Operazione Ragnatela
L'operazione Ragnatela o Tela di ragno (in ucraino: Операція «Павутина», traslitterato: Operacija "Pavutyna") è stata un attacco segreto con droni condotto dai Servizi di sicurezza dell'Ucraina (SBU) nel cuore della Russia il 1º giugno 2025, durante la guerra russo-ucraina. Gli attacchi coordinati presero di mira le risorse dell'aviazione a lungo raggio dell'aeronautica militare russa in cinque basi aeree (Olen'ja, Djagilevo, Ivanovo, Belaja e Ukraïnka) utilizzando droni nascosti e lanciati da camion sul territorio russo.
| Operazione Ragnatela parte dell'Invasione russa dell'Ucraina | |||
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| Data | 1º giugno 2025 | ||
| Luogo | Olen'ja, Djagilevo, Ivanovo, Belaja e Ukrainka, | ||
| Esito | Riuscita dell'operazione | ||
| Schieramenti | |||
| Comandanti | |||
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| Perdite | |||
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Fu il più grande attacco di droni contro basi aeree russe fino a quel momento nella guerra, impiegando 117 droni che, secondo funzionari ucraini, danneggiarono oltre 40 velivoli. La Russia confermò che l'attacco ebbe luogo. L'operazione fu notevole per la sua portata geografica senza precedenti - che si estendeva su cinque oblast' e cinque fusi orari[3] - in particolare l'attacco alla base aerea di Belaja nella Siberia orientale, dove i danni furono confermati a 4.300 km dall'Ucraina.[4] Secondo un'analisi del Washington Post, almeno 13 aerei militari furono colpiti dall'attacco sulla base di immagini satellitari e video in due delle basi.[2]
Preparazione
modificaIl presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj affermò che trascorsero 18 mesi e 9 giorni dall'inizio della pianificazione all'esecuzione dell'operazione.[1] Fonti americane e ucraine dichiararono che gli Stati Uniti d'America non vennero informati in anticipo degli attacchi.[5][6] Secondo fonti ucraine, il piano per l'operazione "estremamente complessa"[7] venne implementato dal capo dell'SBU Vasyl' Maljuk e dal suo staff, e il progresso venne supervisionato personalmente da Zelens'kyj.[8]
I droni, di fabbricazione ucraina, erano semplici quadricotteri di marca "Osa", ciascuno con un carico utile di poco più di 3,2 kg.[9]
Note
modifica- ^ a b Sasha Vakulina, Operazione "Tela di ragno": come l'Ucraina ha distrutto oltre un terzo dei bombardieri russi, su Euro News, 2 giugno 2025. URL consultato il 4 giugno 2025.
- ^ a b (EN) Ukraine's 'Operation Spiderweb' hit at least 13 planes, visuals show, su The Washington Post, 4 giugno 2025. URL consultato il 4 giugno 2025.
- ^ (EN) Maria Varenikova, Anastasia Kuznietsova e Nataliya Vasilyeva, Strike Targets Russian Air Bases in Large-Scale Attack, su The New York Times, 1º giugno 2025. URL consultato il 4 giugno 2025.
- ^ (EN) Ukrainian drones target Russian airbases in unprecedented operation, su Al Jazeera, 1º giugno 2025. URL consultato il 4 giugno 2025.
- ^ (EN) Barak Ravid, Ukraine launches massive drone strike on air bases deep inside Russia, su Axios, 1º giugno 2025. URL consultato il 4 giugno 2025.
- ^ (EN) Jennifer Jacobs, Ukraine claims drone attack hit 40 Russian bombers as talks set to resume in Turkey, su CBS News, 2 giugno 2025. URL consultato il 4 giugno 2025.
- ^ (UK) Ivanna Kapustianska, FPV сховали під дахи мобільних будиночків: деталі про історичну операцію СБУ "Павутина" [FPV nascosti sotto i tetti delle case mobili: dettagli sull'operazione storica SBU "Sito web"], su LB.ua, 1º giugno 2025. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ (EN) Deadly 'Spiderweb': How Ukraine destroyed 40 Russian jets in historic behind-the-lines op, su RBC-Ukraine, 1º giugno 2025. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ (EN) James Marson, Jane Lytvynenko, Brenna T. Smith e Serhii Bosak, Inside the Ukrainian Drone Operation That Devastated Russia’s Bomber Fleet, su Wall Street Journal, 3 giugno 2025. URL consultato il 5 giugno 2025.
Altri progetti
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