NGC 1612

galassia nella costellazione di Eridano

NGC 1612 è una galassia lenticolare situata nella costellazione dell'Eridano, a una distanza di circa 236 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

NGC 1612
Galassia lenticolare
NGC 1612 (in alto) nelle immagini DESI Legacy Imaging Surveys.
Nella stessa immagine sono visibili anche NGC 1613 (in centro a sx), NGC 1611 (al centro) e MCG-01-12-028 (in alto a dx).
Scoperta
ScopritoreÉdouard Stephan
Data21 dicembre 1881 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneEridano
Ascensione retta04h 33m 13.1s [2]
Declinazione-04° 10′ 21″ [1][2]
Distanza236,5 milioni di a.l.
(72,50 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)13,4 [3]

nella banda B: 14,3 [3]

Redshift+0,016591 ± 0,000033 [2]
Luminosità superficiale13,68
Angolo di posizione142° [3]
Velocità radiale4974 ± 10 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia lenticolare
ClasseSB(r)0/a [2], S0-a [3], SB0/a(r)? [1]
Dimensioni84 000 a.l.
(25 700 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 15507
NPM1G -04.0200
MCG -1-12-30
IRAS 04307-0416 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1612
Categoria di galassie lenticolari

Scoperta

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La galassia è stata scoperta il 21 dicembre 1881 dall'astronomo francese Édouard Stephan.[1]

Descrizione

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Supernova

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Il 14 dicembre 2000, all'interno di NGC 1612 è stata scoperta la supernova SN 2000fm da M. Schwartz, Cottage Grove (OR) oltre che da W. D. Li e A. V. Filippenko dell'Università della California - Berkeley nel corso del programma LOTOSS dell'Osservatorio Lick.[4] La supernova è stata classificata di tipo II.[5]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1612, su cseligman.com. URL consultato il 21 marzo 2025.
  2. ^ a b c d e f g (EN) Results for object NGC 1612, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 21 marzo 2025.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1600 à 1699, su astrovalleyfield.com. URL consultato il 21 marzo 2025.
  4. ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, IAUC 7545: 2000fm; 2000fe; S/2000 S 11, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 21 marzo 2025.
  5. ^ (EN) Bright Supernovae - 2000, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 21 marzo 2025.

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Collegamenti esterni

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