Partito Politico Cristiano Europeo

partito politico europeo cristiano-democratico

Il Partito Politico Cristiano Europeo (European Christian Political Party - ECPP), precedentemente conosciuto come Movimento Politico Cristiano Europeo (ECPM), è un partito politico europeo, riconosciuto ufficialmente come tale nel 2010[8], di ispirazione democristiana e social conservatrice.

Partito Politico Cristiano Europeo
(EN) European Christian Political Party
PresidenteMoldavia (bandiera) Valeriu Ghileţchi [1]
VicepresidenteGermania (bandiera) Karin Heepen
StatoUnione europea (bandiera) Unione europea
SedeBergstraat 33
3811 NG Amersfoort Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi

Belliardstraat/Rue Belliard 205
1040 Bruxelles Belgio (bandiera) Belgio
Fondazionenovembre 2002
IdeologiaCristianesimo democratico[2][3][4]
Conservatorismo sociale[2][5]
CollocazioneCentro-destra/Destra
Gruppo parl. europeoECR (2[6])
PPE (1[7])
Seggi Parlamento europeo
4 / 720
Seggi Commissione europea
0 / 27
Seggi Consiglio europeo
0 / 27
Seggi camere basse europee
24 / 6 229
Seggi camere alte europee
6 / 1 458
Organizzazione giovanileEuropean Christian Political Youth Network
Iscritti10 (2025)
Colori

     Verde e blu

Sito webecpp.eu

Nel novembre 2002 i rappresentanti dei partiti politici di oltre 15 paesi hanno intrapreso un percorso di approfondimento, alla ricerca di nuovi spazi, esplicitato alla conferenza "Per un'Europa cristiana" in quel di Lakitelek, Ungheria.

Partiti e organizzazioni cristiane all'interno e all'esterno dell'UE hanno dunque partecipato alla fondazione un movimento politico cristiano.

Nel 2003 sono stati adottati gli otto principi guida "Valori per l'Europa".

Presidenti

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  • Peeter Võsu, 2005–2013
  • Peter Östman, 2013–2016
  • Branislav Škripek, 2016–2021
  • Valeriu Ghileţchi, 2021-in corso

Visione politica

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La visione del Partito Politico Cristiano Europeo si articola nei seguenti punti:[9]

  • un'Europa della dignità umana;
  • un'economia a favore della gente e del pianeta, con lo scopo di sostenere la vita e accrescere il benessere collettivo;
  • famiglie solide e matrimoni solidi come base per società floride;
  • libertà di culto, pensiero ed espressione, sicurezza e stabilità;
  • lotta al traffico degli esseri umani, definita "schiavitù moderna";
  • necessità di riformare l'Unione europea;
  • tutela della cultura e del patrimonio cristiani.[10]

Parlamento Europeo

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A seguito delle elezioni europee del 2019, tre partiti contano un rappresentante ciascuno al Parlamento europeo: l'olandese Unione Cristiana, che dallo stesso anno appartiene al gruppo del Partito Popolare Europeo (dopo aver fatto parte dal 2004 al 2009 del gruppo Indipendenza e Democrazia e dal 2009 al 2019 del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei), l'olandese Partito Politico Riformato e il tedesco Partito delle Famiglie di Germania, entrambi appartenenti al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei.

Un quarto eurodeputato, il romeno Cristian Terheș, si unì al Partito nel maggio 2020.[11] Nell'aprile 2021 Helmut Geuking del Partito delle Famiglie di Germania passa dal Gruppo ECR al Gruppo del PPE.[12]

Il 1 luglio 2021 Ladislav Ilčić, presidente ad interim del Partito, assume un seggio per la Croazia all'interno del Gruppo dei Conservatori e Riformisti. Il suo partito, Sovranisti Croati, non appartiene però direttamente al Partito, a differenza del deputato ungherese Márton Gyöngyösi e del partito Jobbik.

Finanziamento

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In quanto partito politico europeo registrato, il PPCE ha diritto al finanziamento pubblico europeo, che riceve ininterrottamente dalla sua prima richiesta nel 2010.[13]

Di seguito è riportata l'evoluzione dei finanziamenti pubblici europei ricevuti dal PPCE. Importo (€)Anno0200.000400.000600.000800.0001.000.0002004200720102013201620192022Importo massimo del finanziamento pubblicoImporto del finanziamento pubblico effettivamente ricevutoFinanziamento pubblico europeo dei partiti p...

