NGC 2523

galassie interagenti nella costellazione della Giraffa

NGC 2523 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Giraffa, a una distanza di circa 168 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

NGC 2523
Galassia a spirale barrata
NGC 2523 nelle immagini Pan-STARRS
Scoperta
ScopritoreEdward D. Swift
Data7 settembre 1885 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneGiraffa
Ascensione retta08h 15m 00.1s [2]
Declinazione73° 34′ 44″ [2][1]
Distanza168,5 milioni di a.l.
(51,66 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)11,9 [3]

nella banda B: 12,6 [3]

Redshift+0,011578 ± 0,000040
Luminosità superficiale13,69 [3]
Angolo di posizione57° [3]
Velocità radiale3471 ± 12 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
ClasseSB(r)bc [2][1], SBbc [3]
Dimensioni118 600 a.l.
(36350 [2] pc)
Altre designazioni
ARP 9
PGC 23128
UGC 4218
MCG 12-8-31
CGCG 331.32
IRAS 08092+7343 [1][3]
Mappa di localizzazione
NGC 2523
Categoria di galassie a spirale barrata

Scoperta

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La galassia è stata scoperta il 7 settembre 1885 dall'astronomo statunitense Edward D. Swift.[1]

Descrizione

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NGC 2523 ha una classe di luminosità II-III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

NGC 2523 è una delle sei galassie scelte da Halton Arp come esempio di galassia a spirale che presenta una separazione nei suoi bracci ed è stata inserita nel suo Atlas of Peculiar Galaxies con il codice Arp 9.[1]

NGC 2523 è stata utilizzata da Gérard de Vaucouleurs come esempio di galassia del tipo morfologico "SB(r)b" nel suo atlante delle galassie.[4][5]

Gruppo di NGC 2523

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NGC 2523 è la più vasta e la più luminosa di un gruppo di almeno cinque galassie che porta il suo nome. Le altre galassie del Gruppo di NGC 2523 sono NGC 2441, PGC 23781 (NGC 2550A), UGC 4041 e UGC 4199.[6]

  1. ^ a b c d e f g (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 2523, su cseligman.com. URL consultato il 4 luglio 2025.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 2523, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 4 luglio 2025.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 2500 à 2599, su astrovalleyfield.com. URL consultato il 4 luglio 2025.
  4. ^ (EN) Celestial Atlas - Gérard de Vaucouleurs' Atlas of Galaxies, NGC 2523, su cseligman.com. URL consultato il 4 luglio 2025.
  5. ^ (EN) The Galaxy Morphology Website, NGC 2523, su kudzu.astr.ua.edu. URL consultato il 4 luglio 2025.
  6. ^ (EN) A.M. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, 100 #1, luglio 1993, pp. 47–90, Bibcode:1993A&AS..100...47G.

Voci correlate

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