Nada Breitman-Jakov

Architetta belga con cittadinanza francese

Nada Breitman-Jakov (Bruxelles, XX secolo) è un'architetta belga naturalizzata francese.

Biografia

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Nada Breitman-Jakov nacque a Bruxelles, figlia di un architetto.[1] Anche se ha seguito le orme del padre nella scelta della carriera, non ne condivideva la filosofia. Gli edifici del padre erano modernisti e geometrici; ammirava gli Stati Uniti, con i loro centri commerciali e la glorificazione delle automobili; e riteneva che poco dell'architettura storica di Bruxelles valesse la pena di essere salvato.[2][3]

Nada, invece, è una tradizionalista, sostenitrice della conservazione storica e delle città percorribili a piedi. Mentre lei cresceva, Bruxelles stava diventando il centro amministrativo dell'Unione Europea e della NATO, oltre che di altre organizzazioni internazionali. Molti edifici e quartieri storici furono rasi al suolo per far posto a strutture moderniste che avrebbero ospitato queste istituzioni.

Nada in seguito si trasferì a Parigi per specializzarsi in "conoscenza e storia dei monumenti antichi"[4] all'École de Chaillot,[5] ottenendo il titolo di "architetto di edifici storici". Ancora una volta si batte per la conservazione storica, questa volta collaborando con il Ministero dei Lavori Pubblici e dell'Edilizia Abitativa francese per proteggere strade, ponti, canali e altro ancora.

A Parigi incontra il suo futuro marito e socio Marc Breitman, nell'occasione di una collaborazione a un progetto per salvare uno dei famosi quartieri della città, la Goutte d'Or. Da questa conoscenza nasce lo studio Marc Breitman e Nada Breitman-Jakov, che nel 2018 vincerà il Premio Driehaus.[6]

  1. ^ (EN) Architects Marc & Nada Breitman | Biography, su WTTW Chicago, 16 marzo 2018. URL consultato il 25 settembre 2025.
  2. ^ Architettura a Bruxelles, su www.visit.brussels. URL consultato il 25 settembre 2025.
  3. ^ Pierre Halleux, Bruxelles: un mosaico architettonico, su InsideBrussels.it, 26 settembre 2024. URL consultato il 25 settembre 2025.
  4. ^ Dalla scoperta dell'antico all'archeologia moderna - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 25 settembre 2025.
  5. ^ (FR) École de Chaillot, su Cité de l'architecture & du patrimoine. URL consultato il 25 settembre 2025.
  6. ^ (EN) David Brussat, Driehaus for the Breitmans, su Architecture Here and There, 19 gennaio 2018. URL consultato il 25 settembre 2025.

Collegamenti esterni

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