Ollastra
Ollastra (Ollasta in sardo[3]) è un comune italiano di 1 076 abitanti[1] della provincia di Oristano in Sardegna, ubicato tra le subregioni storiche del Campidano di Oristano e del Barigadu.
Ollastra comune | |
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(IT) Ollastra (SC) Ollàsta | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Osvaldo Congiu (lista civica) dall'11-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 39°57′05″N 8°44′05″E |
Altitudine | 23 m s.l.m. |
Superficie | 21,47 km² |
Abitanti | 1 076[1] (31-7-2025) |
Densità | 50,12 ab./km² |
Comuni confinanti | Fordongianus, Siapiccia, Simaxis, Villanova Truschedu, Zerfaliu |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09088 |
Prefisso | 0783 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 095037 |
Cod. catastale | G043 |
Targa | OR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) ollastrini (SC) ollastinus |
Patrono | san Sebastiano |
Giorno festivo | 20 gennaio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
modificaL'area fu abitata fin dall'epoca nuragica, per la presenza nel territorio di alcuni nuraghi.
Nel medioevo appartenne al Giudicato di Arborea, e fece parte della curatoria di Simaxis, di cui Simaxis fu capoluogo. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese e quindi in possesso dei Salazar di Iglesias. Gavino Salazar el major nel 1698 dispose nel suo testamento del salto franco di Ollastra in favore di una delle sue figlie. Ollastra feudo possesso dei Carroz non va confuso con Ogliastra. Intorno al 1767, in epoca sabauda, il paese fu incorporato nel Marchesato d'Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Il paese, dal 1928 al 1946 era in passato frazione di un paese vicino, Simaxis, di cui fino al 1991, possedeva parte del nome. È dunque dal 1991 che il paese ha cambiato il suo nome da "Ollastra Simaxis" all'attuale Ollastra.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del comune di Ollastra sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 5 aprile 1995.[4]
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di giallo,[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modificaSocietà
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]

Lingue e dialetti
modificaLa variante del sardo parlata a Ollastra è il campidanese oristanese.
Note
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Provincia di Oristano, Comune delimitato di lingua sarda ai sensi dell'art.3 della Legge 482/1999 con Delibera di Consiglio n. 20 del 23.02.2006 e n. 22 del 16.03.2006 della Provincia di Oristano., in Delibera di Consiglio n.20.
- ^ Ollastra, decreto 1995-04-05 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 25 luglio 2022.
- ^ Comune di Ollastra, Statuto (PDF), Articolo 4 - Stemma e Gonfalone.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
modifica- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ollastra
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Ollastra
Collegamenti esterni
modifica- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.