Omnichord

uno strumento musicale di tipo elettronico

L'Omnichord è uno strumento musicale di tipo elettronico, costruito dalla Suzuki Musical Instrument Corporation in diversi modelli. Il primo esemplare venne commercializzato nel 1981. Nel corso degli anni lo strumento si è evoluto fino ad arrivare al QChord, il quale, grazie a cartucce d'espansione di memoria, può sostituire un'intera orchestra.

Omnichord
Informazioni generali
ClassificazioneElettrofoni semielettronici
Uso
Musica pop e rock

Progettato originariamente come un sostituto elettronico dell'autoharp, l'Omnichord ha via via assunto una propria caratterizzazione, per le caratteristiche e per il suono peculiare. L'Omnichord è il successore diretto di uno strumento giocattolo denominato Tronichord, col quale condivide parecchie funzionalità e tecnologie.

La tecnica esecutiva più semplice è simile a quella dell'autoharp, mentre la mano sinistra preme i tasti che formano gli accordi, la destra sfiora il touchpad che sostituisce le corde. Rispetto all'autoharp però la tastiera è posta nella parte superiore dello strumento. L'omnichord permette molte altre possibilità per ottenere suoni, anche utilizzando soltanto la tastiera.

Suonatori di Omnichord

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Benché non si possa considerare l'Omnichord uno strumento di uso generalizzato, sono molti gli artisti che l'hanno utilizzato, tra cui si ricordano in particolare:

Inoltre si possono annoverare come utilizzatori dell'Omnichord anche Simon Jeffes della Penguin Cafe Orchestra, Benjamin Goldwasser degli MGMT, Bob Dylan, Björk, Nick Rhodes dei Duran Duran, i Kasabian, The Dixie Chicks ed Elvis Costello.

  1. ^ (EN) Tyler Golsen, When David Bowie took on a Simon & Garfunkel classic, su Far Out, 13 marzo 2022. URL consultato il 3 agosto 2025.
  2. ^ (EN) Brady Gerber, The Best, Worst, and Weirdest of Gorillaz, According to Damon Albarn, su Vulture, 20 ottobre 2020. URL consultato il 3 agosto 2025.
  3. ^ (EN) Nick Yopko, Damon Albarn of Gorillaz Reveals "Clint Eastwood" Instrumental Is an Omnichord Preset, su EDM.com, 27 febbraio 2023. URL consultato il 3 agosto 2025.

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