Officine meccaniche Ranieri

Le Officine meccaniche Ranieri sono state un'impresa italiana di costruzioni meccaniche produttrici di rotabili, mezzi d'opera e del trasporto su strada.

Officine meccaniche Ranieri
StatoItalia (bandiera) Italia
Fondazione
Fondata daRaffele Ranieri
SettoreMetalmeccanica
Prodottiautomotrici, autobus, autocarri, mezzi meccanici vari

L'azienda nacque nell'immediato secondo dopoguerra a Roma con lo scopo di costruire piccole serie di rotabili automotori, riparazione e ammodernamento di mezzi di trasporto in genere. L'azienda acquisì grandi quantitativi residuati bellici, di motori e cambi General Motors di ricambio per carri armati insieme a parti meccaniche varie dagli stock ormai abbandonati dall'esercito statunitense dopo la fine della guerra.

 
Una delle ultime produzioni della "Ranieri"

I motori e i cambi furono usati per rimotorizzare piccoli veicoli a due assi unidirezionali e successivamente agli anni '50 anche per costruire automotrici a carrelli. Nonostante si trattasse di veicoli estremamente spartani nelle finiture e molto rumorosi nella motorizzazione contribuirono a riattivare e velocizzare il carente e antiquato trasporto con trazione a vapore in alcune ferrovie secondarie a scartamento ridotto, tra le quali, le Ferrovie Calabro-Lucane. La Ranieri nel 1952 fornì tre unità M1 anche alle Ferrovie Padane per la Ferrovia Rimini-Novafeltria [1]e un'unità a carrelli costruita ex-novo nel 1954; tutti e quattro i rotabili, in seguito alla chiusura della linea, vennero ceduti alla Ferrovia Circumetnea.

Nel 1954 la Circumetnea acquistò due automotrici diesel a carrelli, immatricolate come ALn 541 e 542, che avevano la capienza di 52 posti a sedere. Oltre alle automotrici, furono acquistate anche due rimorchiate a carrelli, immatricolate R.551 e 552.[2]

Le officine si dedicarono anche a riattivare e rimotorizzare autocarri e autobus anteguerra in cattive condizioni. Le attività entrarono in crisi con lo sviluppo di aziende produttrici di materiale più moderno e lentamente contrassero la loro attività fino alla chiusura, presumibilmente intorno alla fine degli anni sessanta.

Automotrici ricostruite dalle Officine Ranieri

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L'automotrice "Ranieri" M1cR 82 nel 1984 a Catanzaro Lido

La ricostruzione riguardò un lotto di automotrici della società Mediterranea Calabro-Lucane tra il 1948 e il 1953 e consistette nel rifacimento integrale degli interni, l'apposizione di sedili imbottiti e una nuova illuminazione. L'estetica generale fu "modernizzata" con forme arrotondate simili a quelle degli autobus dell'epoca. Furono sostituiti i vecchi motori OM con motori di recupero o di ricambio dei carri armati Sherman, diesel a 2 tempi, della potenza 160 CV di costruzione General Motors. Fu accoppiato un cambio a 5 marce a comando pneumatico (anch'esso di produzione "bellica"). Fu prodotto anche un gruppo di 10 automotrici, denominate M1c 80R, per sostituire le vecchie M1 Piaggio ("Inox") per il servizio a cremagliera sulle tratte di Catanzaro e della Lagonegro-Castrovillari-Spezzano.

Rotabili costruiti

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  1. ^ legislature.camera.it, 1º dicembre 1950, p. 24161, https://legislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/sed0600/sed0600.pdf#page=9&zoom=95,0,70. URL consultato il 12 ottobre 2025.
  2. ^ Ogliari, p. 69

Bibliografia

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  • Francesco Ogliari, La Ferrovia Circumetnea, in TuttoTreno e Storia, n. 13, Albignasego, Duegi Editrice, 2005, pp. 56-70.