 1:100.000, Istituto Geografico Militare.
- Carta in scala 1:50.000 n. 12 Laghi Maggiore, d'Orta e di Varese, collana Carta dei sentieri e dei rifugi, Torino, Istituto Geografico Centrale.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Useria
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Monte Useria, su Peakbagger.com.