Museo Grassi di arti applicate
Il Museo Grassi di arti applicate (in tedesco: Museum für Angewandte Kunst) è un museo di Lipsia, in Germania. È il secondo museo di arti decorative più antico del paese, fondato sei anni dopo il Museo di Arti Decorative di Berlino[2]. Oggi fa parte del Museo Grassi, un complesso museale che ospita anche il Museo Grassi di Etnologia e il Museo degli Strumenti Musicali dell'Università di Lipsia, e occupa un grande complesso di edifici in Johannisplatz.
Museo Grassi di arti applicate | |
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(DE) Grassimuseum für Angewandte Kunst | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Lipsia |
Indirizzo | Johannisplatz 5–11 04103 Leipzig |
Coordinate | 51°20′15.58″N 12°23′17.17″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Museo delle Arti Decorative |
Periodo storico collezioni | tutti i periodi fin dall'antichità |
Istituzione | 1874 |
Apertura | 1874 |
Gestione | Città di Lipsia |
Direttore | Olaf Thormann |
Visitatori | 309 000 (2024[1]) |
Sito web | |

Storia
modificaIl museo fu fondato nel 1874 come Kunstgewerbemuseum (Museo delle Arti e dei Mestieri). Nel 1926 si trasferì nella sua sede attuale, il complesso di edifici in stile Art Déco[3]. Il complesso deve il suo nome al mercante e mecenate Franz Dominic Grassi.
Durante la seconda guerra mondiale, molti pezzi della collezione furono distrutti dai bombardamenti[4].
Tra il 1981 e il 1994, ingenti danni al complesso resero impossibile l'allestimento di una mostra permanente. Il Museo Grassi fu sottoposto a una completa ristrutturazione tra il 2001 e il 2006. Nel 2005, il museo assunse il nome attuale, Museo delle Arti Applicate, e la nuova mostra permanente fu aperta al pubblico nel 2007[5].
Il complesso ha cortili interni e il verde del cimitero Alter Johannisfriedhof e adiacente, simile a un parco[3].
Il museo è una delle circa venti istituzioni designate come "Fari Culturali" (Kulturelle Leuchttürme) nel "Libro Blu" (Blaubuch) pubblicato dal Governo federale della Germania. Questo libro elenca le istituzioni culturali di importanza nazionale situate nel territorio dell'ex Germania Est[6]. In quanto tale, il museo è membro della Konferenz Nationaler Kultureinrichtungen (Conferenza delle Istituzioni Culturali Nazionali).
Collezioni
modificaIl museo ospita circa 90.000 pezzi che illustrano l'arte decorativa di tutti i periodi fin dall'antichità. La collezione è particolarmente notevole per la ricchezza dei suoi oggetti degli anni '20 e '30. Comprende ceramiche, tessuti, vetreria, oggetti in metallo, sculture, mobili e monete[7].
Sono esposte in modo permanente più di 2.000 opere[8]. Il percorso museografico è diviso in tre macrosezioni: oggetti storici dall'antichità al '900; Arte orientale; dallo Jugendstil ai nostri giorni[2]. Il museo organizza anche mostre tematiche temporanee.
Uno dei punti salienti del tour è la "Sala Romana", i cui pannelli decorativi provengono da un palazzo di Eythra, vicino a Lipsia, che fu demolito per far posto a una miniera di carbone a cielo aperto.
Il museo possiede inoltre una collezione di arti grafiche di oltre 50.000 opere, un archivio fotografico di 75.000 documenti e una biblioteca contenente circa 60.000 opere[2].
Note
modifica- ^ (DE) Bericht über die Jahre 2023 - 2024 (PDF), su grassimak.de, Museo Grassi di arti applicate, p. 79. URL consultato il 6 settembre 2025.
- ^ a b c GRASSI Museum für Angewandte Kunst. Lipsia, su artsupp.com. URL consultato il 6 settembre 2025.
- ^ a b Musei alla Grassi (Lipsia), su sassoniaturismo.it. URL consultato il 6 settembre 2025.
- ^ (DE) Aktuelle Nachrichten online, su FAZ.NET. URL consultato il 29 aprile 2025.
- ^ (EN) GRASSI Museum - From Antiquity to Historism Leipzig, su reier.de. URL consultato il 6 settembre 2025.
- ^ (DE) Paul Raabe, Blaubuch. Kulturelle Leuchttürme in Brandenburg, Mecklenburg-Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt und Thüringen [Libro blu. Fari culturali nel Brandeburgo, Meclemburgo-Pomerania Anteriore, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia] (PDF), su konferenz-kultur.de, pp. 166-169. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ GRASSI // MUSEUM FÜR ANGEWANDTE KUNST: Collections Overview, su grassimuseum.de, 16 aprile 2011. URL consultato il 29 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2011).
- ^ The Grassi museums – Sights in Germany – Rough Guides, su roughguides.com, 22 marzo 2012. URL consultato il 29 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2012).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo Grassi di arti applicate
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) The GRASSI – a place of encounters, su grassi-leipzig.de. URL consultato il 6 settembre 2025.
- Museo GRASSI di Arti Applicate, su grassimak.de. URL consultato il 6 settembre 2025.
- (EN) GRASSI Museum, su bauhauscooperation.com. URL consultato il 6 settembre 2025.
- (DE) Sophie Weinhold, Grassimuseum, su bildlexikon-leipzig.de. URL consultato il 6 settembre 2025.