In linea con il regolamento sui partiti politici europei e sulle fondazioni politiche europee, il PPCE raccoglie anche fondi privati per cofinanziare le proprie attività. Nel 2025, i partiti europei dovranno raccogliere almeno il 10% delle loro spese rimborsabili da fonti private, mentre il resto potrà essere coperto dal finanziamento pubblico europeo.[N 1]

Di seguito è riportata l'evoluzione dei contributi e delle donazioni ricevuti dal PPCE. Importo (€)Anno10.00020.00030.00040.00050.00060.00020102013201620192022PPCEContributi raccolti dai partiti politici europei Importo (€)Anno020.00040.00060.00080.000100.00020102013201620192022PPCEDonazioni raccolte dai partiti politici europei

Partiti membri attuali

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Partito Nazione
VIA, la via del popolo   Francia
Bündnis C   Germania
Partito delle Famiglie di Germania
Alleanza della Dignità Umana   Irlanda
Potere Sovrano   Lettonia
Unione Cristiana   Lituania
Partito Cristiano Democratico di Lituania
Unione Cristiana   Paesi Bassi
Partito Politico Riformato
Destra della Repubblica   Polonia
Partito Popolare Monarchico   Portogallo
Unione Democratica degli Slovacchi e Cechi di Romania   Romania
Partito Nazionale Conservatore Romeno
Unione cristiana   Slovacchia
Contigo Mas   Spagna
Valores
Partito dei Valori Cristiani   Svezia
Partito Evangelico Svizzero   Svizzera
Jobbik   Ungheria

Associati

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  Belgio

  Paesi Bassi

  • Fondazione per lo sviluppo cristiano democratico internazionale
  • SGP-International

  Moldavia

  • Accademia politica per l'integrità della leadership - AIC

  Unione europea

  • European Christian Political Youth (ECPYouth)[14].

Membri individuali

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Il PPCE comprende anche un certo numero di membri individuali, sebbene, come la maggior parte degli altri partiti europei, non abbia cercato di sviluppare un'adesione individuale di massa.[15]

Di seguito è riportata l'evoluzione dell'adesione individuale al PPCE dal 2019.[16] Membri individualiMembri individuali dei partiti politici europei0102030405060201920202021202220232024PPCE

Nelle istituzioni dell'Unione europea

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Organizzazione Istituzione Numero di seggi
  Unione europea Parlamento europeo
4 / 720
Commissione europea
0 / 27
Consiglio europeo
(Capi di governo)
0 / 27
Consiglio dell'UE
(Ministri)
Comitato delle regioni
0 / 329
Consiglio d'Europa Assemblea parlamentare
  1. ^ Ai fini del finanziamento dei partiti europei, i "contributi" si riferiscono al sostegno finanziario o in natura fornito dai membri del partito, mentre le "donazioni" si riferiscono allo stesso tipo di sostegno ma fornito da non membri.
  1. ^ https://ecpm.info/board.html
  2. ^ a b (EN) Parties and elections - European Union, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 30 novembre 2012.
  3. ^ Olivier Costa e Nathalie Brack, How the EU Really Works, Routledge, 29 aprile 2016, p. 120, ISBN 9781317120735.
  4. ^ https://ecpm.info/a-europe-of-human-dignity.html
  5. ^ https://www.appf.europa.eu/appf/it/european-christian-political-movement-/products-details/20201022CPU32645
  6. ^ SGP, PNCR
  7. ^ FPD
  8. ^ https://www.appf.europa.eu/cmsdata/245467/ECPM%20Statutes%20July%202021.pdf
  9. ^ https://ecpm.info/reforming-the-european-union.html
  10. ^ https://ecpm.info/healthy-families-and-healthy-marriages.html
  11. ^ (RO) PSD a pierdut un europarlamentar. Cristian Terheș a trecut la grupul extremiștilor din Parlamentul European, su digi24.ro. URL consultato il 2 novembre 2021.
  12. ^ (DE) Geuking wechselt die Fraktion, su azonline.de. URL consultato il 2 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2021).
  13. ^ Finanziamento del Parlamento europeo ai partiti politici europei per partito e per anno (PDF), su Parlamento europeo. URL consultato il 9 luglio 2025.
  14. ^ https://www.appf.europa.eu/cmsdata/279486/ECPM%20List%20of%20Full%20Members%202023-12-12.pdf
  15. ^ (EN) Isabelle Hertner, United in diversity? Europarties and their individual members' rights, in Journal of European Integration, vol. 41, n. 4, Routledge, settembre 2018, pp. 487-505, DOI:10.1080/07036337.2018.1513500.
  16. ^ Rapporti di audit e donazioni, su Parlamento europeo. URL consultato il 9 luglio 2025.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Sito ufficiale, su ecpm.info. URL consultato il 5 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2009).