Olio degli infermi
Nella Chiesa cattolica l'olio degli infermi è l'olio che viene utilizzato per amministrare il sacramento dell'unzione degli infermi.

Materia e forma
modificaCosì come riporta anche l'enciclica Ex Quo Primum (n. 49), la "Benedizione degli Oli e Dedicazione della Chiesa e dell'Altare" contenuta nel Pontificale romano[1] ricorda che materia del crisma sono l'olio e aromi o sostanze profumate.
Benedizione e utilizzo
modificaIn conformità con la costituzione apostolica Sacram unctionem Infirmorum del 30 novembre 1973, il rito consiste nell'unzione del capo e delle mani dell'infermo, che il sacerdote accompagna con le parole: «Per questa santa Unzione e la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo» a cui si risponde «Amen».[2].
Nell'usus antiquior del rito romano, vengono unti gli occhi, le orecchie, le narici, la bocca (a labbra chiuse), le mani e i piedi accompagnando ciascun'unzione con un'orazione. Delle mani si ungono le palme ai laici e i dorsi ai sacerdoti (questo perché le palme sono già state unte con il Sacro Crisma durante l'ordinazione presbiterale), mentre si può omettere l'unzione dei piedi per un ragionevole motivo.[3]. Con le orazioni si chiede il perdono dei peccati commessi mediante ciascuna parte del corpo.
Quest'olio viene benedetto insieme all'olio dei catecumeni e al crisma in ogni diocesi una volta all'anno il Giovedì santo dal vescovo[4] durante la messa crismale. Dopo la messa crismale viene distribuito ad ogni parrocchia.
Nelle parrocchie viene comunemente custodito insieme agli altri due oli santi.
Note
modifica- ^ Pontificale romano: Benedizione degli Oli e Dedicazione della Chiesa e dell'Altare.
- ^ Costituzione apostolica Sacram unctionem Infirmorum
- ^ Michael Kunzler, La liturgia della Chiesa, vol. 10, Editoriale Jaca Book, 2003, p. 403. URL consultato il 29 gennaio 2021.
- ^ AA.VV., L'amico delle famiglie cattoliche, Tip. Riformatorio Patronato, 1887, p. 102. URL consultato il 29 gennaio 2021.
Bibliografia
modifica- Rituale romanum, ed. IX, 1952